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Messaggio del 18 marzo 2013:Cari figli! Vi invito a benedire il nome del Signore con fiducia totale e gioia e a ringraziarLo col cuore di giorno in giorno per il grande amore. Mio Figlio, attraverso questo amore dimostrato con la croce, vi ha dato la possibilità che tutto vi sia perdonato, cosicché non abbiate a vergognarvi, a nascondervi e per paura a non aprire la porta del proprio cuore a mio Figlio. Al contrario, figli miei, riconciliatevi con il Padre celeste perché possiate amare voi stessi come vi ama mio Figlio. Quando comincerete ad amare voi stessi, amerete anche gli altri uomini e in loro vedrete mio Figlio e riconoscerete la grandezza del suo amore. Vivete nella fede! Mio Figlio tramite Me vi prepara per le opere che desidera fare tramite voi, attraverso le quali desidera glorificarsi. RingraziateLo. In modo particolare ringraziateLo per i pastori, vostri intermediari nella riconciliazione con il Padre Celeste. Io ringrazio voi, i miei figli. Vi ringrazio.

Notizie dai giornali cattolici



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Mentre mercoledì sera Papa Francesco parlava dalla residenza dell’arcivescovo di Cracovia, si è fermato e ha chiesto di rimanere in silenzio per rendere omaggio ad un 22enne polacco volontario della GMG morto il 2 luglio a causa di una forma aggressiva di cancro. Maciej Szymon Cie?la era un graphic designer con una promettente carriera. Ha lasciato il suo lavoro nel 2014 per lavorare a tempo pieno come volontario per la Giornata Mondiale del 2016. Cie?la ha contribuito alla progettazione dei banner che sventolano in tutta la città di Cracovia per annunciare la festa, ed è una delle persone a cui si devono i kit di benvenuto che ogni pellegrino e volontario riceve quando arriva. Ha anche contribuito a costruire il sito web dell’evento.
È morta improvvisamente Anna Maria Jacobini, inviata di Rai Uno (per il programma "A Sua Immagine") alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia. Era un volto noto di Rai Uno per i suoi collegamenti nei programmi del pomeriggio. Era nata a Roma il 27 febbraio 1958. Mercoledì sera aveva girato e montato interviste e servizi sulla Gmg, ritirandosi poi in albergo dopo una giornata molto impegnativa. La morte l'ha colta mentre dormiva. Anna Maria Jacobini era una giornalista appassionata e attenta. Aveva seguito anche altri viaggi papali, sempre con grande partecipazione, raccontando ad esempio l'abbraccio commosso e commovente di Francesco con i superstiti alle persecuzioni e ai lager, in occasione della visita in Albania del settembre 2014.
Gli americani ci sanno fare e se la causa è la vita sanno sfruttare tutte le opportunità. Hanno una buona sensibilità pro life, anche a livello organizzativo. Non meno della abilità a utilizzare i social, che non a caso sono nati da loro. Mettete insieme queste due sensibilità e avrete storie commoventi che servono a cementare un popolo che crede in determinati valori: come quello della vita nascente.
La giornata di ieri, che si era aperta nel silenzio e nella preghiera, con la visita di Papa Francesco sui luoghi terribili di Auschwitz e Birkenau, è proseguita poi nel pomeriggio con due momenti che danno qualche parola anche al silenzio della mattina. Così è trascorsa la terza giornata del viaggio apostolico del Papa in Polonia per la GMG, una giornata che potremmo definire per la sofferenza, per il dolore e per comprendere il significato del male.