(1) Continuando il mio solito stato, per pochi istanti ho visto il benedetto Gesù con la croce sulle spalle, nell’atto d’incontrarsi con la sua Santissima Madre, ed io gli ho detto: “Signore, che cosa fece la vostra Madre in questo incontro dolorosissimo?”
(2) E Lui: “Figlia mia, non fece altro che un atto d’adorazione profondissimo e semplicissimo, e siccome l’atto quanto più semplice, altrettanto facile ad unirsi con Dio, Spirito semplicissimo, perciò in questo atto s’infuse in Me e continuò ciò che operavo Io stesso nel mio interno; e questo mi fu sommamente gradito che se mi avesse fatto qualunque altra cosa più grande, perché il vero spirito d’adorazione in questo consiste: Che la creatura sperde sé stessa e si trova nell’ambiente divino, e adora tutto ciò che opera Dio, e con Lui si unisce. Credi tu che sia vera adorazione quella che la bocca adora, e la mente sta ad altro? Ossia, la mente adora e la volontà sta lontana da Me? Oppure, che una potenza mi adora e le altre stanno tutte disordinate? No, Io voglio tutto per Me, e tutto ciò che le ho dato in Me, e questo è l’atto più grande di culto, d’adorazione che la creatura può farmi”.