MaM
Messaggio del 2 gennaio 2011:Cari figli, oggi vi invito alla comunione in Gesù, mio Figlio. Il mio Cuore Materno prega affinché comprendiate che siete la famiglia di Dio. Per mezzo della libertà spirituale della volontà che vi ha donato il Padre Celeste, siete chiamati a conoscere da voi stessi la verità, il bene o il male. Che la preghiera e il digiuno aprano i vostri cuori e vi aiutino nella scoperta del Padre Celeste attraverso mio Figlio. Con la scoperta del Padre, la vostra vita sarà indirizzata al compimento della volontà di Dio ed alla creazione della famiglia di Dio, così come desidera mio Figlio. Io non vi abbandonerò su questo cammino. Vi ringrazio.

Notizie dai giornali cattolici



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Reportage dall’Iraq. Intervista al vescovo Warda: «In questo anno terribile i giovani entrati in seminario sono 9! Davvero Dio opera in un modo misterioso»
Il nostro inviato in Iraq ha incontrato i genitori della piccola di tre anni rapita ad agosto da Isis. «Ci dicevano: “Dovete convertirvi all’islam o andarvene perché qui i cristiani non possono più starci”»
Nel seminario vescovile di San Miniato è spuntato un presepe, che a voler essere buoni perché è Natale, potremmo definirlo ambiguamente gay. L’artista Mario Rossi ha raffigurato due pastori a grandezza naturale che stanno a braccetto uno con l’altro e tengono in mano un cartello dove c’è scritto: «Cerchiamo di superare come ha detto Papa Bergoglio, la cultura dello ‘scarto’ con la cultura della solidarietà».
Si parla sempre di meno della guerra in Siria. La tragedia di Mosul - con le centinaia di migliaia di profughi che vivono un esilio durissimo in Kurdistan - ha portato un altro angolo del Medio Oriente in cima alle preoccupazioni dei cattolici di tutto il mondo. Ma l'effetto collaterale è che stiamo cominciando a dimenticarci che la stessa guerra continua anche là dov'è cominciata. E - dunque - che i cristiani della Siria in queste ore si preparano a vivere il loro quarto Natale consecutivo nella sofferenza.