(1) Questa mattina mi sentivo tutta oppressa ed afflitta, con l’aggiunta che il benedetto Gesù non si faceva vedere; onde dopo molto aspettare è uscito da dentro il mio interno, ed aprendomi il suo cuore mi metteva dentro dicendomi:
(2) “Stati dentro di Me, lì solo troverai la vera pace e stabile contento, perché dentro di Me non penetra nulla di ciò che non appartiene alla pace e contentezza, e chi dimora in Me non fa altro che nuotare nel pelago di tutti i contenti; mentre poi, all’uscire fuori di Me, ancorché l’anima non si brigasse di niente, solo a vedere le offese che mi fanno ed il modo come mi dispiacciono, già viene a partecipare alle afflizioni, e ne resta perturbata; perciò tu di tanto in tanto dimenticati di tutto, entra dentro di Me e vieni a gustare la mia pace e felicità, poi esci fuori e fammi l’ufficio della mia riparatrice”.
(3) Detto ciò è scomparso.