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Messaggio del 14 agosto 1984:Questa apparizione avvenne inaspettatamente, alla vigilia dell'Assunta. Ivan stava pregando in casa. Poi cominciò a prepararsi per venire in chiesa, alla liturgia serale. Improvvisamente gli apparve la Madonna e gli disse di trasmettere alla gente questo Messaggio: "Vorrei che la gente in questi giorni pregasse con me. E che preghi il più possibile! Che inoltre digiuni il mercoledì e il venerdì; che ogni giorno reciti almeno il Rosario: i misteri gaudiosi dolorosi e gloriosi". La Madonna ci ha chiesto di accogliere questo Messaggio con ferma volontà. Si è rivolta in particolare ai parrocchiani e ai fedeli dei paesi vicini.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 4-168 Dicembre 31, 1902 Gesù l’ama tanto che giunge ad amarla quanto si ama a Sé stesso, sebbene però alcune volte non può vederla e le è nauseante. Spiegazioni.

(1) Continuando a stare con timore che potessi oppormi al Volere del mio adorabile Gesù, mi sentivo tutta oppressa ed angustiata, e stavo pregando che mi liberasse dicendo: “Signore, abbiate pietà di me; non vedete il pericolo in cui mi trovo? E’ possibile che io, vilissimo vermicciolo ardisca tanto, da sentirmi opposta al vostro Santo Volere? E poi, qual bene posso io trovare ed in qual precipizio piomberò se mi trovo disgiunta della Vostra Volontà?” Mentre ciò dicevo, il benedetto Gesù si è mosso nel mio interno, e con una luce che mi mandava pareva che mi diceva:

(2) “Tu non comprendi mai nulla, questo stato è stato di vittima; come ti hanno offerto vittima per Corato, tu accettasti; ora che cosa c’è di male in Corato? Non c’è forse la ribellione verso il Creatore della creatura? Tra sacerdoti e secolari, tra partiti e partiti? Ora il tuo stato di ribellione non voluto, il timore, le tue pene, è stato espiatorio; e questo stato di espiazione Io lo soffrii nel Getsemaní che giunsi a dire: “Se è possibile passi da Me questo calice, ma non la mia, ma la tua Volontà si faccia”. Mentre in tutto il corso della mia vita l’avevo tanto desiderato, fino a sentirmi consumare”.

(3) Nel sentire ciò, pare che mi sono tranquillizzata e rafforzata, e l’ho pregato che versasse in me le sue amarezze, ed avendomi avvicinato alla sua bocca, e per quanto ho succhiato non veniva nulla, solo un’alito amarissimo che tutto l’interno mi amareggiava, ond’io vedendo che nulla versava ho detto: “Signore, non mi vuoi più bene, amarezze non ne vuoi versare, almeno versa le tue dolcezze”.

(4) E Lui: “Anzi ti voglio più bene, e se tu potessi entrare nel mio interno vedresti con chiarezza in tutte le mie parti l’amore distinto verso di te, ed alcune volte ti amo tanto, che giungo ad amarti quant’amo Me stesso, sebbene però alcune volte non posso vederti e mi sei nauseante”.

(5) Che fulmine sono state queste ultime parole al mio povero cuore, pensare che non sempre ero amata dal mio amante Gesù, e giungevo ad essere un’anima abominevole. Se non correva Lui stesso a spiegarmi il significato io non potevo più vivere, onde ha soggiunto:

(6) “Povera figlia, ti è assai duro questo? Hai incontrato la mia stessa sorte, Io ero sempre qual ero, uno con la Trinità Sacrosanta e ci amavamo d’un amore eterno, indissolubile, eppure coperto come vittima di tutte le iniquità degli uomini il mio esterno era abominevole innanzi alla Divinità, tanto che la giustizia divina non mi risparmiò in parte alcuna, rendendosi inesorabile, fino ad abbandonarmi. Tu sei sempre qual sei con Me, e siccome occupi lo stato di vittima, il tuo esterno comparisce innanzi alla divina giustizia coperto delle colpe altrui, ecco perciò ti ho detto quelle parole, tu però quietati, che ti amo sempre”.

(7) Detto ciò è scomparso, pare che il benedetto Gesù questa volta ha voglia d’inquietarmi, sebbene mi dà subito la pace. Sia sempre benedetto e ringraziato.