(1) Questa mattina, mentre mi trovavo nel solito mio stato, mi vedevo innanzi a me una luce interminabile, e comprendevo che in quella luce vi dimorava la Santissima Trinità, ed insieme vedevo innanzi a quella luce la Regina Mamma, che restava tutta assorbita dalla Santissima Trinità, e Lei che assorbiva in Sé tutte e Tre le Divine Persone, in modo tale che restava arricchita delle tre prerogative della Trinità Sacrosanta, cioè: Potente, Sapiente, Carità, e siccome Iddio ama il genere umano come parte di Sé, e come particella uscita da Sé, e desidera ardentemente che questa parte di Sé stesso ritorni in Lui stesso, così Mamma Regina, partecipando a questo, ama il genere umano di sviscerato amore.
(2) Ora, mentre ciò comprendevo ho visto il confessore, ed ho pregato la Vergine Santissima che s’interponesse presso la Santissima Trinità per lui, e Lei ha fatto un inclino portando la mia prece al Trono di Dio, ed ho visto che dal Trono Divino usciva un flusso di luce, che copriva tutto il confessore, e mi sono trovata in me stessa.