MaM
Messaggio del 2 luglio 2018:Cari figli, sono Madre per tutti voi e perciò non temete, perché io sento le vostre preghiere. So che mi cercate e perciò io prego mio Figlio per voi: mio Figlio che è unito al Padre Celeste ed allo Spirito Consolatore; mio Figlio che conduce le anime nel Regno da cui è venuto, il Regno della pace e della luce. Figli miei, a voi è data la libertà di scegliere; io però, come Madre, vi prego di scegliere di usare la libertà per il bene. Voi, che avete anime pure e semplici, capite e sentite dentro di voi qual è la verità, anche se a volte non capite le parole. Figli miei, non perdete la verità e la vera vita per seguire quella falsa. Con la vera vita il Regno dei Cieli entrerà nei vostri cuori, ed esso è il Regno della pace, dell’amore e dell’armonia. Allora, figli miei, non ci sarà neanche l’egoismo, che vi allontana da mio Figlio. Ci sarà amore e comprensione per il vostro prossimo. Perché ricordate, ve lo ripeto di nuovo: pregare significa anche amare gli altri — il prossimo — e darsi a loro. Amate e date in mio Figlio, allora egli opererà in voi, per voi. Figli miei, pensate a mio Figlio senza sosta, amatelo immensamente ed avrete la vera vita, che sarà per l’eternità. Vi ringrazio, apostoli del mio amore.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 6-140 Novembre 2, 1905 L’anima deve uniformarsi alla Divina Volontà, e l’anima che si comporta in questo modo, Gesù la fa vivere di Lui ed in Lui.

(1) Trovandomi nel solito mio stato, stavo molto afflitta per la privazione del mio adorabile Gesù, e stavo dicendo: “Ah! Signore, io non voglio altro che Te, non altro contento io trovo che in Te solo, e Tu mi hai lasciato così crudelmente?” Mentre ciò dicevo, è uscito da dentro il mio interno e mi ha detto:

(2) “Ah! così è, Io solo sono il tuo contento, ed Io trovo tutto il mio contento in te, sicché, se non avessi altro, tu sola mi renderesti felice. Figlia mia, un po’ di pazienza finché incominciano le guerre, che poi ci metteremo in ordine come prima”.

(3) Ed io, senza sapere che cosa dicevo io stessa, ho detto: “Signore, fatele incominciare”. Ma subito ho soggiunto: “Signore, ho sbagliato”.

(4) E Lui: “La tua volontà dev’essere la mia, niente devi volere ancorché fosse cosa santa, che non sia uniforme alla mia Volontà. Nel giro della mia Volontà voglio che tu giri sempre, senza uscirne un istante, per poterti rendere padrona di Me stesso; voglio Io la guerra, anche tu. E l’anima che si comporta in questo modo, Io vi faccio del mio Essere un circolo intorno ad essa, in modo da farla vivere di Me ed in Me”.

(5) Ed è scomparso.