MaM
Messaggio del 5 gennaio 1985:Vi ringrazio perché la vostra preghiera stasera ha reso felice il mio cuore. Ringrazio tutti quelli tra voi che si sono sacrificati per mio figlio Gesù durante questi giorni. Continuate così!

Notizie dai giornali cattolici



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In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.
La vicenda della donna che aiutò a introdurre il cristianesimo nel paese che sarà meta del prossimo viaggio papale. Lo fece a costo della sua vita, resistendo alle torture fino alla morte
È morto don Pierino Gelmini. Sacerdote vulcanico e fondatore della Comunità Incontro di Amelia, in provincia di Terni (Umbria), aveva 89 anni ed era malato da tempo. Era nato il il 19 gennaio 1925 a Pozzuolo Martesana (Milano) e aveva dedicato tutta la sua vita agli sfortunati e al recupero dei tossicodipendenti, fondando la comunità Incontro. Figura carismatica, grazie al suo impegno e alla sua passione ha aiutato migliaia di giovani a recuperare un senso e una prospettiva nella vita.
Non basta piangere sulle decine di migliaia di cristiani costretti a fuggire dalle proprie case in Iraq; e bisogna pregare capendo bene la situazione, quali interventi siano necessari e quali siano le implicazioni (anche per noi europei) della tragedia in corso. È ciò che emerge dai ripetuti interventi in questi giorni dei vescovi iracheni e dei rappresentanti della Santa Sede. Proviamo a sintetizzare per punti.
Non ci si salva più neanche in vacanza. A Bardonecchia, popolare meta di montagna dei torinesi, le famiglie sono state invitate – nel programma ufficiale delle manifestazioni turistiche, e sulla stampa locale – ad assistere a uno spettacolo «consigliato a tutti, grandi e piccini»: La bella Rosaspina addormentata, presentata come una versione moderna della storia della bella addormentata, «pensata per i bambini e le famiglie» dalla premiatissima regista siciliana Emma Dante. Unica difficoltà per i bambini, avvertono i programmi, l’uso di un po’ di dialetto siciliano.