(1) Stavo pensando alla incomprensibile grandezza e sapienza divina, che nel dare a noi i suoi beni, Lui non scema niente, anzi pare che Lui col dare, acquista la gloria che le dà la creatura col aver ricevuto i beni dal Signore. Ed il benedetto Gesù nel venire mi ha detto:
(2) “Figlia mia, anche tu possiedi questa dote, non nel corpo ma nell’anima, comunicatati dalla mia bontà; difatti, col cercare d’infondere nelle anime il bene, la virtù, l’amore, la pazienza, la dolcezza, tu non scemi punto, anzi coll’infondergli negli altri, se vedi che quegli profittano, tu ne godi un compiacimento maggiore. Onde, ciò che tu sei per grazia nell’anima, Io sono per natura, e non solo dei beni di virtù, ma di tutti i beni possibili, naturali, spirituali e di qualsiasi genere”.