(1) Avendo passato giorni amarissimi di privazioni e di lacrime, con la aggiunta di vedermi in atto che il Signore mi sospendesse dallo stato di vittima, come di fatto mi ha successo, che per quanto mi sforzavo non mi riusciva di perdere i sensi, anzi sono stata sorpresa da tanti dolori di viscere, che mi rendevano inquieta, senza che mi potessi raccapezzare. Appena un sogno la notte, in cui mi pareva di vedere un angelo che mi portava dentro d’un giardino, in cui vi stavano tutte le piante annerite ma io non ho dato retta e solo pensavo come Gesù mi aveva discacciata da Sé. Onde, verso tardi è venuto il confessore, e trovandomi in me stessa mi ha detto che si erano gelate le vigne. Onde sono restata afflittissima al pensare alla povera gente, ed al timore che non mi facesse cadere nel solito mio stato per poter liberamente castigare. Ma però questa mattina il benedetto Gesù è venuto facendomi cadere nel solito mio stato, ed io appena visto gli ho detto:
(2) “Ah! Signore, e ieri che facesti? La facesti la bravata, e poi, neppure a dirmi niente, che almeno vi avrei pregato di risparmiare in parte il castigo”.
(3) E Lui: “Figlia mia, era necessario che ti sospendessi, altrimenti tu mi avresti impedito, ed Io non potevo essere libero; e poi quante volte non ho fatto Io ciò che tu hai voluto? Ah! figlia mia è necessario che nel mondo piovano i flagelli, altrimenti per risparmiare i corpi, si perderanno le anime”.
(4) Detto ciò è scomparso, ed io mi sono trovata fuori di me stessa, senza del mio dolce Gesù; quindi l’andavo cercando, ed in questo mentre vedevo nella volta dei cieli un Sole diverso del sole che noi vediamo, ed appresso una moltitudine di santi, i quali nel vedere lo stato del mondo, la corruzione, e come di Dio se ne fanno beffe, tutti ad una voce gridavano: Vendetta del tuo onore, della tua gloria, fate uso della giustizia, mentre l’uomo non vuole più riconoscere i diritti del suo Creatore; però parlavano in latino, comprendevo io che fosse questo il significato; nel sentire ciò io tremavo, mi sentivo agghiacciare, ed imploravo pietà e misericordia.