(1) Continuando il solito mio stato, quando appena è venuto il benedetto Gesù e mi ha detto:
(2) “Figlia, le tentazioni si vincono facilmente, perché il demonio è la creatura più vile che possa esistere, e basta un atto in contrario, un disprezzo, una prece per farlo fuggire, perché questi atti lo rendono ancor più vile di quello che è, e lui, per non sostenere quella confusione, non appena vede quell’anima risoluta, che non vuol dare retta alla sua viltà, fugge atterrito.
(3) Or, se l’anima non facilmente si può liberare, significa che non è solo tentazione, ma passione radicata nell’anima che la tiranneggia unita alla tentazione, perciò non può liberarsi, e dove c’è passione, il demonio tiene più forza per farsene giuoco dell’anima”.