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Messaggio del 18 novembre 1983:Qui a Medjugorje molte famiglie avevano cominciato a convertirsi con entusiasmo, ma poi sono tornate agli affanni per le cose materiali, dimenticando così l’unico vero bene. Io non sono contraria a che i fedeli cerchino anche il benessere materiale, però non devono tralasciare la preghiera.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 8-9 Agosto 6, 1907 Non vede altro che castighi.

(1) Continuando il mio solito stato, mi trovavo fuori di me stessa dentro d’una chiesa, e mi pareva di vedere una bellissima Signora, con le mammelle tanto piene di latte, che pareva che le volesse crepare la pelle. Onde chiamandomi mi disse:

(2) “Figlia mia, questo è lo stato della Chiesa, è piena tanto d’amarezze interne, ed alle amarezze interne sta in atto di ricevere le amarezze esterne. Soffri tu un poco per fare che siano più mitigabile”.

(3) E mentre ciò diceva, pareva che si aprisse le mammelle, e con la sua mano facendo concavo empiva il latte e me lo dava a bere, era amarissimo e produceva tante sofferenze che io stessa non so dirlo. In questo mentre, vedevo che facevano rivoluzione, entravano nelle chiese, spogliavano altari, li bruciavano, attentavano sacerdoti, rompevano statue, e mille altri insulti e nefandezze. Mentre ciò facevano, il Signore mandava altri flagelli dal Cielo, che molti ne restavano uccisi e morti, pareva un parapiglia generale contro la Chiesa, contro il governo, tra loro. Io ne sono rimasta spaventata e mi sono trovata in me stessa, e continuavo a vedere la Regina Madre che pregava Gesù Cristo, insieme con altri santi, che mi facesse soffrire, e Lui pareva che non dava retta, e si mettevano in contrasto; ed importuno ha risposto il benedetto Gesù:

(4) “Non m’importunare, statevi quieti, altrimenti me la porto”.

(5) Ma con tutto ciò pare che ho sofferto un poco.

(6) Onde dico tutto insieme, che quasi in tutti questi giorni, trovandomi nel mio solito stato, non veggo altro che rivoluzioni e castighi. Il benedetto Gesù è quasi sempre taciturno, e di tanto in tanto mi dice solo:

(7) “Figlia mia, non mi fare violenza, altrimenti ti faccio uscire da questo stato”.

(8) Ed io dico: “Mia vita e mio tutto, se vuoi essere lasciato libero di fare quello che volete, portatemi, e poi potete fare quello che volete”.

(9) Pare che in questi giorni ci vuole gran pazienza nell’avere che ci fare con Gesù benedetto.