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Messaggio del 25 dicembre 2016: Cari figli! Con grande gioia oggi vi porto mio Figlio Gesù perché Lui vi dia la Sua pace. Figlioli, aprite i vostri cuori e siate gioiosi affinché possiate accoglierla. Il cielo è con voi e lotta per la pace nei vostri cuori, nelle famiglie e nel mondo e voi, figlioli, aiutatelo con le vostre preghiere affinché sia così. Vi benedico con mio Figlio Gesù e vi invito a non perdere la speranza e che il vostro sguardo e il vostro cuore siano sempre rivolti verso il cielo e verso l’eternità. Così sarete aperti a Dio ed ai Suoi piani. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 4-71 Giugno 30, 1901 Segni per sapere se l’anima possiede la Grazia.

(1) Trovandomi nel solito mio stato, per poco tempo si è fatto vedere il mio dolcissimo Gesù tutto trasfuso in me, e mi ha detto:

(2) “Figlia mia, vuoi sapere quali sono i segni per conoscere se l’anima possiede la mia Grazia?”

(3) Ed io: “Signore, come piace alla vostra santissima bontà”.

(4) Onde ha replicato: “Il primo segno per vedere se l’anima possiede la mia grazia, è che tutto ciò che può sentire o vedere nell’esterno, che appartiene a Dio, nell’interno sente una dolcezza, una soavità tutta divina, non paragonabile a nessuna cosa umana e terrena. Succede come a quella madre, che anche al respiro, alla voce, conosce il parto delle sue viscere nella persona d’un figlio e ne gongola di gioia; come due intime amiche, che conversando insieme si manifestano a vicenda gli stessi sentimenti, inclinazioni, gioie, afflizioni, e trovando una nell’altra le sue stesse cose scolpite, ne sentono un piacere, un gaudio, e ne prendono tanto amore da non sapersene distaccare. Così la grazia interna che risiede nell’anima, nel vedere esternamente il parto delle sue stesse viscere, ossia nel riscontrarsi in quelle stesse cose che forma la sua essenza, si combaci insieme, e fa provare nell’anima tale una gioia e dolcezza da non sapersi esprimere.

(5) Il secondo segno è che il parlare dell’anima che possiede la grazia è pacifico e tiene virtù di gettare negli altri la pace, tanto che le stesse cose dette da chi non possiede la grazia, non hanno recato nessuna impressione e nessuna pace; mentre dette da chi possiede la grazia hanno operato meravigliosamente, ed hanno restituito la pace negli animi.

(6) Poi figlia mia, la grazia spoglia l’anima di tutto, e dell’umanità ne fa un velo per starsene coperta, dimodocché squarciato quel velo, si trova il paradiso nell’anima di chi la possiede. Onde, non è meraviglia, se in quell’anima si trova la vera umiltà, ubbidienza ed altro, perché di sé non resta altro che un semplice velo e vedono con chiarezza che dentro di sé è tutta la grazia, che agisce e che le tiene in ordine tutte le virtù, e la fa stare in continua attitudine per Dio”.