(1) Mi sentivo un certo scontento per le privazioni del mio sempre amabile Gesù, e Lui venendo appena mi ha detto:
(2) “Figlia mia, che fai? Io sono il contento dei contenti; stando in te e sentendo degli scontenti, ti vengo a riconoscere che sei tu, e quindi non mi riconosco solo in te, perché gli scontenti sono parte della natura umana, non divina, mentre la mia Volontà è che l’umano non più esista in te, ma solo la mia Vita Divina”.
(3) Aggiungo che pensavo tra me alla dolce Mamma, e Gesù mi ha detto:
(4) “Figlia mia, alla mia cara Mamma mai sfuggì il pensiero della mia Passione, e a forza di ripeterla si riempì tutta, tutta di Me. Così succede all’anima, a forza di ripetere ciò che Io soffrii, viene a riempirsi di Me”.