(1) Trovandomi nel solito mio stato, quando appena ho visto il mio adorabile Gesù, tutto afflitto dentro il mio cuore, ed insieme ho visto molta gente che commettevano tanti peccati, questi peccati prendevano la volta verso di me, per venire a ferire il mio diletto Signore fin dentro il mio cuore, ma Gesù, respingendoli da Sé, venivano a cadere sopra le stesse gente, e cadendo sopra di loro, formavano la loro stessa rovina, cambiandosi in tante specie di flagelli sopra dei popoli, da far raccapricciare i cuori più duri. Allora Gesù, tutto affliggendosi, mi ha detto:
(2) “Figlia mia, dove giunge la cecità degli uomini, che mentre cercano di ferire Me, feriscono sé stessi con le loro proprie mani”.