(1) Questa mattina trovandomi nel solito mio stato, stavo pensando come ci possiamo consumare nell’amore, ed il benedetto Gesù nel venire mi ha detto:
(2) “Figlia mia, se la volontà non vuole altro che Me solo, se l’intelletto non si occupa d’altro che a conoscere Me, se la memoria non si ricorda di altro che di Me, eccoti consumate le tre potenze dell’anima nell’amore. Così dei sensi: Se parla solo di Me, se sente solo ciò che riguarda Me, se si gustano le sole cose mie, se si opera e si cammina solo per Me, se il cuore ama Me solo, se i desideri desiderano solo Me, eccoti la consumazione nell’amore formata nei sensi. Figlia mia, l’amore ha un dolce incanto e rende l’anima cieca a tutto ciò che non è amore, e la rende tutt’occhio a tutto ciò che è amore, sicché per chi ama, qualunque cosa la volontà incontra, se è amore, diventa tutt’occhio, se no, diventa cieca, stupida e non capisce nulla; così la lingua, se deve parlare d’amore si sente scorrere nella sua parola tanti occhi di luce e diventa eloquente, se no, diventa balbuziente e finisce con l’ammutolirsi; così di tutto il resto”.