(1) Trovandomi tutta preoccupata sul misero mio stato, specialmente che non fosse più Volontà di Dio, e ritenevo come indizio certo lo scarso patire e le sue continue privazioni. Ora, mentre mi stavo logorando il piccolo mio cervello su di ciò e sforzandomi per uscirne, il mio sempre buon Gesù, come lampo si è fatto vedere dicendomi:
(2) “Figlia mia, che vuoi tu che faccia? Dimmi, Io farò ciò che vuoi tu”.
(3) Ad una proposta sì inaspettata, non ho saputo che dire, provavo una tale confusione che il benedetto Gesù dovesse fare ciò che io volevo, mentre io devo fare ciò che Lui vuole, che sono restata muta. Onde, non vedendomi dire niente, come lampo è sfuggito, ed io, correndo dietro a quella luce mi sono trovata fuori di me stessa, ma non l’ho trovato e sono andata girando la terra, il cielo, le stelle, ed or lo chiamavo con la voce, ed or col canto, pensando tra me che il benedetto Gesù a sentire la voce ed il mio canto resterebbe ferito e con sicurezza lo avrei trovato. Ora mentre giravo, ho visto lo strazio crudele che si continua a fare nella guerra della Cina, le chiese abbattute, le immagini di Nostro Signore gettate per terra, e questo è niente ancora. Quello che mi ha fatto più spavento è stato il vedere che, se ora lo fanno i barbari, i secolari, poi lo faranno i finti religiosi, che smascherandosi e facendosi conoscere chi sono, unendosi cogli aperti nemici della Chiesa, daranno un tale assalto, che pare incredibile a mente umana. Oh! quanti strazi più crudeli! Pare che hanno giurato tra loro di finirla per la Chiesa. Ma il Signore prenderà vendetta di loro col distruggerli, perciò, sangue da una parte e sangue dall’altra. Onde mi sono trovata dentro d’un giardino che mi pareva che fosse la Chiesa, e dentro là vi era una turba di gente sotto l’aspetto di dragoni, di vipere e di altre bestie inferocite, che devastando quel giardino, e poi uscendo fuori, formavano la rovina delle gente. Or, mentre ciò vedevo, mi sono trovata in braccia il mio diletto Signore ed io ho detto: “Finalmente che vi avete fatto trovare, siete Voi veramente il mio caro Gesù?”
(4) E Lui: “Si, si, sono il tuo Gesù”.
(5) Ed io volevo dirgli che risparmiasse tanta gente, ma Lui, non dandomi retta a questo, tutto afflitto ha soggiunto:
(6) “Figlia mia, sono bastantemente stanco, andiamo nel letto a riposare se vuoi che mi trattengo con te”.
(7) Ed io, temendo che se ne andasse ho fatto silenzio, facendogli prendere il sonno. Onde dopo poco è rientrato nel mio interno, lasciandomi rincuorata, si, ma sommamente afflitta.