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Messaggio del 25 settembre 2014:Cari figli! Anche oggi vi invito perché anche voi siate come le stelle che con il loro splendore danno la luce e la bellezza agli altri affinché gioiscano. Figlioli, siate anche voi splendore, bellezza, gioia e pace e soprattutto preghiera per tutti coloro che sono lontani dal mio amore e dall’amore di mio Figlio Gesù. Figlioli, testimoniate la vostra fede e preghiera nella gioia, nella gioia della fede che è nei vostri cuori e pregate per la pace che è dono prezioso di Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 8-27 Marzo 9, 1908 Le vite di tutti palpitavano nel cuore di Gesù.

(1) Continuando il mio solito stato, quando appena è venuto il benedetto Gesù, e pareva che si avvicinava a me e mi faceva sentire i palpiti del suo cuore, ma tanto forte; e nel suo palpito palpitavano tant’altri piccoli palpiti. Lui mi ha detto:

(2) “Figlia mia, in questo stato si trovava il mio cuore nell’atto della mia Passione. Nel mio cuore palpitavano tutte le vite umane, che coi loro peccati stavano tutte in attitudine di darmi la morte, ed il mio cuore, ad onta della loro ingratitudine, preso da violenza d’amore, gli restituiva a tutti la vita, perciò palpitavo sì forte e nel mio palpito racchiudevo tutti i palpiti umani, facendoli risorgere in palpiti di grazia, d’amore e di delizie divine”.

(3) Ed è scomparso. Oltre di ciò, avendo passato una giornata di molte visite, mi sentivo stanca, e nel mio interno mi lamentavo con Nostro Signore dicendo: “Allontanate da me le creature; mi sento molto oppressa, io non so che cosa trovano e vogliono da me, abbiate pietà della violenza che faccio continuamente di trattenermi con Te nel mio interno e con le creature nell’esterno”. In questo mentre è venuta la Regina Mamma, e mi ha detto, alzando la sua destra, additando nel mio interno, in cui pareva che stava l’amabile Gesù:

(4) “Figlia diletta mia, non ti opprimere, le creature corrono dove c’è il tesoro. Siccome in te c’è il tesoro dei patimenti, dove c’è racchiuso il dolce mio Figlio, perciò vengono a te. Tu però, mentre tratti con loro non ti distrarre dal tuo tesoro, facendo amare a ciascuno il tesoro che in te contieni, qual è la croce ed il mio Figlio, così li rimanderai tutti arricchiti”.