MaM
Messaggio del 27 novembre 1983:Pregate il più spesso possibile questa preghiera di consacrazione al Sacro Cuore di Gesù: “O Gesù, noi sappiamo che tu sei misericordioso e che hai offerto il tuo cuore per noi. Esso è incoronato dalle spine e dai nostri peccati. Noi sappiamo che tu ci supplichi costantemente affinché noi non ci perdiamo. Gesù, ricordati di noi quando siamo nel peccato. Per mezzo del tuo Cuore fa’ che tutti gli uomini si amino. Sparisca l’odio tra gli uomini. Mostraci il tuo amore. Noi tutti ti amiamo e desideriamo che tu ci protegga col tuo Cuore di buon pastore e che ci liberi da ogni peccato. Gesù, entra in ogni cuore! Bussa, bussa alla porta del nostro cuore. Sii paziente e non desistere mai. Noi siamo ancora chiusi perché non abbiamo capito il tuo amore. Bussa continuamente. Fa’, o Buon Gesù, che ti apriamo i nostri cuori almeno nel momento in cui ci ricordiamo della tua passione sofferta per noi. Amen”.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 11-35 Settembre 2, 1912 Le riflessioni, le cure personali, anche sul bene, per chi ama Dio sono tanti vuoti che forma all’amore.

(1) Stavo dicendo al mio sempre amabile Gesù: “L’unico mio timore è che Tu mi potessi lasciare, ritirandoti da me”.

(2) E Gesù: “Figlia mia, non posso lasciarti, perché tu non vi rifletti su di te, né prendi nessuna cura di te; le riflessioni, le cure personali, anche sul bene, per chi mi ama davvero sono tanti vuoti che forma all’amore, quindi la mia Vita non riempie tutta, tutta l’anima, sto come da banda, ad un angolo e mi danno occasione di fare le mie ritiratine, mentre per chi non è portato alle riflessioni delle cure proprie, e pensa solo ad amarmi, prende cura di Me, ed Io la riempio tutta, non c’è punto della sua vita in che non trovi la mia, e volendo fare le mie ritiratine, dovrei distruggere Me stesso, ciò che non può essere mai.

(3) Figlia mia, se sapessero le anime il male che fanno le riflessioni proprie! incurvano l’anima, l’abbassano, le fanno tenere la faccia rivolta a sé stessa, e più si guardano più umane diventano, più riflettono, più sentono le miserie e più ammiseriscono, mentre il solo pensiero di Me, d’amarmi, di starsi abbandonata tutta in Me, fa dritta l’anima, e col tenere la faccia a guardare Me solo, s’innalzano e crescono; più mi guardano più divine diventano, quanto più riflettono su di Me più si sentono ricche, forti, coraggiose”.

(4) Poi ha soggiunto: “Figlia mia, le anime che stanno unite col mio Volere e che mi fanno fare la mia Vita in loro e pensano solo ad amarmi, sono unite con Me come i raggi al sole; chi forma i raggi? Chi li dà vita? Il sole; se il sole non potesse formare i raggi non potrebbe stendere la sua luce, il suo calore, sicché i raggi aiutano il sole a fare il suo corso e lo abbelliscono di più. Così Io, per mezzo solo di questi raggi che formano una sola cosa con Me, Io mi distendo su tutte le regioni e do luce, grazia, calore e mi sento più abbellito che se non li avessi.

(5) Or, si potrebbe domandare ad un raggio di sole quante vie ha fatto, quanta luce, quanto calore ha dato? Se avesse ragione risponderebbe: “Non mi voglio prendere la briga di ciò, lo sa il sole e basta; solo che se avessi altre terre da dare luce e calore lo darei, perché il sole che mi dà vita, a tutto può giungere”. E se il raggio volesse riflettere, rivolgersi indietro a ciò che ha fatto, perderebbe il suo corso e si oscurerebbe. Tali sono le mie anime amanti, sono i miei raggi viventi, non riflettono di ciò che fanno, starsi nel Sole Divino è tutto il loro intento, e se volessero riflettere succederebbe a loro come al raggio del sole, molto ci perderebbero”.