MaM
Messaggio del 2 maggio 2012:Cari figli, con amore materno io vi prego: datemi le vostre mani, permettete che io vi guidi. Io, come Madre, desidero salvarvi dall’inquietudine, dalla disperazione e dall’esilio eterno. Mio Figlio, con la sua morte in croce, ha mostrato quanto vi ama, ha sacrificato se stesso per voi e per i vostri peccati. Non rifiutate il suo sacrificio e non rinnovate le sue sofferenze con i vostri peccati. Non chiudete a voi stessi la porta del Paradiso. Figli miei, non perdete tempo. Niente è più importante dell’unità in mio Figlio. Io vi aiuterò, perché il Padre Celeste mi manda affinché insieme possiamo mostrare la via della grazia e della salvezza a tutti coloro che non Lo conoscono. Non siate duri di cuore. Confidate in me ed adorate mio Figlio. Figli miei, non potete andare avanti senza pastori. Che ogni giorno siano nelle vostre preghiere. Vi ringrazio.

Notizie dai giornali cattolici



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Alla fine dello scorso mese di giugno, è stata pronunciata dalla Corte Suprema iraniana la condanna a morte per apostasia del pastore evangelico Youcef Nadarkhani, convertito al cristianesimo, poi annullata – come ha riferito Asia News - a condizione del suo ritorno all’islam. La legge civile iraniana non prevede il reato di apostasia, anche se da tempo si discute per varare una legge sul tema. Nel caso del pastore Nadarkhani, che è stato descritto come “falsato” e “extragiudiziale”, sembra che ci sia stata una pressione politica sui magistrati, che si sarebbero divisi sulla condanna. La corte avrebbe fatto uso dell’art. 167 della Costituzione iraniana, che stabilisce che se i giudicanti non trovano le basi per una decisione nella legge civile devono “citare fonti islamiche attendibili o una fatwa valida da cui hanno tratto giudizio così da emanare un verdetto”. Il pastore Youcef Nadarkhani, membro della Chiesa d’Iran, è stato arrestato il 13 ottobre 2009 nella città di Rasht mentre cercava di registrar legalmente la sua chiesa. Si pensa che il suo arresto sia stato causato dalla sua posizione, critica del monopolio islamico nell’istruzione religiosa dei bambini. Inizialmente, è stato accusato di proteste, ma in seguito le accuse sono state cambiate in quella di apostasia e di evangelizzazione di musulmani.
Nel Continente americano bisogna proseguire con fervore l’opera di evangelizzazione facendo risplendere i frutti della fede e dell'apostolato. E’ quanto scrive Benedetto XVI nella lettera inviata al cardinale Carlos Amigo Vallejo, arcivescovo emerito di Siviglia, inviato speciale dal 7 al 9 agosto prossimi alle celebrazioni per la chiusura dell’anno giubilare nel 500.mo anniversario dell’erezione canonica delle prime circoscrizioni ecclesiastiche delle Americhe, Santo Domingo e La Vega nella Repubblica Domenicana e San Juan a Porto Rico.
Tutte le informazioni sulla prossima Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà a Madrid dal 16 al 21 agosto, sono da oggi disponibili in una nuova originale applicazione per cellulari e dispositivi di ultima generazione, come iPhone, iPod e iPad. L’applicazione voluta dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù, e approvata dal Pontificio Consiglio per i Laici, è stata realizzata in cinque lingue (italiano, francese, inglese, spagnolo, portoghese), dalla Futurtech & Adv Production. Il costo del dispositivo, di soli 3,99 Euro, servirà a finanziare il viaggio dei giovani provenienti dai Paesi più lontani. Alla presentazione dell'applicazione, stamani presso la Sala Stampa della Santa Sede, è intervenuto Marcello Bedeschi, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù, che al microfono di Claudia Di Lorenzi spiega come nasce l’iniziativa.
"Perché la Giornata Mondiale della Gioventù che si svolge a Madrid incoraggi tutti i giovani del mondo a radicare e fondare la loro vita in Cristo”: è l’intenzione generale di preghiera di Benedetto XVI per il mese di agosto. Il Papa dunque richiama tutti i fedeli a pregare per i giovani che parteciperanno alla Gmg. Su questa intenzione di preghiera,
I giorni dopo la tragedia nel racconto di p. Marco Villa, del Pime. L’impegno immediato dei cattolici. I soccorsi, l’opera paziente dei volontari; dakka rimozione delle macerie all’ascolto dei sopravvissuti. L’eroicità delle maestre della zona intorno a Fukushima, che cercano di tenere allegri i bambini, ma pensano ai loro figli ed elaborano menu senza, carne, pesce, uova, verdure.