(1) Questa mattina, il benedetto Gesù nel venire mi ha detto:
(2) “Figlia mia, la pazienza è l’alimento della perseveranza, perché la pazienza tiene a posto le passioni e corrobora tutte le virtù, e ricevendo le virtù dalla pazienza l’attitudine della vita continua, non sentono la stanchezza che produce l’incostanza, tanto facile alla creatura. Quindi né l’anima s’abbatte se è mortificata o umiliata, perché subito la pazienza le somministra l’alimento necessario, e vi forma un nodo più forte e stabile di perseveranza. Né se è consolata ed innalzata si spinge troppo, perché la pazienza alimentando la perseveranza, si contiene nella moderazione senza uscire dai suoi limiti. Oltre di ciò, siccome la pazienza è alimento, e fino a tanto che una persona si alimenta, si può dire che tiene vita, non è morta; così l’anima, fino a tanto che terrà pazienza, godrà la vita della perseveranza.