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Messaggio del 21 giugno 2019:Cari figli, anche oggi desidero invitarvi in modo particolare a rinnovare i miei messaggi. Vivete i miei messaggi, cari figli! Parlate meno dei messaggi, ma vivete di più i messaggi: parlate di meno e vivete di più! Cari figli, sono con voi da così tanto tempo e anche oggi desidero invitarvi: pregate per le mie intenzioni, per i miei piani che desidero realizzare sul mondo: in particolare piani di pace. Anche oggi, cari figli, desidero dirvi che prego per tutti voi e che per tutti voi intercedo davanti a mio Figlio. Grazie, cari figli, per aver anche oggi risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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Nel Mantovano riemerge dal Po un San Giuseppe. Il parroco di Brescello, successore di don Camillo, lo riconosce: "E' la statua del presepe travolta dalla piena del Grande Fiume a dicembre. Un segno dal Cielo per dirci che il paese dopo l'alluvione deve rialzarsi". E con tempistica perfetta: il ritrovamento nella Novena del Santo. Perché il Cielo è esplicito nel farsi comprendere.
Era un innamorato di Dio e della musica e ha dedicato trent'anni della sua vita a raccontare con le parole e la chitarra una fede vissuta con profondità. Il cantautore Roberto Bignoli è morto a Rho ieri pomeriggio dopo una lunga malattia. Ricoverato da più di due mesi in ospedale, lunedì scorso, in seguito a un aggravamento, era entrato in coma.
A soli 61 anni, in un ospedale del Milanese si è spento Roberto Bignoli, cantautore cristiano, varesino d’adozione, che con il suo canto e la sua musica ha accompagnato i nostri fedeli della Madonna di Medjugorie ai loro incontri con la mamma celeste, qui in Italia o in Erwegovina dove lo stesso Roberto ebbe modo di convertirsi.
Lauren Mcmahon, mamma di un bimbo di 5 anni di nome Alfie, come Alfie Evans, racconta alla Nuova BQ: «Mio figlio fu portato al Birmingham Children's Ospital dove lo intubarono. Dopo una tac ci dissero che era cerebralmente morto, che lo stavamo facendo soffrire e che bisognava sospendere la ventilazione. Ma oggi mio figlio respira, mangia e mi chiama mamma».