(1) Continuando il mio solito stato, il benedetto Gesù quando appena è venuto in atto di reggere e di dominare tutto, e di regnare con la corona di re in testa, e con lo scettro di comando in mano, e mentre lo vedevo in questa posizione mi ha detto, però in latino, ma io lo dico secondo che ho capito:
(2) “Figlia mia, Io sono Reggitore dei re e Signore dei dominanti, ed a Me solo spetta questo dritto di giustizia che mi deve la creatura, e che non dandomelo, mi disconosce come Creatore e padrone di tutto”.
(3) E mentre ciò diceva, pareva che prendesse in pugno il mondo e lo rovesciava sottosopra per fare che le creature si sottoponessero al suo regime e dominio. Ed in questo mentre vedevo pure come nostro Signore reggeva e dominava l’anima mia con una maestria tale, che mi sentivo tutta inabissata in Lui, e da Lui partiva il regime della mia mente, degli affetti, dei desideri, sicché tra me e Lui passavano tanti fili elettrici, che tutto dirigeva e dominava.