(1) Mi pare che il mio adorabile Gesù continua a dimezzare la giustizia col versare un poco su di me ed il resto sopra le gente. Questa mattina specialmente, quando mi sono trovata con Gesù, mi si straziava l’anima nel vedere la tortura del suo dolcissimo cuore nel castigare le creature. Era tanto lo stato sofferente in cui si trovava Gesù, che non faceva altro che mandare continui gemiti, teneva in testa una folta corona di spine, tutta incarnata dentro, che la testa pareva un pezzo di spine. Onde, per sollevarlo un poco gli ho detto: “Dimmi mio Bene, che hai che sei tanto sofferente? Permettimi che vi tolga queste spine che vi tormentano non poco!” Ma Gesù non mi rispondeva, anzi neppure ascoltava ciò che io dicevo. Quindi, mi sono messa a togliere quelle spine, ad una ad una, e dopo la ho messo sulla mia testa. Or, mentre ciò facevo, ho visto che a parte lontane doveva fare un terremoto, che farebbe strage di gente. Dopo Gesù mi è scomparso ed io sono ritornata in me stessa, ma con somma mia afflizione nel pensare allo stato sofferente di Gesù ed alle sciagure della misera umanità.