MaM
Messaggio del 25 novembre 2021: Cari figli! Sono con voi in questo tempo di misericordia e vi invito tutti ad essere portatori di pace e d'amore in questo mondo, dove, figlioli, Dio vi invita attraverso di Me ad essere preghiera, amore ed espressione del Paradiso, qui sulla terra. I vostri cuori siano riempiti di gioia e di fede in Dio affinché, figlioli, possiate avere totale fiducia nella Sua santa volontà. Per questo sono con voi perché Lui, l'Altissimo, mi manda tra di voi per esortarvi alla speranza e voi sarete portatori di pace in questo mondo inquieto. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 6-62 Agosto 10, 1904 Dio sa il numero, il valore, il peso di tutte le cose create.

(1) Trovandomi fuori di me stessa, mi sono trovata girando le chiese, facendo il pellegrinaggio a Gesù Sacramentato, con l’angelo custode, ed avendo detto dentro d’una chiesa: “Prigioniero d’amore, Tu te ne stai abbandonato e solo, ed io sono venuta a farti compagnia, e mentre ti faccio compagnia intendo d’amarti per chi vi offende, lodarti per chi vi disprezza, ringraziarti per chi versate grazie e non vi rendono il tributo del ringraziamento, consolarti per chi vi affligge, ripararvi qualunque offesa, in una parola intendo farvi tutto ciò che sono obbligate a farvi le creature per esserti restato nel Santissimo Sacramento, e tante volte intendo ripeterle per quante gocce d’acqua, quanti pesci ed acini d’arene stanno nel mare”. Mentre ciò dicevo, innanzi alla mia mente si sono fatte tutte le acque del mare e dentro di me dicevo: “La mia vista non può afferrare tutta la vastità del mare, né conosce la profondità ed il peso di quelle immense acque, ed il Signore ne conosce il numero, peso e misura”. E me ne stavo tutta meravigliata. In questo mentre il benedetto Gesù mi ha detto:

(2) “Sciocca, sciocca che sei, perché ti meravigli tanto? Ciò che alla creatura è difficile ed impossibile, al Creatore è facile e possibile, ed anche naturale; succede in questo come a quel tale che guardando in un battere d’occhio milioni e milioni di monete, dice in sé stesso: “Sono innumerevoli, chi li può contare?” Ma colui che li ha messo in quel luogo, in una parola dice tutto, sono tante, valgono tanto, pesano tanto; figlia mia, Io so nel mare quante gocce d’acqua Io stesso vi misi, e nessuno può disperdermi neppure una sola, quindi numerai tutto, pesai tutto, e valutai tutto, e così di tutte le altre cose; dunque, che maraviglia che il tutto sappia”.

(3) Nel sentire ciò mi è cessata qualunque maraviglia, anzi mi meravigliato della mia sciocchezza.