(1) Avendo parlato con una persona sulla Volontà di Dio, mi era sfuggito che stando nella Volontà di Dio e sentendosi in aridità si troverebbe anche in pace. Or, trovandomi nel mio solito stato, il benedetto Gesù mi ha corretto dicendomi:
(2) “Figlia mia, badaci bene quando parli della mia Volontà, perché la mia Volontà è tanto felice, che forma la nostra stessa beatitudine, e la volontà umana è tanto infelice, che se potesse entrare nella nostra distruggerebbe la nostra felicità e ci farebbe guerra, perciò nella mia Volontà non entrano né aridità, né tentazioni, né difetti, né inquietudini, né freddezze, perché la mia Volontà è luce e contiene tutti i gusti possibili; la volontà umana non è altro che una gocciolina di tenebre, tutta piena di disgusti. Quindi se l’anima è già dentro del mio Volere, prima d’entrare, al contatto del mio Volere la luce ha sciolto la gocciolina delle tenebre, per poter averle in sé, il calore ha sciolto il gelo e le aridità, i gusti divini hanno tolto i disgusti, la mia felicità l’ha sciolto da tutte le infelicità”.