MaM
Messaggio del 18 febbraio 1983:La preghiera più bella è il Credo. Ma tutte le preghiere sono buone e gradite a Dio se vengono dal cuore.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 8-21 Gennaio 23, 1908 Gesù mai va all’anima inutilmente. Il temporeggiare dà tempo e luogo ai nemici di muovere battaglia.

(1) Avendo venuto M., mi ha detto che in queste venute di Nostro Signore io non meritavo niente, e che solo meritavo quando praticavo le virtù; ed insieme che pregassi per certi suoi bisogni. Onde nel corso del giorno sono restata impensierita di ciò che avevo sentito, e per sbrigarmi dicevo tra me:

(2) “Adorabile mio bene, Tu sai che non ci ho badato mai ai meriti, ma solo ad amarti, mi pare che mi vogliono fare serva nella tua casa se badassi ad acquisti; no, non serva voglio essere, ma figlia, anzi Tu il mio amato ed io la tua”.

(3) Ma con tutto ciò il pensiero ritornava spesso spesso. Ora, trovandomi nel solito mio stato, il mio benedetto Gesù è venuto e mi ha detto:

(4) “Figlia mia, M. non ti ha detto la verità, perché quando vado ad un’anima, non ci vado mai inutilmente, ma sempre le porto qualche utile, ora le parlo delle virtù, ora la correggo, ora le comunico la mia bellezza, in modo che tutte le altre cose le compariscono brutte, e tante altre cose, ed ancorché non dicessi niente, è certo che l’amore si svolge di più nell’anima, e quanto più mi ama, più Io vengo a riamarla, ed i meriti dell’amore sono tanto grandi, nobili e divini, che paragonati agli altri meriti, si potrebbe dire: quelli piombo, e questi oro puro. E poi è venuto lui, e certo che non è venuto come statua, ha cercato di dire qualche parola, di farti qualche utile, eppure come creatura, ed Io, poi, che sono Creatore, farò delle cose inutili?”

(5) In questo mi sono ricordata dei bisogni che mi ha detto M., e pregavo Nostro Signore che lo esaudisse. In questo mentre mi pareva di vederlo con una veste colore argentino, e dalla testa scendeva un velo nero che gli copriva parte degli occhi, e questo velo pareva che si comunicava ad un’altra persona che gli stava di dietro. Io non capivo niente di ciò, ed il benedetto Gesù mi ha detto:

(6) “La veste colore argentino che gli vedi è la sua purità nell’operare, ed il velo nero è che vi mescola dell’umano, e questo umano che vi mescola è come velo, che coprendogli la luce della verità che gli risplende nella mente, lo fa agire qualche volta con timore, oppure per contentare qualche altro, e non secondo la verità che la mia Grazia gli fa risplendere nella sua mente”.

(7) Ed io: “Signore, esauditelo in quello che mi ha detto, che è cosa che riguarda tanto la Gloria vostra”.

(8) E Lui: “Il temporeggiare, ad un’anima irrisoluta, dà tempo e luogo ai nemici di muovere battaglia, mentre non dando tempo e mostrandosi risoluto ed irremovibile si chiudono le porte ai nemici, e si ha il bene di non esporsi neppure alla zuffa, quindi, se vuol giungere presto a fine, questi sono i mezzi, ed Io sarò con lui e vi riuscirà vittorioso; e dopo, quegli stessi che gli sono più contrari, gli saranno più favorevoli e lo ammireranno di più, vedendolo di aver disfatto le loro vedute umane”.