(1) Questa mattina, dopo aver molto stentato è venuta la Regina Madre col Bambino in braccio, e me l’ha dato a me dicendomi che lo tenessi cogli atti continui d’amore corteggiato. Ho fatto per quanto ho potuto e mentre ciò facevo, Gesù mi ha detto:
(2) “Diletta mia, le parole più gradite e che più consolano la mia Madre, è il “Dominus Tecum”, perché non appena furono pronunziate dall’arcangelo, sentì in sé comunicarsi tutto l’Essere Divino, e quindi si sentì investita del divino potere, in modo che il suo, a fronte del potere divino, si disperdette, e mia Madre rimase col potere divino nelle sue mani”.