(1) Mentre stavo pregando, ma io non so spiegarmi bene, può essere pure una mia fina superbia, non ci penso mai a me stessa, alle mie grandi miserie, ma sempre per riparare, per consolare Gesù, per i peccatori, per tutti, ma non che ci penso prima, no, solo basta mettermi a pregare e mi trovo in quel punto. Ora, io stavo in pensiero di ciò, ed il mio sempre amabile Gesù venendo mi ha detto:
(2) “Figlia mia, come? Ti dai pensiero per questo? Tu devi sapere che quando Io metto l’anima nella mia Volontà e lei fa stabile soggiorno nel mio Volere, essendo che la mia Volontà contiene tutti i beni possibili ed immaginabili, perciò l’anima si sente che abbonda di tutto e si mette nelle mie stesse condizioni, cioè che sente necessità di dare anziché di ricevere, si sente che lei di nulla ha bisogno, e se vuole può prendere ciò che vuole, non chiedere. E siccome la mia Volontà contiene una forza irresistibile di voler dare, allora è contenta quando dà, e mentre dà resta più assetata di dare, e a che strette si trova quando vuol dare e non trova a chi dare! Figlia, l’anima che fa la mia Volontà la metto alle mie stesse condizioni, e a parte delle mie grandi gioie e amarezze, e tutto il suo operato è suggellato col disinteresse di sé stessa. Ah! sì, chi fa il mio Volere è il vero sole che dà luce e calore a tutti, e si sente la necessità di dare questa luce e calore; e mentre dà a tutti, il sole non prende nulla da nessuno, perché lui è superiore a tutto e non c’è sulla terra chi può eguagliarlo nella luce e nel gran fuoco che contiene. Ah! se potessero vedere un’anima che fa la mia Volontà, la vedrebbero più che sole maestoso in atto di far bene a tutti, e quel che è più, scorgerebbero in questo sole Me stesso. Sicché il segno che l’anima è giunta a fare la mia Volontà, è se si sente in condizioni di dare. Hai capito? ”