(1) Questa mattina mi sono trovata fuori di me stessa, e guardando nella volta del cielo vi vedevo sette soli risplendintissimi, ma la forma era diversa dal sole che noi vediamo, incominciava a forma di croce ed andava a finire in punta, e questa punta stava dentro d’un cuore. In primo non si vedeva bene, perché era tanta la luce di questi soli che non lasciavano vedere chi dentro vi stava, ma quanto più mi avvicinavo, tanto più si distingueva che dentro ci stava la Regina Mamma, e nel mio interno andavo dicendo: “Quanto vorrei dirle, se volesse che mi sforzassi ad uscire da questo stato senza che aspettassi il sacerdote”. In questo mentre mi sono trovata vicino e l’ho detto, e mi ha risposto un no reciso. Io sono lasciata mortificata da questa risposta, e la Santissima Vergine si ha voltato ad una moltitudine di persone che le facevano corona e le ha detto:
(2) “Sentite che vuol fare”.
(3) E tutti hanno detto: “No, no”.
(4) Poi, avvicinandosi a me, tutta benignità mi ha detto:
(5) “Figlia mia, coraggio nella via del dolore, vedi questi sette soli che mi escono da dentro il cuore, sono i sette miei dolori che mi fruttarono tanta gloria e splendore, questi soli, frutto dei miei dolori, saettano continuamente il trono della Santissima Trinità, la quale, sentendosi ferita mi mandano sette canali di grazia continuamente, rendendomi patrona ed Io li dispongo a gloria di tutto il Cielo, a sollievo delle anime purganti, ed a benefizio di tutti i viatori”.
(6) Mentre ciò diceva è scomparsa, ed io mi sono trovata in me stessa.