MaM
Messaggio del 8 gennaio 2022:Cari figli, oggi specialmente vi chiamo a essere un riflesso della mia presenza nel mondo. Interessatevi ai miei messaggi e siate portatori dei miei messaggi. Incoraggiate gli altri a pregare, specialmente le famiglie alla preghiera in famiglia. Vi esorto a incoraggiare la vostra famiglia alla preghiera familiare. Dio sia al centro della vostra famiglia, così che possiate testimoniare la bellezza che Dio dà alle vostre famiglie e alle vostre vite. Grazie, perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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Tre giornate di lezioni, di 12 ore al giorno, all'Istituto per il socialismo di Shanghai. A tema i doveri verso la nazione, i regolamenti religiosi, i principi di una Chiesa indipendente dal papa. Come ai tempi del maoismo, sacerdoti e suore hanno subito un esame finale e "confessato" quanto hanno imparato.
Un tribunale egiziano ha ordinato la scarcerazione dei due bambini cristiani copti - Nagy Rzik, 10 anni, e Mina Nady Farag, 9 anni - arrestati con l'accusa di aver insultato la religione islamica. I due bambini erano stati denunciati da un imam con l’accusa di aver dissacrato il Corano.
L’opera misura 10 metri, pesa tre tonnellate e si trova in un college cristiano siro-malankarese di Trivandrum, in Kerala. Realizzata in fibre, cera e resina, e rivestita di marmo bianco, la figura ha occhi che si illuminano al buio. La statua è in memoria di un ex alunno dell’università, morto in un incidente stradale.
Due bambini cristiani di dieci e nove anni sono stati incarcerati in Egitto per avere urinato su alcuni sacchetti di cellophane, all’interno di uno dei quali c’erano delle pagine di Corano. E’ l’incredibile vicenda avvenuta in Egitto, nel governatorato di Beni Suef. I due minorenni si chiamano Nabil Naji Riz e Mina Nadi Faraj, entrambi analfabeti, e a sorprenderli è stato l’imam Ibrahim Mohamed Ali. Ilsussidiario.net ha intervistato Shahira Amin, giornalista televisiva egiziana ed ex vicedirettore della rete pubblica Nile Tv dalla quale si è dimessa nel febbraio 2011 per protestare contro il modo in cui era seguita la rivoluzione egiziana.