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Messaggio del 2 dicembre 2019:Cari figli, mentre guardo voi che amate mio Figlio, la delizia colma il mio Cuore. Vi benedico con la benedizione materna. Con la materna benedizione benedico anche i vostri pastori: voi che dite le parole di mio Figlio, benedite con le sue mani e lo amate tanto da essere disposti a fare con gioia ogni sacrificio per lui. Voi seguite Lui, che è stato il Primo Pastore, il Primo Missionario. Figli miei, apostoli del mio amore, vivere e lavorare per gli altri, per tutti coloro che amate per mezzo di mio Figlio, è la gioia e la consolazione della vita terrena. Se attraverso la preghiera, l’amore ed il sacrificio il Regno di Dio è nei vostri cuori, allora per voi la vita è lieta e serena. Tra coloro che amano mio Figlio e si amano reciprocamente per mezzo di lui, le parole non sono necessarie. E’ sufficiente uno sguardo per udire le parole non pronunciate e i sentimenti non espressi. Laddove regna l’amore, il tempo non si conta più. Noi siamo con voi! Mio Figlio vi conosce e vi ama. L’amore è ciò che vi conduce a me e, mediante quest’amore, io verrò a voi e vi parlerò delle opere della salvezza. Desidero che tutti i miei figli abbiano fede e sentano il mio amore materno che li guida a Gesù. Perciò voi, figli miei, ovunque andiate rischiarate con l’amore e con la fede, come apostoli dell’amore. Vi ringrazio.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 11-51 Aprile 2, 1913 L’anima che fa la Volontà di Dio è il suo respiro.

(1) Stando tutta afflitta per le privazioni del mio dolce Gesù, Gesù venendo da dietro le mie spalle mi ha steso la mano alla bocca, allontanandomi le lenzuola che mi stavano vicino, tanto che m’impedivano d’uscire libero il respiro, e poi mi ha detto:

(2) “Figlia mia, chi fa la mia Volontà è il mio respiro, e contenendo il mio respiro tutti i respiri delle creature, da dentro l’anima che fa la mia Volontà somministro il respiro a tutti, ecco perciò ti ho allontanato le lenzuola, ché mi sentivo anch’Io inceppata la respirazione”.

(3) Ed io: “Ah! Gesù, che dici? Mi sento piuttosto che mi hai lasciato e tutto hai dimenticato, le tante promesse fattemi”.

(4) E Lui: “Figlia mia, non mi dica così che mi offendi e mi costringi a farti provare davvero che significa lasciarti”.

(5) Poi ha soggiunto con un’aria tutta dolcezza: “Chi fa la mia Volontà rappresenta al vivo il periodo della mia Vita sulla terra, che mentre esternamente parevo uomo, nel medesimo tempo ero sempre il Figlio diletto del mio caro Padre. Così l’anima che fa la mia Volontà, esternamente tiene la pelle dell’umanità, al di dentro si trova la mia persona, inseparabile come Me nell’Amore e nella Volontà della Triade Sacrosanta, sicché la Divinità dice: “Questa è un’altra figlia che teniamo sulla terra, per amor di questa sosteniamo la terra, perché fa in tutto le nostre veci”.