(1) Continuando il mio solito stato, quando appena ho visto il benedetto Gesù nel mio interno, e come se volesse seguitare a togliermi i dubbi, mi ha detto:
(2) “Figlia, Io sono la verità stessa, e mai può uscire da Me la falsità, al più qualche cosa che l’uomo non comprende, e questo lo faccio per far vedere che se non si comprende bene la parola, come si può comprendere in tutto il Creatore? Ma però, l’anima deve corrispondere col mettere in pratica la mia parola, ché ogni parola sono tanti anelli di grazia che escono da Me, facendone dono alla creatura, e se corrisponde, questi anelli l’incatena agli altri già acquistati; se poi no, li rimanda indietro al suo Creatore, non solo questo, ma allora Io parlo quando veggo la capacità della creatura che può ricevere quel dono, e corrispondendomi non solo acquista tanti anelli di grazia, ma acquista pure tanti anelli di sapienza divina, e se li veggo incatenati con la corrispondenza, mi dispone a dargli altri doni; se poi veggo i miei doni rimandati indietro, mi ritiro facendo silenzio”.