MaM
Messaggio del 26 dicembre 1985:Cari figli, desidero ringraziare tutti coloro che hanno ascoltato i miei messaggi e che nel giorno di Natale hanno vissuto ciò che vi ho detto. Adesso, purificati dai vostri peccati, voglio guidarvi avanti nell'amore. Abbandonate i vostri cuori a me. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 4-154 Novembre 22, 1902 Passa pericolo di morire, la ubbidienza si oppone.

(1) Il giorno 22 Novembre, continuando a sentirmi male, di nuovo il benedetto Gesù è venuto e mi ha detto:

(2) “Diletta mia, te ne vuoi venire?”

(3) Ed io: “Sì, non più mi lasciare su questa terra”.

(4) E Lui: “Sì, ti voglio contentare una volta”.

(5) E mentre ciò diceva me sono sentita chiudere lo stomaco e la gola, in modo che dentro non entrava più niente, appena potevo tirare il respiro, sentendomi soffocare. Poi ho visto che Gesù benedetto ha chiamato gli angioli e li diceva: “Ora che la vittima se ne vieni, sospendete le fortezze, acciò i popoli facciamo ciò che vogliono”.

(6) Ed io: “Signore, chi sono quelli?”

(7) E Lui: “Sono gli angioli che custodiscono le città, finché le città sono assistite della fortezza della protezione divina comunicata agli angioli, non possono far niente, quando questa protezione le viene tolta, per le gravi colpe che commettono, lasciandoli a loro stessi, possono fare rivoluzione e qualunque sorta di male”.

(8) Onde io mi sentivo placida e vedendomi sola col mio caro Gesù ed abbandonata da tutte le creature, di cuore ne ringraziavo il Signore, e lo pregavo che si benignase di non farmi venire nessuno a darmi molestia. Mentre me ne stavo in questa posizione, è venuto la sorella e vedendomi male ha mandato a chiamare il confessore, il quale a via d’ubbidienza e riuscito a farmi aprire qualche poco la gola, e se si è uscito col darmi l’ubbidienza di non dover morire; povera chi ha che ci fare con le creature, che non conoscendo a fondo tutte le pene e strazi d’una povera anima, aggiungono alle pene maggiori dolori, ed è più facile d’aver da Dio compassione aiuto e sollievo, che dalle creature, anzi pare che vi aizzano maggiormente. Ma sempre sia benedetto il Signore, che il tutto dispone per la sua gloria ed il bene delle anime.