MaM
Messaggio del 18 marzo 2014:Cari figli! Come madre desidero esservi d’aiuto. Con il mio amore materno desidero aiutarvi ad aprire il vostro cuore perché in esso mettiate il mio Figlio al primo posto. Desidero che, attraverso il vostro amore per mio Figlio ed attraverso la vostra preghiera, vi illumini la luce di Dio e vi riempia la misericordia di Dio. Desidero che in questo modo si allontani la tenebra e l’ombra di morte che vuole circondarvi e sedurvi. Desidero che sentiate la gioia della benedizione della promessa di Dio. Voi, figli dell’uomo, voi siete i figli di Dio, voi siete i miei figli. Perciò, figli miei, camminate per le vie sulle quali vi guida il mio amore, vi insegna l’umiltà, la sapienza e trova la via verso il Padre Celeste. Pregate con me per coloro che non mi accettano e non mi seguono, per coloro che, a causa della durezza del loro cuore, non possono sentire la gioia dell’umiltà, della devozione, della pace e dell’amore – la gioia del mio Figlio. Pregate perché i vostri pastori con le loro mani benedette vi diano sempre la gioia della benedizione di Dio. Vi ringrazio.

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Violentissimo attacco islamista a una parrocchia della capitale, Bangui. « Sono entrati, hanno lanciato delle granate e fatto fuoco con i kalashnikov»
Al Giubileo del Cammino neocatecumenale il Papa ha parlato davanti a 150 mila persone e ha invitato il popolo neocatecumenale ad andare in missione e «testimoniare che Dio ci ama e che con Lui è possibile l’amore vero, quello che porta a donare la vita ovunque, in famiglia, al lavoro, da consacrati e da sposati». ... “Bisogna fare comunità cristiane come la Sacra Famiglia di Nazareth che vivano in umiltà, semplicità e lode. L’altro è Cristo”, così ha detto la Madonna a Kiko apparendogli l’8 dicembre 1964.
Arriva in Italia Daniel Mattson, autore del libro Perché non mi definisco gay – Come ho recuperato la mia identità sessuale e trovato la pace. La sua storia è un "pugno in faccia" alla tendenza omoeretica e un inno alla Chiesa, che lo ha abbracciato partendo da un dato naturale: «Siamo maschi e femmine. Per rispettare qualcuno dobbiamo riconoscere la sua identità. Tutto il resto sono un falso rispetto, una falsa delicatezza e una falsa compassione».