(1) Questa mattina, avendo fatto la comunione, il mio diletto Gesù si ha fatto vedere in atto di volermi ammaestrare, portando come un esempio mi ha detto:
(2) “Figlia mia, se un giovane prendesse moglie e questa, presa d’amore verso di lui, volesse stare sempre insieme, senza staccarsi un momento, senza badare alle altre cose dovute ad una moglie per felicitare questo giovane, che direbbe costui? Gradirebbe l’amore di costei, ma al certo non sarebbe contento della condotta di questa tale, perché questo modo d’amare non sarebbe altro che un amore sterile, infecondo, che porterebbe danno a quel povero giovane anziché frutto, ed a poco a poco, questo strano amore recherebbe noia a costui, anziché gusto, perché tutta la soddisfazione di questo amore è della giovane. E siccome l’amore sterile non ha legna come fomentare il fuoco, presto presto verrebbe ad incenerirsi, perché il solo amore operante è durevole, che gli altri amori, come fumo se ne volano al vento, e poi si giunge ad infastidirsi, a non curare e forse a disprezzare ciò che tanto s’amava.
(3) Tale è la condotta di quelle anime che badano solo a sé stesse, cioè, alla loro soddisfazione, ai fervori ed a tutto ciò che le gradisce, dicendo che questo è amore per Me, mentre è tutta loro soddisfazione, perché si vede coi fatti che non prendono cura dei miei interessi e delle cose che a Me appartengono, e se viene a mancare ciò che le soddisfa, più non si curano di Me, e giungono anche ad offendermi. Ah! figlia, il solo amore operante è quello che distingue i veri dai falsi amatori, ché tutto il resto è fumo”.
(4) Mentre ciò diceva, vedevo persone e come se io volessi badare a quelle, ma Gesù mi ha distratto da ciò col dirmi:
(5) “Non volerti impacciare dei fatti altrui, lasciamoli fare, perché ogni cosa tiene il tempo suo. Quando sarà il tempo del giudizio, allora sarà il tempo di discernere tutte le cose, ché crivellandosi ben bene, si verrà a conoscere il grano, le paglie ed il seme sterile e nocivo. Oh! quante cose che compariscono grano si troveranno in quel giorno, paglie e semi sterili, degne solo di essere gettate nel fuoco!”