(1) Trovandomi nel solito mio stato mi sentivo tutta oppressa, con l’aggiunta del timore che tutto fosse opera diabolica il mio povero stato, sentendomi consumare anima e corpo. Onde, quando appena è venuto mi ha detto:
(2) “Figlia mia, perché tanto ti conturbi? Non sai tu che se si unissero insieme tutte le potenze diaboliche, non possono entrare dentro d’un cuore e prenderne dominio, meno che l’anima stessa, di propria volontà, non gli desse l’entrata? Solo Iddio contiene questo potere di entrare nei cuori e dominarli a seconda che gli piace”.
(3) Ed io: “Signore, perché mi sento consumare l’anima ed il corpo quando mi privi di Te? Non è questo il soffio diabolico che è penetrato nell’anima mia che così mi tormenta?”
(4) Ed Egli: “Anzi ti dico che è il soffio dello Spirito Santo, che soffiandoti continuamente ti tiene sempre accesa, e ti consuma per amor suo”.
(5) Dopo ciò mi sono trovata fuori di me stessa e vedevo il Santo Padre assistito da nostro Signore, che stava scrivendo un nuovo modo come dovevano comportarsi i sacerdoti, che cosa devono fare e quello che non devono fare, dove non devono andare, e metteva pena a chi non si arrendeva alla sua ubbidienza.