MaM
Messaggio del 2 novembre 2017:Cari figli, guardandovi radunati intorno a Me, la vostra Madre, vedo molte anime pure, molti miei figli che cercano l’amore e la consolazione che però nessuno gli offre. Vedo anche coloro che fanno del male: perché non hanno un buon esempio, perché non hanno conosciuto mio Figlio, il bene che silenziosamente si diffonde attraverso le anime pure, la forza che regge questo mondo. I peccati sono molti, però c’è anche l’amore! Mio figlio vi manda a Me, la madre, affinché vi insegni ad amare ed affinché comprendiate che siete tutti fratelli. Lui desidera aiutarvi. Apostoli del mio amore, basta un vivo desiderio della fede e dell’amore perché mio Figlio vi accetti: però dovete essere degni, avere buona volontà e cuori aperti. Mio Figlio entra nei cuori aperti. Io, come Madre, desidero che conosciate di più mio Figlio, Dio nato da Dio, cosicché comprendiate la grandezza del Suo amore di cui avete così tanto bisogno. Lui ha preso su di sé i vostri peccati, ha ottenuto la redenzione per voi ed in cambio ha chiesto di amarvi gli uni con gli altri. Mio Figlio è amore. Lui ama tutti gli uomini senza distinzione, uomini di tutti i paesi e di tutti i popoli. Se vivreste, figli miei, l’amore di mio Figlio, il Suo regno sarebbe già sulla terra, perciò apostoli del mio amore pregate, pregate affinché mio Figlio ed il Suo amore siano più vicini, per poter essere esempio d’amore e poter aiutare tutti coloro che non Lo hanno ancora conosciuto. Non dimenticate mai che mio Figlio, unico e trino, vi ama. Pregate ed amate i vostri pastori. Vi ringrazio

Don Stefano Gobbi - Ravenna, 13 luglio 1973 Anniversario terza apparizione a Fatima. La causa del mio pianto. Cuore di Mamma».

«Quanto ho gradito il tuo omaggio questa mattina! Sei venuto a Ravenna davanti allamia immagine che versa lacrime e hai voluto celebrare per consolare il mio CuoreImmacolato. Quanto ho gradito questo tuo pensiero: così filiale, così affettuoso, cosìdelicato. Si, mi hai veramente consolato: hai cambiato le mie lacrime in sorriso, la mia tristezza in gioia. Ti ho sorriso, ti ho benedetto. Motivo del mio pianto, del pianto della Mamma, sono i miei figli che, in gran numero, vivono dimentichi di Dio, immersi nei piaceri della carne, e corrono senza scampo verso la loro perdizione. Per molti di essi le mie lacrime sono cadute fra l'indifferenza ed invano. Soprattutto causa del mio pianto sono i Sacerdoti: i figli prediletti, la pupilla dei miei occhi, tutti questi miei figli consacrati. Vedi come non mi amano più? Come non mi vogliono più? Vedi come non ascoltano più le parole di mio Figlio? Come spesso lo tradiscono? Come Gesù presente nell'Eucaristia è da molti ignorato, lasciato solo nel tabernacolo; spesso da essi offesocon sacrilegi, con facili trascuratezze?Oh! Tu mi hai offerto il Movimento Sacerdotale Mariano: lo accolgo sul mio Cuore e lo benedico. Saranno tutti Sacerdoti miei: a Me consacrati, che faranno tutto quanto Io ad essi comanderò. E vicino il tempo in cui farò sentire ad essi la mia voce, in cui Io stessa mi metterò alla testa di questa mia schiera preparata per la battaglia. Per ora si devono formare con tanta umiltà e fiducia, lasciando tutte le loro cose per esseresolo ai miei ordini: amando ed essendo tutti una cosa sola col Papa e con la Chiesa,vivendo e predicando solo il Vangelo. Oggi questo è così necessario! Li amo, li benedicoad uno ad uno».