MaM
Messaggio del 1 agosto 1985:Cari figli, desidero dirvi che ho scelto questa parrocchia e che la tengo nelle mie mani come un piccolo fiore che non vuole morire. Io vi invito ad abbandonarvi a me, perché io possa donarvi a Dio freschi e senza peccato. Satana ha preso una parte del mio piano e vuole farlo proprio. Pregate perché ciò non avvenga, poiché io vi voglio per me, per potervi donare a Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 8-45 Agosto 26, 1908 La costanza nel bene fa crescere la Vita Divina nell’anima.

(1) Trovandomi nel solito mio stato, me ne stavo tutta afflitta e quasi istupidita per le solite privazioni. Onde appena alla sfuggita è venuto e mi ha detto:

(2) “Figlia mia, quello che voglio che ti stia a cuore è la costanza nel bene, sia nell’interno che nell’esterno, perché la ripetizione d’amarmi, di tanti atti interiori e del bene costante, fa crescere sempre la Vita Divina nell’anima; ma con tale energia che può paragonarsi a quel bambino che, crescendo in aria buona e con cibi sani, cresce sempre bene, in piena salute finché giunge a debita statura, senza aver avuto bisogno né di medici né di medicine, anzi è tanto robusto e forte che solleva ed aiuta gli altri. Mentre chi non è costante cresce come quel bambino che non si nutre sempre di cibi sani, e vive in aria putrida, cresce infermiccio, e siccome le membra non hanno forza di svilupparsi e crescere per mancanza di buon nutrimento, si sviluppano con difetti; quindi, dove si forma un tumore, dove un accesso. Sicché cammina zoppicando, parla stentato, si può dire che è un povero storpiato, sebbene si veggono mescolate le membra buone, ma più ve ne sono difettose; e ad onta che consulta medici e prende medicine, poco o nulla le giovano, perché il sangue è infetto per l’aria putrida, e le membra deboli e difettose per il mal nutrirsi. Onde sarà uomo, ma non giungerà a debita statura ed avrà bisogno d’aiuto senza poter aiutare gli altri. Così è l’anima incostante, l’incostanza nel bene è come se l’anima si nutrisse di cibi non buoni, ed applicandosi ad altre cose che non sono Dio, è come se respirasse aria putrida; quindi la vita divina cresce stentata, misera, mancandole la forza, il vigore della costanza”.