(1) Avendo fatta la comunione, mi trovavo dentro d’una gran luce, era lo stesso Gesù, il quale mi ha detto:
(2) “Figlia mia, tutto ciò ch’è luce, è tutto mio, niente è della creatura. Succede come una persona che si trova investita dei raggi del sole, se vorrebbe attribuire a sé la luce che gode, sarebbe uno stolto e senza cervello. Solo però c’è questo, che la persona invece di godere la luce del sole, potrebbe dire, io voglio camminare all’ombra e ritirarsi dalla luce, e l’anima ritirandosi dalla mia luce resta tenebre, e le tenebre non possono produrre altro che male”.