(1) Trovandomi nel solito mio stato, il benedetto Gesù nel venire mi ha detto:
(2) “Figlia mia, quando la mia grazia si trova in possesso di più persone, festeggia di più; succede come a quelle regine, quante più donzelle pendono dai loro cenni e gli fanno corona d’intorno, tanto più godono e fanno festa. Tu fissati in Me e guardami, e resterai di Me tanto presa, che tutto il materiale cadrà morto per te, e tanto devi fissarti in Me, da attirarmi tutto in te, ché Io trovando in te Me stesso, posso trovare in te il mio perfetto compiacimento. Onde, trovando in te tutti i miei piaceri possibili a trovarsi in umana creatura, non possono tanto dispiacermi quello che mi fanno gli altri”.
(3) E mentre ciò diceva si è internato dentro di me, e tutto si compiaceva. Quanto mi stimerei fortunata se giungessi ad attirarmi tutto in me il mio diletto Gesù.