(1) Continuando lo stesso è venuto il confessore, seguitando a darmi l’ubbidienza, ed essendo venuto il bambino Gesù, gli ho detto le mie amarezze sopra l’ubbidienza, e Lui mi carezzava, mi compativa e mi dava tanti baci. In questi baci m’infondeva un alito di vita, e trovandomi in me stessa sentivo come rinvigorita la mia umanità. Dio solo può capire questa mie pene, perché sono pene che non so raccontare. Spero almeno che il Signore voglia dar lume a chi danno queste razza d’ubbidienza. Il Signore mi perdoni, il dolore mi fa dire anche degli spropositi.