(1) Questa mattina, il mio dolcissimo Gesù non ci veniva, ed ho dovuto molto pazientare nell’aspettarlo, e giungevo fino a sforzarmi d’uscire dal mio solito stato, ché non mi sentivo più forza di continuarlo. Lui non ci veniva, il patire mi pareva da me fuggito, i sensi me li sentivo in me stessa, non restava altro che mettere uno sforzo per uscire; ma mentre ciò facevo, il benedetto Gesù è venuto e facendo cerchio delle sue braccia mi ha preso la testa in mezzo, da quel tocco non mi sono sentita più in me stessa, e vedevo Nostro Signore molto sdegnato col mondo, e volendo placarlo mi ha detto:
(2) “Per ora non volerti occupare di me, ma ti prego d’occuparti della mia Mamma, consolala ché sta molto afflitta per i castighi più pesanti che sto per versare sopra la terra”.
(3) Chi può dire quanto sono restata afflitta?