(1) Continuando a non venire, mi sentivo immersa nella più grande amarezza, l’anima mia ne restava straziata in mille modi. Come un’ombra mi sentivo d’appresso ed ho sentito la voce del mio adorabile Gesù, ma senza vederlo, che mi ha detto:
(2) “L’amore più perfetto sta nella vera fiducia che dovesse avere verso l’oggetto amato, ed ancorché si vedesse perduto l’oggetto che si ama, allora più che mai è tempo di dimostrare questa viva fiducia. Questo è il mezzo più facile per mettersi in possesso di ciò che ardentemente si ama”.
(3) Detto ciò è scomparsa l’ombra e la voce. Chi può dire la pena che sento per non aver visto l’amato mio bene?