(1) Questa mattina, trovandomi in un mare d’affanni e di lacrime per l’abbandono totale del mio sommo bene, mentre mi sentivo consumare dal dolore, mi sono sentita alienare la mente, e vedevo Gesù benedetto che sorreggeva la fronte con la sua mano, e come una luce che conteneva dentro tante parole di verità, ed io appena mi ricordo questo, cioè: “Che la nostra umanità sciogliendo il nodo dell’ubbidienza che Iddio aveva fatto tra Lui e la creatura, nodo tale che solo riuniva Dio e l’uomo, si era disperso, e Gesù Cristo prendendo l’umana natura e facendosi nostro capo, venne a riunire l’umanità dispersa, e con la sua ubbidienza ai voleri del Padre venne a riannodare un’altra volta insieme Dio e l’uomo. Ma questa unione indissolubile viene maggiormente rafforzata a misura della nostra ubbidienza ai voleri divini”.
(2) Dopo ciò non ho visto più il mio caro Gesù, ritirandosi insieme con Lui la luce.