MaM
Messaggio del 20 luglio 2007:Cari figli, oggi vi invito a riportare la preghiera nelle famiglie. Cari figli, pregate e crescete nella santità nelle famiglie. Pregate, figlioli, insieme con la Madre per le famiglie, pregate per i giovani. Grazie, cari figli, per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Ascoltate il bellissimi commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Scaricate il file mp3 e ascoltate gli ultimi 10 minuti.
Sta per concludersi la visita in Italia del leader libico, Muammar Gheddafi, in occasione delle celebrazioni del secondo anniversario del Trattato di amicizia italo-libica. Hanno suscitato vasta eco, in particolare, le parole pronunciate da Gheddafi nella sede dell’Accademia libica di Roma: “L’Islam - ha detto il leader libico - dovrebbe diventare la religione di tutta Europa”. Ma quanto è realistica l’ipotesi un forte radicamento dell’islam in Europa? Fabio Colagrande lo ha chiesto a don Andrea Pacini, consultore della Commissione per i Rapporti con i musulmani presso il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
Così mons. Vianny Fernando ha presentato la proiezione del film dedicato alla vita del beato Joseph Vaz, considerato il secondo fondatore della Chiesa nel Paese. Il suo apostolato, durante la persecuzione dei protestanti olandesi. In corso l’Anno giubilare per il 300mo anniversario della sua morte.
Alcuni soldati dell'esercito pakistano hanno rinvenuto, il 25 agosto nella valle di Swat, i corpi senza vita di tre volontari umanitari cristiani stranieri, sequestrati due giorni prima mentre partecipavano alle operazioni di soccorso alle vittime delle inondazioni in Pakistan. Dopo questa tragedia, il Governo ha avvertito delle minacce dei talebani alle ONG. “I talebani hanno minacciato varie volte le organizzazioni internazionali che lavorano nella zona”, ha spiegato un alto funzionario governativo all'agenzia Fides.
Ho creato una pagina su Facebook per i fans di questo sito. E' migliore del gruppo che ho creato l'altra settimana, rimarranno entrambi, questo però mi sta più a cuore. Il link lo trovate sulla colonna di sinistra o cliccando su questa news. Grazie.
Difficilmente l’incontro avrà incidenza particolare su elementi pratici, dato che il presidente di Israele è figura quasi simbolica, ma esso avverrà mentre a Washington si tenta di avviare negoziati diretti tra lo Stato ebraico e i palestinesi. Avanza la ricerca di accordi tra Israele e Santa Sede.
Pochi mesi prima che Benedetto XVI inaugurasse l’Anno Sacerdotale era uscito uno dei pochi romanzi italiani contemporanei con protagonista un parroco. Il ragazzo che credeva in Dio di Vito Bruno (Fazi 2009) è la storia di don Carmine, sacerdote tarantino alla soglia dei cinquanta, travolto da una «normalità implacabile» e dall’«orgia di dolore» nella quale si dibattono i suoi parrocchiani.
Muammar Gheddafi ha lasciato l'Italia dopo una visita di 48 ore carica di polemiche. L'aereo del leader libico, che indossava una camicia sahariana marrone, è ripartito da Ciampino poco prima delle 13. Il soggiorno a Roma per i festeggiamenti per il secondo anniversario del Trattato di amicizia italo-libico era iniziato domenica con una lezione di Islam a 500 ragazze di un'agenzia di hostess e si è concluso intorno alla mezzanotte di ieri con la cena con oltre 800 invitati. Durante il discorso tenuto in serata, Gheddafi ha chiesto all'Europa «almeno 5 miliardi di euro all’anno per fermare l’immigrazione clandestina». «Abbiamo letto i resoconti della stampa - ha detto il portavoce della vice presidente della Commissione Ue Viviane Reding - ma noi non commentiamo le dichiarazioni di mister Gheddafi». Il portavoce ha comunque ricordato come, «il dialogo resta lo strumento principale per migliorare la cooperazione con le autorità libiche, in particolare per quel che riguarda la situazione degli immigrati irregolari».
Ma come, non aveva detto che la Chiesa cattolica aveva esagerato con i costumi corrotti? Bene, i nipotini di Lutero seguono lo stesso andazzo. Siamo andati a Wittemberg, luogo natale del protestante. Intanto il culto della persona risulta tanto evidente che lo stesso municipio di chiama ufficialmente Wittemberg - Lutero. Niente male. Ma ormai vige davvero un commercio senza limiti e chi critica i frati di Padre Pio dovrebbe farsi una camminata a Wittemberg.
Il Papa ha ricevuto oggi in udienza l’arcivescovo Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, che ha partecipato in questi giorni al tradizionale incontro estivo degli ex studenti di Benedetto XVI, il cosiddetto Ratzinger Schülerkreis. L’appuntamento si è concluso ieri, con una Messa presieduta dal Pontefice presso il Centro Mariapoli a Castel Gandolfo: al centro del seminario, iniziato venerdì scorso, è stato il tema dell’interpretazione del Concilio Vaticano II. Ha tenuto l’omelia il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, anch’egli ex allievo del prof. Ratzinger.
Pace e sviluppo: è il binomio delle intenzioni di preghiera di Benedetto XVI per il mese di settembre. Nell’intenzione generale, il Papa chiede ai fedeli di pregare affinché l’annuncio della Parola di Dio “rinnovi il cuore delle persone, incoraggiandole ad essere protagoniste di un autentico progresso sociale”. In quella missionaria, invece, il Papa auspica che aprendo il cuore, si ponga fine alle tante guerre che insanguinano il mondo.
Al via domani il Pellegrinaggio nazionale in Terra Santa del Rinnovamento nello Spirito, che si concluderà il prossimo 7 settembre. Oltre 200 i pellegrini che si recheranno nei principali luoghi della fede cristiana, da Nazareth a Cafarnao, da Betlemme a Gerusalemme. Sul significato e la peculiarità di questo pellegrinaggio, Federico Piana ha intervistato il presidente del Rinnovamento nello Spirito, Salvatore Martinez.
In Pakistan, missionari e laici sono impegnati in prima linea, senza alcuna discriminazione, nel soccorso agli sfollati. Aiutano cristiani, musulmani e indù mettendo in pratica le parole di Gesù: “Amate il prossimo come io vi ho amato”. E’ quanto afferma all’agenzia Fides padre James Channan, domenicano, presidente della Conferenza dei Superiori religiosi maggiori nel Paese asiatico.
Gli abitanti dei villaggi della valle di Kaiduan, Sabah, nella parte nord dell’isola del Borneo, in Malaysia, protestano contro la costruzione di una diga idroelettrica che causerà lo sfollamento di 1400 famiglie. La diga Kaiduan, che verrà eretta nella foresta e che procurerà acqua ed elettricità alla capitale Kota Kinabalu, costerà 700 milioni e la distruzione di fattorie, cliniche, scuole, chiese e cimiteri della zona.
Il prelato, 91 anni, è morto lo scorso 28 agosto a Fuzhou (Fujian). Pilastro della Chiesa sotterranea cinese mons. Yang ha passato gran parte della sua vita in carcere. L’ultima condanna risale al 2001.
Gheddafi in Italia è stato Gheddafi, nient’altro che Gheddafi, con le sue amazzoni e i suoi cavalli berberi. Però, com’è noto, è andato oltre il suo simpatico circo. Cioè si è fatto missionario dell’Islam, offrendo il Corano a uno stuolo di ragazze ingaggiate da un’agenzia per hostess e proponendo loro la conversione. Non si è fermato a questo appello semi-pubblico. Da Roma, che lui sa di certo essere la sede del Papa, ha scandito: «L’Europa scelga l’Islam». Francamente a me paiono, nel breve periodo, più pericolosi i predicatori del nichilismo, per cui tutto è uguale. Ma quella frase, nella sua semplicità, appare insieme una profezia e un invito alla resa. A questo punto molte considerazioni si impongono.
Il 31 agosto è il 27° anniversario della morte del servo di Dio dottor Marcello Candia (1916-1983), industriale milanese che a 48 anni ha venduto le sue industrie ed ha speso gli ultimi 18 anni della vita con i missionari nell’Amazzonia brasiliana, spendendo tutti i suoi averi per aiutare i poveri e i lebbrosi, condividendone la vita. E’ un modello per il volontariato internazionale ed è sulla via per essere proclamato Beato. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti di prestigio. Nel 1971 il Presidente del Brasile, Emilio Garrastazu Medici, gli ha conferito il grado di Ufficiale dell’Ordine nazionale del “Cruzeiro do Sul”, la massima onorificenza brasiliana per i benemeriti della nazione, conferita solo ad una ventina di viventi, Marcello unico straniero. Nel 1975 il settimanale “O Cruzeiro” ha pubblicato un lungo servizio sulla sua vita e le sue opere in Brasile, definendolo “L’uomo più buono del Brasile”.
Constatando che spesso si vive secondo uno “stile pagano”, Benedetto XVI ha invitato a forgiare la propria vita seguendo un'altra via, “lo stile di Dio”. Il Papa ha rivolto questo appello durante la Messa che ha presieduto questa domenica presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo (Roma) in occasione dell'incontro annuale con i suoi ex allievi, il cosiddetto Ratzinger Schülerkreis, svoltosi dal 27 agosto a questo lunedì (cfr. ZENIT, 26 agosto 2010).
Un sacerdote francescano portoricano e il suo assistente sono stati uccisi nel convento di San Francisco, nel centro della capitale peruviana Lima. L'agenzia Fides spiega che padre Linán Ruiz Morales, di 80 anni, è stato trovato morto la mattina di venerdì scorso nella sua camera da letto con una serie di tagli sul collo. Il cadavere del suo collaboratore, il ventiseienne Ananias Aguila, è stato rinvenuto nella cucina a fianco della chiesa, dove c'è una mensa per le persone bisognose. Anche il suo corpo presentava varie coltellate.
"Trascurare la famiglia, ad esempio nelle sue esigenze economiche, significa sgretolare la società stessa": lo ha ribadito l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, nell'omelia domenica pronunciata al santuario della Madonna della Guardia durante le celebrazioni per il 520/mo anniversario dell'apparizione della Vergine a un contadino.
La beata si è recata cinque volte nel Paese e ha chiesto invano che la sua congregazione vi fosse ammessa. Ma oggi la stampa governativa la ricorda con parole di elogio e le Missionarie vietnamite, pur avendo solo una piccola casa, vedono crescere il numero delle giovani aspiranti.
Secondo il vescovo di Baruipur, che ha conosciuto la Beata nel 1968 ed ha continuato a lavorare con lei fino alla morte, la religiosa “è un esempio perfetto di come dovrebbe essere la missione cristiana nel XXI secolo”.
L’attacco è avvenuto ieri mattina durante la messa domenicale. Sconosciuta l’identità degli attentatori. Secondo la polizia l’attentato è collegato alla morte di un ragazzo musulmano, investito nei giorni scorsi a Lanao del Nord da un bus guidato da un cristiano. Vescovo di Malaybalay invita i cattolici a pregare e a non cedere a queste provocazioni isolate.
Per gli utenti che usano Facebook ho creato un gruppo apposito dedicato a questo sito. L'utente Maria a Medjugorje continuerà a funzionare ma si sta avvicinando alla quota di 5000 amici, limite massimo per un utente. Se usate questo social network iscrivetevi, grazie.
Si accede al Regno dei Cieli attraverso la via dell'umiltà. E' questo in sintesi il messaggio contenuto nella riflessione spirituale tenuta questa domenica da Benedetto XVI prima dell'Angelus. Parlando ai fedeli riunitisi a Castel Gandolfo, il Pontefice è partito dal Vangelo odierno in cui Gesù racconta una parabola, ambientata in un banchetto nuziale, invitando a scegliere l’ultimo posto a tavola piuttosto che il primo, per evitare il rischio di essere pubblicamente umiliati. In questo modo ha osservato il Papa “il Signore non intende dare una lezione sul galateo, né sulla gerarchia tra le diverse autorità”. “Egli insiste piuttosto su un punto decisivo, che è quello dell’umiltà: ‘chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato’”.
«Se Dio non mi tenesse la mano sulla testa, anch’io potrei fare il male. Perciò non riesco a non provare pietà perfino per i pedofili». Padre Trento si racconta a Marina Corradi. Dalle “notti dell’anima” al miracolo di Asunción
onfessioni di un ex Venerabile - Maurice Caillet è stato massone. Anzi, massonissimo. Per la precisione, è stato Maestro Venerabile di una delle più antiche e importanti logge del Grande Oriente di Francia. Di più: iniziato alla libera muratoria nel 1970 nel Tempio di Rennes, nei suoi quindici anni di fedele appartenenza il dottor Caillet, medico specializzato in chirurgia ginecologica e urologia, ateo razionalista quasi fin dentro il dna, è stato una specie di enfant prodige della massoneria, guadagnandosi il privilegio di accedere agli Alti Gradi del Rito Scozzese Antico Accettato (dei quali molti “fratelli” ignorano perfino l’esistenza), fino a raggiungere il diciottesimo, quello di Cavaliere Rosacroce. Da membro storico dell’Organizzazione per la Pianificazione Familiare, praticava la contraccezione artificiale e la sterilizzazione prima ancora che fossero legalizzate, e dal 1975, dopo aver visto andare in porto il piano massonico per l’introduzione in Francia di una legge sull’aborto, divenne il primo medico a esercitare le interruzioni di gravidanza in Bretagna.
Chiara Luce Badano (1971-1990) verrà proclamata Beata Sabato 25 settembre 2010 al Santuario della Madonna del Divino Amore (Roma). Il Vescovo Maritano, promotore della causa afferma :“Una testimonianza sorprendente di fede, di fortezza, di una giovane di oggi”. Chiara Lubich (nel 2000): “Quanta luce nelle sue parole, nelle sue lettere, nella sua vita! E’ modello e testimone per giovani ed anziani”.
Attacco a Ratzinger. Accuse, scandali, profezie e complotti contro Benedetto XVI (Piemme, Milano 2010) dei vaticanisti Paolo Rodari e Andrea Tornielli non è né una storia né un'analisi sociologica del pontificato di Benedetto XVI. Si tratta invece di eccellente giornalismo, e di una cronaca attenta ai particolari e ai retroscena degli attacchi contro Benedetto XVI, che dal 2006 a oggi ne hanno fatto il Pontefice più sistematicamente aggredito da un'incessante campagna mediatica degli ultimi anni. Rodari e Tornielli elencano dieci episodi principali, e a proposito di ognuno forniscono dettagli in parte inediti.
l 13 agosto, la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, ha reso noto di aver approvato un nuovo “contraccettivo di emergenza” chiamato Ella. Il suo concorrente, Plan B, afferma di “prevenire” la gravidanza fino a 72 ore (3 giorni) dopo il rapporto. Ella invece vanta 120 ore (5 giorni) di efficacia post-coitale. Il farmaco è prodotto dalla casa farmaceutica di Parigi HRA Pharma e sarà commercializzato dalla Watson Pharmaceuticals di Morristown, nel New Jersey. I consiglieri della FDA hanno votato all’unanimità in favore del prodotto. Gli attivisti pro-vita sono abituati alle subdole tattiche degli abortisti. Ma i nuovi confini a cui si è spinta la FDA con la sua recente approvazione metterà alla prova la loro pazienza. Il segreto che i fautori di Ella non vogliono divulgare è questo: dal punto di vista farmacologico, Ella non è un contraccettivo di emergenza (emergency contraceptive - EC), ma è un farmaco abortivo.
Molti anni fa discorrevo con un noto sacerdote carismatico che aveva fondato un gruppo ecclesiale riconosciuto da alcuni Vescovi. Iniziammo a parlare di Natuzza Evolo e, con mia grande sorpresa, il sacerdote affermò che, secondo lui, Natuzza faceva dello spiritismo a buon mercato. Rimasi molto contrariato da questa affermazione, per una forma di rispetto non risposi al famoso sacerdote ma, nel mio cuore, subito pensai che tale grave affermazione nasceva da una forma non nobile di invidia verso una povera donna analfabeta alla quale migliaia di persone si rivolgevano ogni mese ottenendone sempre un sollievo nell’anima e nel corpo. Con gli anni cercai di studiare il rapporto di Natuzza con i defunti e mi resi completamente conto che la mistica calabrese non andava assolutamente considerata come una “medium”. Infatti, Natuzza non invoca i defunti chiedendo loro di venire da lei e le anime dei morti le compaiono non per sua decisione e volontà, ma unicamente per volontà delle anime stesse grazie ovviamente al permesso divino.
Nel luglio 1998 il "prestigioso" (sic!) Bollettino di Psicologia ha addirittura pubblicato uno studio di tre professori (Bruce Rand della Temple University, Philip Tromovitch della Università della Pennsylvania e Robert Bauserman della Università del Michigan) che in pratica ridefinisce "abuso sessuale sui bambini". L'obiettivo di questo studio, chiamato "Esame Meta-Analitico delle Proprietà Assunte da Abusi Sessuali su Bambini Usando Esempi Raccolti nei College", era quello di determinare: "Nella fascia delle persone con una storia di abusi sessuali nel periodo infantile, questa esperienza causa danni psicologici intensi su larga scala su entrambi i generi, maschile e femminile?" I professori dicono che i loro studi dimostrano che le esperienze sofferte da bambini, sia maschi che femmine, che hanno avuto abusi sessuali sembrano abbastanza moderate. Essi asseriscono inoltre che l'abuso sessuale su un bambino non necessariamente produce conseguenze negative di lunga durata. Le loro conclusioni ulteriormente insinuano che quando avvengono effetti negativi sono spesso temporanei, e che il sesso consensuale tra bambini e adulti, e tra adolescenti e bambini, dovrebbe venire descritto in termini più positivi, come "sesso adulto-bambino" e "sesso adolescente-bambino".
I 33 minatori sono bloccati dal 5 agosto e potranno essere liberati solo fra tre mesi. Nella riflessione prima dell’Angelus, a tema Gesù Cristo come modello di umiltà e di gratuità. La celebrazione al 1° settembre della Giornata per la salvaguardia del creato.
La famiglia si è vista consegnare il cadavere dopo aver pagato 15 mila dollari. Per gli estremisti islamici uccidere un cristiano durante il mese sacro di Ramadan è un’azione meritoria. Timori per la diffusa insicurezza, dopo il ritorno a casa degli americani e la mancanza di un governo a più di 5 mesi dalle elezioni.
«È lecito che Famiglia Cristiana formuli certi giudizi, anche se questo appare del tutto tendenzioso. Quello che non è corretto è attribuirli al mondo cattolico...». Monsignor Rino Fisichella sta trascorrendo qualche giorno di vacanza in montagna prima dell’autunno «caldo» durante il quale dovrà mettere in piedi, dal nulla, il Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione, neonato dicastero che Benedetto XVI ha voluto affidargli. L’arcivescovo, dopo 15 anni, lascerà anche l’incarico di cappellano di Montecitorio, attività che lo ha trasformato nella guida spirituale di molti parlamentari di entrambi gli schieramenti, e in quest’intervista con il Giornale interviene su alcuni dei temi dell’estate politica, dal ruolo e dal disagio dei cattolici al federalismo.
“I pensieri di Dio non sono i pensieri degli uomini”. Comunque il piano superiore di Dio e dei suoi voleri è talvolta congiunto da un piano puramente umano. I divini disegni possono essere serviti dagli eventi anche quando vengono ad essere ispirati quaggiù dalle cattive intenzioni degli uomini. Non è questa la storia di San Giovanni Battista, della sua fine prematura ? Vi è là un vero assassinio, contornato dai più miserevoli intrighi ? La missione provvidenziale di Giovanni Battista è stata una delle più alte confidate ad un uomo : egli era “più che un Profeta,...il precursore del Messia”.
«Desidero dire come sempre ciò che ripeto alle persone, ai pellegrini: è veramente difficile descrivere ogni incontro con la Madonna, quell’esperienza, quel sentimento, la bellezza di questo incontro, ma è difficile in modo particolare descrivere l’amore della Madre: quanto ci vuole bene a tutti, quanto ci ama tutti. Anche stasera è venuta a noi qui molto gioiosa e felice e all’inizio, come sempre in ogni incontro, ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi la Madonna ha steso le mani e ha pregato qui su tutti noi. Per un tempo più lungo ha pregato in particolare su di voi malati presenti qui e ha pregato in particolare anche su di voi sacerdoti presenti. Poi ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna e ha benedetto tutto quello che voi avete portato per la benedizione. Poi la Madonna ha detto:

“Cari figli, anche oggi di nuovo vi invito in questo tempo di grazia: pregate in particolare nelle vostre famiglie, pregate con i vostri figli. Cari figli, riposatevi, riposatevi in mio Figlio. Perciò decidetevi per mio Figlio, andate con Lui, cari figli. Allora riceverete la pace, la gioia. L’amore verrà nei vostri cuori. Cari figli, la Madre prega con voi, la Madre intercede presso Suo Figlio per tutti voi. Desidero dirvi anche oggi che vi amo. Seguitemi! Vi ringrazio, cari figli”.

Poi io ho raccomandato tutti voi, tutti i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie ed in particolare i malati. Poi la Madonna ha continuato a pregare su di noi e in questa preghiera se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”».
Un invito alla collaborazione tra cristiani e musulmani “per vincere la violenza tra fedeli di religioni diverse”: è questo il contenuto del messaggio inviato ai musulmani dal Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso in occasione della festa di Eid al-Fitr che chiude il mese di Ramadan. La Commissione per le Relazioni con i musulmani ha inviato per la prima volta una lettera ai musulmani di tutto il mondo, in occasione di questa festa nel 1967. Da allora è divenuta pratica consueta esprimere in tal modo le proprie felicitazioni in un momento gioioso e significativo nel ciclo della vita islamica.
Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare, ed essi stavano ad osservarlo. Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: “Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cedigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato”. Disse poi a colui che lo aveva invitato: “Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua giusta ricompensa alla risurrezione dei giusti” (Lc 14,1.7-14).
Di fronte alla tragedia provocata dalle alluvioni in Pakistan, i Salesiani hanno risposto offrendo il necessario per la sopravvivenza di migliaia di famiglie colpite. Lo Jugend Eine Welt (ONG salesiana di Vienna) ha contattato il 17 agosto scorso il sacerdote Peter Zago, che svolge il suo ministero in Pakistan, affidandogli un contributo iniziale di 5.000 euro per le vittime dell'inondazione. Il salesiano, comunicando l'impossibilità di giungere fino alle zone inondate nella regione nord-occidentale del Paese, si è impegnato a utilizzare il denaro per assistere migliaia di famiglie che il Governo ha sfollato a Sibi e in altre zone limitrofe. Si tratta di oltre 50.000 nuclei familiari distribuiti in quattro o cinque campi.
Come ormai tradizione, anche per il 2010 il Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) ha organizzato un pellegrinaggio nazionale in Terra Santa, in programma dal 30 agosto al 7 settembre, con partenze da Roma e Milano. Nella edizione di quest’anno particolare attenzione sarà dedicata ai giovani. Parallelamente, infatti, si terranno due distinti pellegrinaggi per giovani e adulti. Medesimo sarà il programma e in comune le meditazioni dettate dal presidente nazionale del RnS, Salvatore Martinez, e le celebrazioni comunitarie. Complessivamente saranno oltre 200 i pellegrini presenti.
“Il diritto all’obiezione all’aborto è un diritto fondamentale, costituzionalmente e internazionalmente riconosciuto, perché implica la libertà di coscienza”. Lo ha detto Pino Morandini, vicepresidente del Movimento della Vita (MpV), nel corso di un incontro che si è svolto ieri 26 agosto al Meeting di Rimini. Il dibattito aveva per tema “Obiezione di coscienza ed il caso Puglia” e faceva riferimento al provvedimento, emanato in marzo, dal Governatore della regione Puglia, Nicki Vendola, secondo cui per l’assunzione del personale medico nei consultori pubblici vengono esclusi i medici obiettori di coscienza.
Di fronte al clima di terrore che regna nella località in cui vivono, circa quaranta fedeli della parrocchia di Côn Dâu sono fuggiti dal Vietnam per chiedere asilo in Thailandia, ha reso noto questo mercoledì Eglises d'Asie (EDA), l'agenzia delle Missioni Estere di Parigi. Giornalisti di Radio Free Asia hanno contattato nella Diocesi vietnamita di Da Nang un gruppo di cattolici provenienti dalla parrocchia di Côn Dâu che non sopportavano più il clima di terrore instauratosi dopo gli avvenimenti del 4 marzo scorso, quando alcuni agenti della sicurezza hanno proibito con la forza a un corteo funebre l'accesso al cimitero e hanno confiscato la bara che conteneva il corpo di un'abitante della città, Maria Tan. Molti membri del corteo funebre sono rimasti feriti, molti altri sono stati arrestati. Otto di loro continuano ad essere reclusi.
La divinità che “ritorna”, con le nuove Sapienze d’Occidente o le tecniche di meditazione importate dall’Oriente, è una divinità senza nome che non ha nulla a che vedere col Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Come pure il ritorno al religioso è spesso ritorno al paganesimo. L’uomo religioso non è naturalmente pagano? Ma osservando da più vicino ci si rende conto che il campo del paganesimo si sta allargando sempre di più, in modo tale che appare oggi a lato dell’uomo-cristiano e dell’uomo-miscredente, un terzo uomo: il neo-paganesimo occidentale.
La religione? E’ uno stato sorpassato dell’umanità. Dio? Una ipotesi sorpassata dallo stato attuale della scienza. Questa è la spiegazione positivista, ripresa da Monod. L’uomo, scriveva Auguste Comte, è teologo nella sua infanzia, metafisico nella sua gioventù, fisico nella sua età adulta. L’umanità anche è passata da degli stadi del politeismo, del monoteismo, e si trova ora nell’età razionale.
I cristiani in India celebreranno il 29 agosto la “Giornata nazionale dei martiri indiani”, secondo quanto ha reso noto la commissione per l'ecumenismo della Conferenza Episcopale del Paese. La Giornata vuole ricordare i sacerdoti, religiosi e laici che “hanno sacrificato la vita a causa della loro fede in Cristo” e sono i “moderni martiri” dell’India, secondo alcune dichiarazioni citate dall'agenzia Fides. Gli indiani hanno scelto l'ultima domenica di agosto per ricordare i cristiani massacrati in Orissa alla fine dell'agosto 2008. La commemorazione mira anche a far sì che i crimini commessi non restino impuniti.
La fede cristiana e la predicazione possono portare davvero lontano. Alla XXXI edizione del Meeting di Rimini è stata presentata l’esperienza di un missionario di Varese, don Alfredo Monacelli, impegnato da una decina d’anni nella Vancouver Island, in Canada, a contatto con i nativi americani. Alla testimonianza del missionario italiano è seguita quella di David Maurice Frank, indiano della Ahousat Riserve, battezzato cattolico dalla nascita. Frank ha ritrovato la fede in età matura dopo un percorso assai travagliato, grazie al contributo di un missionario.
Il corpo di Biskesan Pradhan è stato trovato questa mattina dalla polizia nei pressi di Tiangia (Orissa), villaggio colpito dai pogrom anticristiani del 2008. Ex leader di un’organizzazione estremista indù, l’uomo si era convertito al cristianesimo tre anni fa e frequentava la Chiesa battista. Cristiani dell’Orissa denunciano continui casi di conversioni forzate da parte degli estremisti indù.
L’Italia secolarizzata, dimentica di Dio e senza nessun legame con la Chiesa, è costantemente attraversata e perturbata da manifestazioni di sensibilità religiosa che, pur non ribaltando il quadro complessivo, non consentono affatto di ridurre l’universo della credenze e delle pratiche religiose ad una semplice persistenza del passato, né a confinarlo ad espressione superficiale e passeggera della cultura diffusa. Ciò non si deduce solo dalla vivacità dei movimenti e delle associazioni cattoliche, né dalle sole manifestazioni di entusiasmo religioso alle quali i due ultimi pontificati hanno abituato l’opinione pubblica e nemmeno si desume dal semplice rispetto tributato dalle diverse rappresentanze politiche laiche al magistero ecclesiale. Per capire il peso e l’estensione della sensibilità religiosa nella società secolarizzata contemporanea è necessario prendere in esame variabili ancora più estese.
La ricostruzione di Haiti, devastata dal terribile terremoto del 12 gennaio scorso, è importante, ma il primo pensiero deve essere aiutare gli abitanti del Paese a riprendersi e a cercare di ricostruirsi una vita. L'Arcivescovo Bernardito Auza, Nunzio Apostolico per Haiti, ha annunciato che l'opera di ricostruzione delle chiese dovrebbe iniziare nei primi mesi del 2011, ma che la prima priorità della Chiesa deve essere aiutare le vittime del sisma. “Prima di tutto dobbiamo guardare ai fedeli, e poi prenderci cura delle chiese, che devono essere costruite meglio e in modo da essere più sicure”, ha dichiarato durante una visita al quartier generale dell'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), a Königstein (Germania).
L'autore è Thilo Sarrazin, 65 anni, ex ministro delle Finanze socialdemocratico della città-Stato di Berlino ed attuale componente del direttorio della Bundesbank. «Lo Stato e la società tedesca nel giro di poche generazioni verranno presi in mano dai migranti». «La forte presenza della comunità turca e l'immigrazione dai paesi musulmani rischiano in un paio di generazioni di cambiare il volto della Germania, trasformandola in un Paese islamico». «Non vorrei che noi diventassimo stranieri in patria»…
Il centenario della beata di Calcutta rischia di svanire in ricordo sentimentale o in ammirazione senza seguito. La sua testimonianza nel campo della vita, della medicina, della pace unisce gli ultimi ritrovati della medicina e della sociologia alla cura del malato e delle situazioni difficili. Una speciale “teologia della liberazione”. Pregare e lavorare “per Gesù” unica strada per donare se stessi.
È la formula della fondatrice delle Missionarie della Carità spiegata ad AsiaNews da suor Jenvie, che da oltre 20 anni lavora nell’orfanotrofio di Ahmedabad. Protagonista di un miracolo, la madre racconta: “Lavoriamo bene, tanto che oggi i medici consigliano a chi chiede di abortire di venire prima da noi”.
Mentre continua l’emergenza per le vittime delle alluvioni nel Paese, i membri del Tehrik-e-Taliban starebbero pianificando attacchi contro i volontari. Lo scopo è quello di gestire da soli gli aiuti umanitari provenienti dalla comunità internazionale.
Louyaé Behnam, è stato sequestrato ieri da un gruppo di uomini armati. La famiglia ha già pagato il riscatto di 15mila dollari, ma i rapitori non hanno ancora rilasciato l’uomo. In tutto il Paese continuano gli attacchi, dopo il ritiro delle truppe Usa.
La donna è scomparsa dal 15 luglio ed è stata sottoposta a sterilizzazione forzata. A causa dell’operazione si trova ancora in ospedale. La madre, che ha denunciato la scomparsa è stata arrestata per 10 giorni. I danni della legge sul figlio unico.
Madre Teresa, “modello esemplare delle virtù cristiane”, è stata durante la sua vita un “dono inestimabile” per il mondo, e continua ad esserlo “attraverso l'amorevole e instancabile lavoro” delle sue figlie spirituali. Lo afferma Papa Benedetto XVI in un messaggio inviato a suor Mary Prema, superiora delle Missionarie della Carità, la Congregazione fondata da Madre Teresa, in un messaggio in occasione del centenario della nascita della religiosa, commemorato questo giovedì in tutto il mondo.
La Chiesa in Kenya ha chiesto la riapertura delle indagini sull'omicidio di padre John Anthony Kaiser, missionario di Mill Hill di nazionalità statunitense di cui il 19 agosto si è celebrato il decimo anniversario della morte. Il presidente della commissione episcopale Giustizia e Pace e Arcivescovo di Kisumu, monsignor Zachaeus Okoth, ha chiesto la riapertura del caso a nome della comunità cattolica durante una Messa di suffragio per il missionario, ha reso noto l'agenzia Fides.
Tante volte i giornalisti, noi giornalisti, usiamo la semplificazione e scriviamo: Meeting di Cl. Ma sono molte le cose a Rimini che non c’entrano con Comunione e Liberazione e tuttavia sono testimonianza di storie e valori di un Cristianesimo vissuto. E per fortuna, verrebbe da dire. Una di queste è certamente la mostra dedicata a don Carlo Gnocchi (come anche sarebbe da portare in tutte le scuole italiane quella su Don Bosco nel 150esimo dell’unità d’Italia!), proclamato recentemente Beato e vero gigante del secondo dopoguerra italiano. La mostra al Meeting fa ripercorre passo passo la vita straordinaria di un prete partito cappellano in Russia nel 1942 con i nostri alpini e da allora diventato uno straordinario operatore di carità nei confronti degli ultimi. Ultimi che cambiano, che hanno diverse esigenze e a cui la scienza e la modernità possono dare molto.
Monica nasce nel 331 circa nell’attuale Song-Ahras in Algeria. Giovanissima sposò Patrizio, un legionario di Tagaste e membro del consiglio della città. Il marito però a differenza di lei, non era cristiano e ciò non piaceva a Monica che sperava in una sua conversione. Dal matrimonio nacquero almeno tre figli: Agostino, il maggiore, Navigio e Perpetua. Praticamente tutte le notizie sul conto di Monica provengono dalle “Confessioni”, dai “Dialoghi” e da “ De Beata Vita” e dalle lettere di Sant’Agostino, sulla cui vita la madre ebbe una grandissima influenza, egli infatti scrisse: “ Non ho parole sufficienti per esprimere il profondo affetto che provava per me […] Aveva il corpo debole di una donna, ma la fede forte di un uomo, la dignità appropriata all’età, un amore materno per suo figlio e una cristiana devozione”.
Aveva solo 14 anni quando fu ucciso. Era buono, pacifico, caritatevole, innamorato di Cristo. Serviva messa, cantava e suonava, frequentava i sacramenti, era seminarista, si preparava per diventare sacerdote e sognava di diventare missionario. Amava la tonaca che non smetteva mai. Già a 11 anni diceva: “Io sono di Gesù”. La Chiesa lo ha già riconosciuto come Servo di Dio e già nel 2011 potrebbe essere Beato. E’ la storia di Rolando Rivi, martire per fede, vittima dell’odio che l’ideologia socialcomunista diffondeva contro la Chiesa cattolica ed il clero.
Questo mercoledì Benedetto XVI ha invitato i fedeli a riscoprire i santi come “compagni di viaggio” nel cammino di fede. Lo ha detto durante l'Udienza generale da Castel Gandolfo dedicata alla figura di Sant'Agostino. “Ognuno - ha affermato il Papa - dovrebbe avere qualche santo che gli sia familiare, per sentirlo vicino con la preghiera e l’intercessione, ma anche per imitarlo. Siate certi che diventeranno buone guide per amare ancora di più il Signore e validi aiuti per la vostra crescita umana e cristiana”.
Benedetto XVI ha inviato aiuti alle vittime delle inondazioni in Pakistan, come ha confermato questo mercoledì il Cardinale Paul Josef Cordes, presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, incaricato di far giungere la donazione. Lo ha rivelato lo stesso porporato tedesco in alcune dichiarazioni alla “Radio Vaticana”, spiegando che gli aiuti vengono incanalati attraverso la Caritas, l'organizzazione di aiuto della Chiesa, che si è mobilitata per destinare 5,5 milioni di dollari (4,3 milioni di euro) per far fronte all'emergenza e ha rivolto un appello per raccogliere il doppio delle donazioni che permetteranno di rispondere alla catastrofe nei prossimi mesi.
n un editoriale pubblicato in prima pagina questo mercoledì da “Meeting Quotidiano”, il Cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia, ha affermato di aver scoperto che Dio è tornato nella società postmoderna. “Fino a quindici anni fa circa si parlava dell’eclissi di Dio giungendo anche ad affermare che la sfera religiosa sarebbe del tutto sparita dalla società”, ma oggi - scrive il Patriarca -, “se si eccettuano taluni tentativi di elaborare un nuovo ateismo, giudicato dai critici come più stravaganti che oggettivamente pertinenti, siamo di fronte a una grossa sorpresa: Dio è tornato”.
L'udienza rivolta a chi vive come se Dio non esistesse e a chi partecipa poco alla vita della Chiesa. L’esperienza del santo di Ippona contrasta con il relativismo di oggi. Il silenzio è importante per lasciare parlare Dio, vincendo le illusioni, l’attimo fuggente, la superficialità. I santi come “compagni di viaggio”. Appello per la Somalia.
È la prima casa aperta dalla beata di Calcutta. Raccoglie malati terminali (Aids, cancro, tubercolosi) e moribondi. L’odore della morte non toglie la gioia. Oggi vi lavorano 5 suore e alcuni volontari, anche indù. Vi è pure la stanzetta usata da Madre Teresa, venerata come un santuario.
L’appello dei vescovi pakistani e l’invito alla collaborazione fra cristiani e musulmani. A Faisalabad e a Gojra (dove vi è stato un massacro di cristiani) le due comunità raccolgono insieme fondi e aiuti per gli alluvionati. Le diocesi più colpite: Hyderabad, Multan, Rawalpindi e Quetta. I giovani aiutano i fabbricanti di mattoni che hanno perso case e lavoro. Notizie di discriminazioni.
La Chiesa non ha mai coperto il sacerdote James Chesney nel suo presunto coinvolgimento nell'attentato di Claudy (Londonderry) negli anni Settanta, né si è opposta a che venisse arrestato e interrogato per questo fatto, anche se ciò non è accaduto. Lo affermano il Cardinale Seán Brady, Arcivescovo di Armagh e primate d'Irlanda, e monsignor Seamus Hegarty, Vescovo di Derry, in un comunicato congiunto diffuso questo martedì, in risposta a un comunicato della polizia dell'Irlanda del Nord in cui si espongono le conclusioni delle nuove indagini sul caso Claudy.
Di fronte ad un auditorium pieno fino all’inverosimile, con le immagini che si diffondevano negli schermi giganti diffusi in tutti i padiglioni della Fiera, martedì 24 agosto, al Meeting di Rimini, don Stefano Alberto, docente di Introduzione alla Teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha spiegato in che modo il cuore spinge gli uomini a desiderare cose grandi. “Realisticamente – ha sostenuto don Alberto - senza l’aiuto gratuito di Cristo, l’uomo non riesce a vivere a lungo senza farsi del male” e “di questa fragilità approfitta sempre il potere”.
L'impegno di suor Alfonsa Clerici nei confronti dei suoi alunni andava al di là di un'“assistenza caritatevole”. L'amore e la dedizione verso ciascuno di loro si traduceva in “proposte e iniziative di ogni genere, sul piano religioso, spirituale, culturale, per la loro autentica e il più possibile completa promozione umana e cristiana”, ha testimoniato una delle sue allieve durante l'iter della sua causa di beatificazione. Suor Alfonsa verrà beatificata il 23 ottobre prossimo nella Diocesi di Vercelli. La cerimonia sarà presieduta da monsignor Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, in rappresentanza di Papa Benedetto XVI.
«Questi sacerdoti che si sono macchiati del gravissimo reato di pedofilia hanno reso vergogna a se stessi e alla Chiesa tutta». Non prova a giustificare, don Fortunato Di Noto, parroco in Sicilia, da vent’anni 'cacciatore' di pedofili e sostegno per le vittime con la sua associazione Meter. «Qualcuno ha provato a minimizzare, ha parlato di 'scivoloni' o di 'debolezze': no, sono fatti gravissimi. Chi ha sbagliato deve prendersi le sue responsabilità e pagare, prima di tutto davanti a Dio e alla propria coscienza, poi davanti alla giustizia, ai bambini e alle loro famiglie, ma infine anche davanti alla Chiesa, che non dimentichiamolo - è parte lesa».
Il Vangelo di domenica parlava della porta stretta. Chiediamo a Monsignor Ennio Appignanesi, Arcivescovo Emerito di Potenza, che cosa sia questa porta stretta: " la porta stretta significa che il Vangelo richiede coerenza, sacrificio e che in sostanza non é facile. Dio é infinitamente buono, ma anche esigente e geloso. Ci perdona, ci risolleva, ma alla fine ci giudicherà per quello che abbiamo fatto in vita e allora una fede solo formale non sarà bastata".
L’anima mia è inquieta finché non riposa in te, mio Dio”. Uno dei testi a cui sono più legata è questo di Sant’Agostino, con cui inizia le Confessioni perché descrive esattamente quella che è la mia esperienza e anche l’esperienza descritta in questo libro. Il cuore di ogni uomo è inquieto finché non trova riposo in Dio. Questo grido di Agostino mi fa tornare alla mente un testo buddista, in cui un uomo normale, che rappresenta ognuno di noi, chiede a Buddha; “Come può il mio cuore trovare riposo? Come può abbandonare la sofferenza e trovare la letizia?”.
Eminenza Reverendissima, signor cardinale Peter Erdö, stimati partecipanti e organizzatori di questo forum cristiano europeo, carissimi fratelli e sorelle, Quest’anno il Signore ci ha riuniti qui insieme a Rimini, affinché il nostro sguardo interiore possa scrutare nel profondo dei nostri cuori. Non nei cuori di quanti sono vissuti prima di noi, o di coloro che si trovano accanto a noi… No, la sacra verità l’uomo è in grado di trovarla solo nel proprio cuore. Questa verità schiude a ciascuno il mistero futuro: che cosa avverrà del mondo, dell’Europa, della mia patria e, infine, di me in prima persona? E in questo caso non si tratta semplicemente di forme che possono assumere le sventure o, al contrario, la prosperità. Nella profondità del cuore tutti gli interrogativi sono portati fino all’estremo, e il futuro viene determinato in forma categorica: si tratta della salvezza o della rovina, della morte.
Presentiamo di seguito un estratto della lezione di don Stefano Alberto dedicata al tema del Meeting, «Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore».
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il commento è negli ultimi 10 minuti del file mp3.
Benedetto XVI “è determinato non solo a offrire sostegno” alle vittime della pedofilia, ma anche a far in modo che nella Chiesa non si verifichino più questi “crimini odiosi”: così, mons. Charles J. Scicluna, promotore di giustizia della Congregazione per la Dottrina della Fede, in una intervista all'emittente statunitense “Fox News”, ripresa in parte dalla Radio Vaticana. “Sono stato testimone diretto dell’operato del cardinale prefetto dal 2002 al 2005, quando ha esaminato centinaia di casi di abusi sessuali – ha raccontato mons. Scicluna –. Sono stato testimone diretto della pietà, del senso di frustrazione e della rabbia che questi casi hanno suscitato nel cardinale Ratzinger, quello stesso uomo che il 19 aprile 2005 è diventato Benedetto XVI”.
Il secondo volume di Benedetto XVI sulla vita di Gesù uscirà in libreria la prima domenica di Quaresima, il 13 marzo 2011. E' quanto ha anticipato alla Radio Vaticana don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana. L'opera tanto attesa, che tratta della passione e morte di Gesù, si trova al momento in fase di traduzione nelle diverse lingue e verrà consegnata agli editori il prossimo 15 gennaio perché vengano preparate le diverse edizioni nazionali.
Con don Fortunato Di Noto, il coraggioso parroco siciliano anti mafia e anti pedofilia, parliamo del tema preti e Tv. Un problema scottante. " Certamente la Tv e i mezzi di comunicazione sono importanti ai fini della evangelizzazione e vanno usati, ma con saggezza e misura, sapendo essere accorti". Accorti, ma in che senso?: " ossia, i sacerdoti devono scegliere accuratamente e con criterio le platee davanti alle quali parlare e discutere.
"Il fatto di aver trovato vivi questi lavoratori ci sorprende e scuote le nostre umane certezze. Quando la vita è un miracolo dobbiamo lodare e benedire il Signore della Vita". Sono queste le riflessioni che ieri mons. Alejandro Goic, vescovo di Rancagua e presidente dell'episcopato cileno, ha fatto commentando il ritrovamento dei 33 minatori, tutti vivi, intrappolati a 700 metri di profondità ormai da 18 giorni nella miniera di "San José".
La Chiesa celebra oggi la festa di San Bartolomeo Apostolo, comunemente identificato con Natanaele. Dopo l’Ascensione del Signore, predicò il Vangelo in varie regioni dell’Asia e nella metà del primo secolo subì il martirio. Benedetto XVI ha dedicato alla figura di San Bartolomeo l’udienza generale del 4 ottobre 2006. San Bartolomeo – ha detto il Papa in quell’occasione – “resta davanti a noi per dirci che l’adesione a Gesù può essere vissuta e testimoniata anche senza il compimento di opere sensazionali”. “Straordinario è e resta Gesù stesso, a cui ciascuno di noi – ha aggiunto il Santo Padre – è chiamato a consacrare la propria vita e la propria morte”.
Benedetto XVI ha espresso dolore per la morte, avvenuta il 21 agosto scorso a quasi 86 anni, di mons. Alberto Ablondi, Vescovo emerito di Livorno, un precursore del dialogo con le altre religioni e con la comunità ebraica, che si battè al fianco dei lavoratori portuali. Il 23 agosto, nella Cattedrale di Livorno, si sono celebrati i funerali. La messa di suffragio è stata presieduta da mons. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e Presidente della Conferenza episcopale toscana alla presenza di tutti i Vescovi della Toscana. Presenti anche esponenti del mondo ecumenico.
La prima sessione del Tribunale nazionale del popolo (National People’s Tribunal) è iniziata ieri a New Delhi e durerà fino al 24 agosto. Tra i partecipanti ex giudici, attivisti, giornalisti e analisti politici. Essi ascoltano le testimonianze dei sopravissuti ai massacri, per far luce sui pogrom anticristiani scoppiati il 23 agosto 2008 e sollecitare l’arresto degli estremisti indù autori dei massacri a tutt’oggi impuniti.
Samdhong Rinpoche testimonia l’importanza della Beata di Calcutta per il buddismo tibetano. “Per noi, la Madre è l’incarnazione del Maha Karuna (compassione incommensurabile). Per lei nessuno era irraggiungibile. Il Dalai Lama ammirava e nutriva il più profondo rispetto per la Madre”.
Perché negli Stati Uniti ciascuno dovrebbe avere a cuore chi ancora non è ancora nato? La risposta è, credo, abbastanza semplice, e chiede che vengano svolte due premesse. Primo, gli Stati Uniti, come diverse altre nazioni e popoli di buona volontà, sono vincolati a un forte principio normativo di uguaglianza tra gli uomini.
Eminenza Reverendissima, signor cardinale Peter Erdö, stimati partecipanti e organizzatori di questo forum cristiano europeo, carissimi fratelli e sorelle, Quest’anno il Signore ci ha riuniti qui insieme a Rimini, affinché il nostro sguardo interiore possa scrutare nel profondo dei nostri cuori. Non nei cuori di quanti sono vissuti prima di noi, o di coloro che si trovano accanto a noi… No, la sacra verità l’uomo è in grado di trovarla solo nel proprio cuore. Questa verità schiude a ciascuno il mistero futuro: che cosa avverrà del mondo, dell’Europa, della mia patria e, infine, di me in prima persona? E in questo caso non si tratta semplicemente di forme che possono assumere le sventure o, al contrario, la prosperità. Nella profondità del cuore tutti gli interrogativi sono portati fino all’estremo, e il futuro viene determinato in forma categorica: si tratta della salvezza o della rovina, della morte.
Porsi in ascolto di Gesù e affidarsi alla Provvidenza: sono questi gli insegnamenti lasciati da Madre Teresa alle Missionarie della Carità, l'Ordine da lei fondato a Calcutta, che da sempre si spende per i malati e i diseredati negli “slum” del mondo. Ad affermarlo è suor Mary Prema, di origine tedesca, oggi Superiora Generale delle Missionarie della Carità, in una intervista rilasciata all’agenzia Fides a pochi giorni dal centenario della nascita di Madre Teresa, che ricorre il 26 agosto prossimo.
Nell'Anno internazionale dei giovani, inaugurato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) lo scorso 12 agosto, alcuni organismi internazionali stanno provando a promuovere l'aborto come un diritto umano, avverte il quotidiano vaticano. L'edizione italiana de “L'Osservatore Romano” ( 23-24 agosto 2010) sottolinea che fra questi organismi spicca il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa).
Questo lunedì, al Meeting di Rimini, è stata rappresentata con una piècè teatrale con relativo concerto, la storia di Marija Judina, una delle più grandi pianiste russe del ventesimo secolo. Le cronache raccontano che nel 1943, in pieno conflitto mondiale, il dittatore sovietico Josef Stalin ascoltò alla radio il Concerto K 488 di Mozart e ne rimase folgorato. L’esecuzione è magistrale, Stalin ne chiese la registrazione, ma l’esecuzione era stata eseguita in diretta.
Ho pubblicato nella sezione video, 40 video sul festival di Medjugorje del 2010. Guardateli, sono molto belli.
Quando, nel luglio del 2001, sono salito per la prima volta a San Valentino, il paese dell’Appennino reggiano dove Rolando ha vissuto e dove ora è sepolto e venerato nell’antica pieve, quando ho iniziato a conoscerlo, sono stato colpito da questo fatto: Rolando era un ragazzo innamorato di Gesù, che da questo amore era stato trasformato, su questo amore aveva impostato tutto il progetto della propria vita e, per l’intensità di questo amore, perché pubblicamente proclamava di essere tutto e solo di Gesù, per questo era stato sequestrato, brutalmente torturato e ucciso dai partigiani comunisti, il 13 aprile 1945, nel tentativo, vano, di cancellare la novità che lui era dalla sua terra, dalla storia del suo paese. Rolando amava Gesù e il suo grande Amico era la ragione per cui quel ragazzo si alzava la mattina, e il suo primo gesto era inginocchiarsi sui gradini della scala di casa e pregare. Il suo grande Amico era la ragione per cui mangiava, studiava, viveva l’amicizia ed era lui che aggregava gli altri ragazzi, organizzava i giochi e al termine del gioco guidava tutti in chiesa.
Uno dei più grandi critici letterari dei nostri tempi, l’americano Harold Bloom, sostiene ne “Il Canone occidentale” che «La grande scrittura è sempre una riscrittura o un revisionismo». Non è così. O almeno, non è sempre così. A volte ci sono libri che urgono di essere scritti e in qualche modo impongono di essere letti, e soprattutto possono essere grande letteratura, anche se raccontano una storia vera. Stiamo parlando del più anomalo best seller che abbia scalato le classifiche di vendita di questa estate, "Caterina", di Antonio Socci.
«È solo il “principio” dell’amore, come unità interna e inscindibile di ragione e sentimento, intelligenza e affezione, che consente di superare le contraddizioni della ragione moderna». Così Mons. Gerhard Ludwig Müller, Vescovo di Ratisbona, ieri al Meeting di Rimini per presentare, in anteprima per l’Italia, il primo volume dell’opera omnia di Benedetto XVI, dedicato alla liturgia. È l’occasione per approfondire con lui il titolo del Meeting, e per parlare di «quell’incontro del cristianesimo con la modernità che sa essere pienamente cattolico e pienamente moderno», che è il magistero di Benedetto XVI.
La diffusione così ampia di occultismo e magia nel mondo contemporaneo, la propaganda aggressiva dei singoli operatori dell’occulto così come dei gruppi esoterici, pone la Chiesa di fronte ad un grave problema pastorale. La Chiesa italiana deve, tra l’altro, confrontarsi con un fenomeno particolarmente subdolo e sfuggente, perché tende continuamente a rinnovarsi e a ricombinarsi con nuovi movimenti (come, ad esempio, nel New Age). Non solo è arduo avere una visione sintetica di questa realtà, ma diventa difficile anche il solo seguire la storia di operatori magici e/o gruppi e delle interconnessioni tra di loro.
La Madonna ci mostra che per entrare nel Regno di Dio occorre seguire la via dell’umiltà. Lo ha detto questa domenica Benedetto XVI prima dell’Angelus al Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nel riflettere sulla festa odierna. Nel suo discorso il Papa ha sottolineato che, otto giorni dopo la Solennità dell’Assunzione in Cielo, la liturgia ci invita a venerare la Beata Vergine col titolo di “Regina”. “La piccola e semplice fanciulla di Nazaret è diventata la Regina del mondo! Questa è una delle meraviglie che rivelano il cuore di Dio”, ha detto il Papa. Dio, infatti, ha osservato, “abbassa i superbi e i potenti di questo mondo e innalza gli umili”.
Un grande numero di pellegrini, decine di migliaia, si trova a Medjugorje e la maggior parte di essi vengono dall’Italia, poi dalla Germania, dall'Austria, dall'Inghilterra, dall'Irlanda, dagli Stati Uniti, dalla Francia, dall'Ungheria, dalla Slovacchia, dal Vietnam, dalla Corea, dal Libano, dalla Spagna, dalla Cechia e dalla Polonia. E' grande anche il numero di pellegrini croati, soprattutto di coloro che lavorano all'estero.
«Anche stasera la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice e, come sempre, all’inizio ha salutato tutti noi col suo saluto materno: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi la Madonna ha steso le mani e ha pregato un tempo più lungo su tutti noi qui. Poi ci ha benedetti tutti con la sua benedizione materna e ha benedetto tutto quello che avete portato per la benedizione. Poi la Madonna ha pregato un tempo particolarmente per la conversione dei peccatori ed ha pregato per le famiglie. Poi io ho raccomandato tutti voi, i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie, in particolare tutti i malati e coloro che si sono particolarmente raccomandati nella preghiera. Poi la Madonna ha continuato a pregare con le mani distese su di noi qui. Ha pregato sui malati, ha pregato anche su di voi sacerdoti presenti. Dopo questo se n’è andata in preghiera nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”.
“Molto positive” le azioni della Chiesa cattolica cubana messe in atto in favore delle scarcerazioni degli oppositori al governo: così, le ha definite Berta Soler, leader del gruppo “Damas de Blanco” formato da madri, mogli e fidanzate di dissidenti politici ancora in carcere o già liberati, parlando con i giornalisti dopo l'incontro, venerdì scorso, con il cardinale Jaime Ortega Alamino, arcivescovo dell’Avana.
Come ricordato dal Papa all'Angelus, la Chiesa celebra oggi la festa della Beata Vergine Maria Regina, istituita da Pio XII nel 1955 in collegamento con quella di Cristo Re. In questo giorno, dunque, i fedeli invocano Maria come Regina del Cielo e Madre di Misericordia. Sul significato della festività mariana odierna, Federico Piana ha intervistato il mariologo monfortano, padre Stefano De Fiores.
“Come il titolo del Meeting sottolinea, non qualsiasi cosa è la meta ultima del cuore dell’uomo, ma solo le cose grandi”. Così inizia il messaggio che il Pontefice Benedetto XVI ha inviato domenica 22 agosto al Vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi, in occasione dell’apertura del Meeting per l’amicizia tra i popoli. Il Papa ha spiegato che “l’uomo è spesso tentato di fermarsi alle cose piccole, quelle che danno una soddisfazione ed un piacere ‘a buon mercato’, a quelle che appagano in un momento, cose tanto facili da ottenere, quanto ultimamente illusorie”.
Grande scalpore ha suscitato in Italia l’assegnazione del Nobel per la Fisica ai giapponesi Makoto Kobayashi e Toshihide Maskawa. Gli scienziati italiani sono in rivolta perché il premio è stato assegnato per la scoperta indicata genericamente, in ambito scientifico ed universitario, con il nome Matrice Cabibbo-Kobayachi-Maskawa (o matrice Ckm, dalle iniziali dei tre ricercatori). Il vero padre della scoperta, che non è stato neanche menzionato, è il prof. Nicola Cabibbo, già professore di fisica delle particelle elementari all'Università di Roma, nonché Presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare dal 1983 al 1992 e dell'Enea, e dal 1993 Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze.
Maria è Regina perché è fra gli “ultimi”. É “la prima che è passata attraverso la ‘via’ aperta da Cristo per entrare nel Regno di Dio, una via accessibile agli umili”. La venerazione pubblica della regalità di Maria presente in molte città e popoli evangelizzati. Un saluto a giovani ortodossi provenienti dalla Galilea.
La Chiesa celebra oggi San Pio X. Il Vangelo della memoria liturgica narra l’incontro tra Pietro e Cristo Risorto, sulla riva del Lago di Tiberiade. Il Signore chiede per tre volte al discepolo se lo ama, esortandolo a pascere le sue pecorelle. Benedetto XVI si è soffermato più volte su questo passo evangelico. Riascoltiamo alcuni pensieri del Papa sul governo pastorale affidato da Gesù a Pietro e ai suoi Successori.
C’è attesa per l’apertura domani a Rimini della trentunesima edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, promosso da Comunione e Liberazione. A dare il via all’evento, in mattinata, la Santa Messa presieduta dal vescovo diocesano, mons. Francesco Lambiasi, durante la quale sarà letto il messaggio inviato da Benedetto XVI. Il titolo dell’edizione di quest’anno, che terminerà sabato 28 agosto, è “Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore”.
La Caritas locale offre acqua pulizia, cibo telefoni cellulari. In collaborazione con la Caritas tedesca, si affronteranno i bisogni a media scadenza nell’inverno. Intanto Putin fa dimettere il capo della forestale.
La crisi dei valori che si osserva al giorno d'oggi colpisce anche i cattolici. Ad affermarlo è l'Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), il Cardinale Angelo Bagnasco. In una intervista rilasciata a “L'Osservatore Romano” in occasione del 155° anniversario del dies natalis del beato Antonio Rosmini (1797-1855), il porporato ha riflettuto sull'esempio di questo filosofo e teologo che fu fondatore di due ordini religiosi (Istituto o Società della Carità e Suore della Provvidenza)
-“Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino per Gerusalemme. Un tale gli chiese: “Signore, sono pochi quelli che si salvano?” Disse loro: “Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori. Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e sederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi” (Lc 13,22-30)
Una istituzione finalizzata alla difesa della libertà religiosa ha chiesto al Governo dell'Iraq e al suo ambasciatore presso la Santa Sede di assicurare con i fatti, e non solo a parole, i diritti fondamentali dei cristiani che vivono in questo Paese mediorientale. “Salva i Monasteri”, un'associazione fondata a Roma, ha commentato in un comunicato le dichiarazioni del nuovo ambasciatore dell'Iraq presso la Santa Sede, Habeeb Mohammed Hadi Ali Al-Sadr, pubblicate il 19 agosto da ZENIT.
La crisi dei valori che si osserva al giorno d'oggi colpisce anche i cattolici. Ad affermarlo è l'Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), il Cardinale Angelo Bagnasco. In una intervista rilasciata a “L'Osservatore Romano” in occasione del 155° anniversario del dies natalis del beato Antonio Rosmini (1797-1855), il porporato ha riflettuto sull'esempio di questo filosofo e teologo che fu fondatore di due ordini religiosi (Istituto o Società della Carità e Suore della Provvidenza)
La Chiesa celebra oggi la memoria liturgica di San Bernardo di Chiaravalle, definito “l’ultimo dei Padri della Chiesa”. Vissuto nel XII secolo, San Bernardo è uno dei massimi esponenti della teologia monastica. Alla sua figura e ai suoi insegnamenti, Benedetto XVI ha dedicato due udienze generali. Da questo Santo, ha affermato il Papa, siamo esortati a cercare Dio con la preghiera e la contemplazione piuttosto che con il mero esercizio della ragione.
Per poter risorgere l'Iraq non può fare a meno dei cristiani, per questo il Governo si è impegnato ad assicurare loro un futuro. Ad affermarlo in una nota inviata alla stampa è l'ambasciatore dell’Iraq presso la Santa Sede, Habbeb Mohammed Hadi Ali Al-Sadr. Il neo ambasciatore, che ha presentato le lettere credenziali nel luglio scorso, ha rivelato di aver chiesto al Papa “di spronare i cristiani affinché facciano ritorno nel loro paese con animo pronto alla sua ricostruzione, essendo la parte culturale, tecnica ed economica di cui l’Iraq non può fare a meno nella sua ricrescita”.
La Caritas del Pakistan, con il sostegno delle altre Caritas di diversi Paesi si sta concentrando per aiutare circa cinquemila famiglie in cinque diocesi particolarmente colpite dalle piogge torrenziali. Gli aiuti riguardano le diocesi di Multan, Quetta, Faisalabad, Islamabad-Rawalpindi e Hyderabad. Questi primi interventi rientrano nel più ampio programma di emergenza alluvioni che verrà realizzato nell'arco di tre mesi e per il quale sono necessari fondi pari a quattro milioni di euro, ha annunciato “L'Osservatore Romano”.
Il 18 agosto si è verificato un nuovo attacco contro una scuola cattolica nello Stato del Madhya Pradesh, in India. Secondo quanto riferito da Ucanews, circa sessanta estremisti indù e simpatizzanti del Bharatiya Janata Party - il partito politico di impronta nazionalista-fondamentalista al governo in questo Stato - hanno attaccato la St. Pius Higher Secondary School, distruggendo suppellettili e attrezzature scolastiche.
La XXXI edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli sul tema “Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore” si aprirà il 22 agosto a Rimini con la Santa Messa presieduta dal Vescovo diocesano, mons. Francesco Lambiasi. L’annuale appuntamento di Comunione e Liberazione prosegue la riflessione sull’uomo e il suo destino, interrogandosi sull’essenza della natura umana, sull’origine della tensione verso il trascendente e sull’insoddisfazione per il finito e il contingente.
La liturgia odierna ci presenta nel Vangelo la parabola del banchetto nuziale che il Papa ha più volte commentato. Dio, ogni giorno, ci invita ad entrare nel suo amore, l’unica cosa necessaria. Benedetto XVI, nelle sue catechesi, ci esorta a coltivare, giorno dopo giorno, l’unione col Signore.
Suor Amile Jose ha 48 anni ed è Missionaria della Carità dal 1983. Visita le famiglie che soffrono e fa catechismo ai bambini. Di Madre Teresa l’hanno sempre colpita gli occhi e il fatto che la Beata non si lamentasse e non accusasse mai nessuno.
L’Onu teme una “seconda ondata di morti” a causa delle malattie: tifo, epatite, colera, malaria. Mancano cibo e acqua. Solo un milione di sfollati – su 8 – ha ricevuto finora gli aiuti. La comunità internazionale poco generosa. Occorrono anni per ricostruire il Paese. L’agricoltura – il 20% del Pil – è azzerata. Crescono i prezzi dei generi alimentari e vi sono segni di rivolta, tutti favorevoli ai partiti islamici di opposizione.
Mentre il montacarichi - una specie di barca metallica rettangolare da cui sporge l’intero busto degli occupanti - sale sferragliando verso l’interno della cupola nella cattedrale di Noto, cittadina barocca in provincia di Siracusa protetta dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, una forza antica invade gli occhi. Le panche dei fedeli, giù, diventano sempre più piccole. Al contrario delle figure dei quattro evangelisti, affrescate da poco nei pennacchi, che avvicinandosi svelano l’imponenza dei loro sei metri e mezzo di muscoli michelangioleschi. Ci passiamo accanto, fino quasi a sfiorare il giallo arancio del manto di Giovanni. Superato il tamburo, e lasciato il montacarichi, ci si inerpica su piccole scale che conducono alla cupola, metà della quale è già occupata da sette dei dodici apostoli. Oltre ai restanti, manca ancora la Madonna. Entro l’anno la Pentecoste sarà terminata.
Francesco Cossiga fu un “illustre uomo cattolico di Stato” e “insigne studioso del diritto e della spiritualità cristiana”, che “nelle pubbliche responsabilità ricoperte seppe adoperarsi con generoso impegno per la promozione del bene comune”.
La Chiesa è comunione: “Magna illa communio quam efficit Ecclesia” diceva il Papa Paolo VI[1]. Infatti la comunione è essenziale alla natura della Chiesa. La medesima comunione della Chiesa ha due aspetti: la comunione dei Santi che unisce la Chiesa pellegrina sulla terra con la Chiesa celeste e le dona il suo carattere escatologico, mentre il secondo aspetto è la comunione ecclesiastica.
Benedetto XVI dedica l’udienza di oggi al papa Giuseppe Sarto, che ha dato il nome al catechismo per i fanciulli. Personalità umile, semplice, pieno di carità verso i più bisognosi. Da papa ha aperto il campo alle riforme della curia, del codice di diritto canonico, degli studi in seminario, della liturgia. Ha spinto i fedeli ad avvicinarsi quotidianamente ai sacramenti e ha abbassato a 7 anni l’età per ricevere la Prima Comunione. All'udienza presenti alcuni gruppi dello Sri Lanka.
Antonio il Grande: Un giorno il santo padre Antonio, mentre sedeva nel deserto, fu preso da sconforto e da fitta tenebra di pensieri. E diceva a Dio: <>. ...
Il papa domanda solidarietà e concreto sostegno per il Paese prostrato dalle piogge monsoniche. Circa 20 milioni di persone sono state colpite; 1600 sono morte. Rischio fame e malattie.
Ricordando Colonia, aspettando Madrid. Ricorre in questi giorni il quinto anniversario della prima Gmg di Benedetto XVI nell’agosto del 2005 nella città tedesca. E intanto, fervono i preparativi per la Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid, dal 16 al 21 agosto del 2011. Proprio ieri, gli organizzatori della Gmg spagnola hanno dato il via ad una campagna di finanziamento via Sms per realizzare un fondo che consenta ai giovani meno abbienti di spostarsi a Madrid. Sull’importanza delle Gmg nel Pontificato di Benedetto XVI, Alessandro Gisotti ha intervistato don Nicolò Anselmi, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della Cei.
Secondo un sondaggio effettuato a livello mondiale dalla Symantec Corpnn si è accertato che i minorenni ricercano in internet nei vari motori di ricerca soprattutto le parole sesso e pornografia. Tali termini sono ricercati soprattutto su Youtube, Google, Facebook e Myspace. La ricerca rivela non solo che i genitori in genere sono poco attenti a ciò che i loro figli cercano e vedono su internet ma che i ragazzi apprendono notizie sulla sessualità non tanto dalla famiglia, dalla scuola, dalla Chiesa o da altre agenzie educative qualificate ma da internet che quasi sempre dà informazioni sul sesso legata soprattutto da ragioni commerciali( vendere materiale porno e trovare clienti per la prostituzione) e poco o niente valoriali. Inoltre Msn e le chat room sono linee aperte alla pedofilia e ciò al di là dei servizi offerti.
Immediatamente informato sulla notizia della morte del presidente emerito Francesco Cossiga, avvenuta questo martedì, all'età di 82 anni, Benedetto XVI profondamente addolorato si è raccolto in preghiera. Pochi giorni fa – riferisce la Radio Vaticana – mons. Rino Fisichella era stato incaricato dalla Segreteria di Stato, a nome del Papa, di informarsi sullo stato di salute dell’ex presidente e si era recato in visita all'ospedale Gemelli di Roma, dove Cossiga era stato ricoverato nove giorni fa.
Saadat Hasan Manto viene considerato un maestro dai più grandi scrittori angloindiani. Per Salman Rushdie è un «indiscusso maestro». Anita Desai lo paragona a Gogol. Vikram Chandra, autore del bestseller Giochi sacri, non ha dubbi: «Pubblicare Manto in Italia è necessario». A tradurlo per la prima volta nel nostro Paese dall’originale urdu è la nuova e intraprendente casa editrice Fuorilinea (www.fuorileanea.it), che nel volume Il prezzo della libertà ci propone quindici dei suoi racconti. Traduttore, giornalista e sceneggiatore per Bollywood, Saadat Hasan Manto (1912 – 1955) nacque indiano, morì pakistano, ma fu ripudiato da entrambi i Paesi. La sua colpa? Aver raccontato la sanguinosa divisione tra le due neonazioni senza parteggiare per l’una o per l’altra. Ostracizzato dalla cultura ufficiale dei due stati, precipitò nell’alcolismo e morì di cirrosi epatica a soli 43 anni.
Un fine statista, un esempio per i politici: così Benedetto XVI ha voluto ricordare il prof. Guido De Marco, ex Presidente di Malta, scomparso il 12 agosto a 79 anni, di cui sono stati celebrati questo lunedì i funerali nella Co-Cattedrale di San Giovanni, nella capitale La Valletta. In un telegramma, a firma del Cardinale Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, letto a conclusione della celebrazione funebre, il Papa – che aveva incontrato il prof. De Marco, nel corso del suo viaggio apostolico a Malta, lo scorso aprile – ha richiamato il “significativo contributo che ha dato non solo sul piano delle questioni interne a Malta ma anche per la vita della comunità internazionale, in particolare nel periodo in cui è stato presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite”.
Mons. An è divenuto vescovo ufficiale di Baoding, dopo aver militato nella Chiesa sotterranea per 25 anni e aver passato 10 anni in prigione. La sua scelta ha diviso i fedeli della diocesi. Per i cattolici egli è usato come un burattino dal governo cinese per dividere la Chiesa. Il tempo del martirio non è finito ed è necessario rimanere uniti con il papa. La preghiera a Nostra Signora di Donglu. La testimonianza sofferta di un fedele della Chiesa in Cina.
Suor Kusamam ha 48 anni ed è una Missionaria della Carità dal 1985. Si occupa dei bambini che le madri non possono allevare, ma che non vogliono abortire. Ha passato due anni e mezzo con Madre Teresa e nel settembre del 2004 è stata picchiata a sangue perché Missionaria della Carità: “Non ho dubbi, è stata la Madre a salvarmi”.
Giovani pellegrini alla ricerca di quella fede che forse si è solo un po’ appannata. O semplicemente spinti dal desiderio di condividere la propria testimonianza. Erano decine di migliaia i ragazzi di tutti i continenti che si sono ritrovati a Medjugorje nei giorni scorsi per il 21° incontro internazionale di preghiera, il «Mladifest». Un gioioso meeting di giovani che per quasi una settimana si sono dati appuntamento per pregare, vivere un’esperienza di spiritualità comune e riflettere, chiamati quest’anno a interrogarsi sul tema «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?». L’hanno fatto in tante lingue: tutti gli appuntamenti in programma sono stati infatti tradotti in inglese, francese, tedesco, italiano, spagnolo, portoghese, polacco, ceco, slovacco, russo, ungherese, rumeno, coreano, arabo, cinese e sloveno. Un programma ricco di incontri per un giovane popolo che ha affollato la chiesa di San Giacomo o, non riuscendo più a entrare, s’è raccolto in preghiera davanti ai maxischermi allestiti all’esterno.
Chi va a Cuba per ferie, di solito cerca il sole e il mare. Capita però che, una volta sul posto, magari mentre fa il bagno, sia incuriosito da alcuni strani comportamenti - come il sentirsi proporre le treccine ai capelli perché "non ho il permesso per farle a riva" - e cominci a farsi domande sulla vita quotidiana a Cuba. Già: a Cuba si lavora quasi solo per lo Stato e, purtroppo, la nostra esperienza del vissuto quotidiano cubano si limita a qualche scambio di battute con il barista, il cameriere o con il giardiniere che furtivamente e con timore ci propone una noce di cocco per un "peso convertibile" (CUC). Insomma, accade che il turista non si renda conto di venir collocato in un'oasi artificiale, resa il più possibile simile al suo stile di vita, ma del tutto diversa da quello degli abitanti dell'isola.
Una ecatombe di dimensioni inimmaginabili. È questa la sensazione immediata – che si accompagna alla naturale difficoltà di reperire dati ufficiali, omogenei e recenti – quando l’intento è mettere assieme le statistiche sull’aborto volontario in tutto il mondo. Complessivamente, i dati mondiali parlano di una stima di ben oltre 30 aborti ogni 100 bambini nati: quasi una gravidanza su quattro interrotta volontariamente, per un totale di oltre quaranta milioni di bambini uccisi all’anno. Oltre ai numeri assoluti, molto significativo è il dato che va sotto il nome di rapporto di abortività, ovvero il numero di aborti ogni 100 nati vivi. Un numero che, Paese per Paese, fornisce l’immediata fotografia della tendenza al ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza...
“La solennità dell’Assunzione, il dogma dell’Assunzione di Maria ci ricorda che quel destino verso il Cielo non è soltanto il destino di Dio, ma è per tutta l’umanità”. Lo ha detto mons. Giovanni Tonucci, Arcivescovo prelato e Delegato pontificio di Loreto, in una intervista concessa alla Radio Vaticana. “Maria – ha aggiunto il presule – non solo ci dà l’esempio, ma ci apre la strada” e “dopo averci mostrato come si possa vivere una vita pienamente cristiana, […] ci fa capire qual è il destino a cui siamo diretti e quindi ci dà quella serenità e quella sicurezza che la fede ci garantisce attraverso un destino che si consuma in Dio”.
Una vita dedicata alla riconciliazione, all’amore, alla preghiera: il 16 agosto del 2005, Frère Roger veniva ucciso a Taizé da una squilibrata durante la preghiera serale. Cinque anni dopo, l’eredità spirituale del fondatore della Comunità monastica di Taizé, “la sua testimonianza di un ecumenismo della santità – ha sottolineato il Papa, in un messaggio per l’occasione – continui ad ispirarci nel nostro cammino verso l’unità”.
Benedetto XVI, ieri, nella Solennità dell’Assunzione, ha pregato perché sia rafforzata la nostra fede nella vita eterna, in quel regno dei cieli che non è una pura astrazione ma l’amore concreto di Dio che vince ogni morte. E il Vangelo della liturgia odierna ci propone la vicenda del giovane ricco che incontra Gesù per chiedergli cosa debba fare per avere la vita eterna, lui che già osserva tutti i comandamenti. Su questa pagina il Papa si è soffermato più volte nelle sue catechesi.
Il monastero, definito “la Montecassino d’oriente”, è stato distrutto dai neo-turchi nel 1922 e trasformato in un museo. Hanno partecipato 15 mila persone da tutto il mondo, cristiani e musulmani. Il Patriarca ecumenico sottolinea la devozione di cristiani e musulmani alla Madonna. Gli esperti ricordano che è stato Ataturk a epurare la presenza cristiana con metodi pre-nazisti, islamizzando a forza i superstiti. Un segno positivo nei rapporti fra il Fanar e lo Stato turco.
La testa di una statua della Vergine, salvata dall’olocausto nucleare, è stata portata in pellegrinaggio in Vaticano, a Guernica e all’Onu. Per questo Ban Ki-moon ha voluto visitare Nagasaki. La storia dei cattolici di questa città, distrutta e ricostruita, e quella dell’evangelizzazione, fra martirio e speranza.
Continua la mistificazione mediatica sulla ricerca delle cellule staminali embrionali. La diversa modalità di divulgazione di due notizie contemporanee rende bene l’idea dell’uso ideologico e fazioso della comunicazione in questo campo. Lo scorso 30 luglio, infatti, è stata annunciata al mondo la notizia che l’agenzia statunitense Food and Drug Administration (FDA) ha autorizzato, per la prima volta in assoluto, la sperimentazione di cellule staminali embrionali sugli uomini. Il test sarà effettuato iniettando in pazienti affetti da gravi lesioni al midollo spinale una sostanza denominata GRNOPC1, ricavata, appunto, da cellule staminali embrionali, progenitrici degli oligodendrociti. Obiettivo dell’esperimento sarebbe quello di riparare le lesioni della spina dorsale, ripristinando la piena funzionalità delle connessioni nervose.
«Stasera la Madonna è venuta molto gioiosa e felice. All’inizio, come sempre, ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Dopo questo la Madonna ha steso le sue mani e ha pregato un tempo su di noi presenti, ha benedetto tutti noi con la sua Benedizione materna e ha benedetto tutti gli oggetti che abbiamo portato per la benedizione. Poi la Madonna ha pregato un tempo lungo in particolare per i Sacerdoti, i Vescovi e per il Santo Padre. Dopo questo Ivan ha raccomandato alla Madonna tutti noi, i nostri bisogni, le nostre intenzioni, le nostre famiglie e in particolare i malati e coloro che si sono raccomandati nella preghiera. Poi la Madonna ha continuato a pregare sui presenti con le mani distese e poi se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”». Ivan ha sottolineato poi che la Madonna ha pregato la maggior parte dell’Apparizione per i Sacerdoti, i Vescovi e il Santo Padre.
A mezzogiorno il Papa ha presieduto la preghiera dell’Angelus nel cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo. Ecco le sue parole ...
Testo integrale dell'omelia di Benedetto XVI.
Nella solennità dell’Assunzione di Maria, Benedetto XVI ricorda la venerazione verso la vergine Maria di Oriente e Occidente, di pittori, scrittori e musicisti, di comunità che le hanno dedicato chiese e santuari. La messa stamane nella parrocchia pontificia di "San Tommaso da Villanova" a Castel Gandolfo.
Questa sera, in occasione della vigilia dell'Assunzione di Maria si tiene il consueto pellegrinaggio notturno a piedi al Santuario della Madonna del Divino Amore. Si tratta di un evento che si tiene ogni sabato, dal primo dopo Pasqua all’ultimo di ottobre, con partenza a mezzanotte da Piazza di Porta Capena e arrivo alle 5.00 della domenica mattina al Santuario. Oltre ai pellegrinaggi del sabato ne sono previsti due straordinari: il 14 agosto, appunto, ed il 7 dicembre, vigilia dell'Immacolata Concezione.
La Solennità dell’Assunzione di Maria viene attesa con particolare trepidazione in Terra Santa, dove la dimensione di fede si unisce alla speranza di pace per la martoriata regione del Medio Oriente. E’ quanto sottolinea padre Daniel, monaco della comunità benedettina della Basilica della Dormizione a Gerusalemme.
La Chiesa si appresta a celebrare domani la Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria: domani mattina, alle 8.00, il Papa presiederà la Santa Messa nella parrocchia di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo. A mezzogiorno, il tradizionale appuntamento dell’Angelus, nel cortile del Palazzo Apostolico della cittadina laziale. Oggi, Vigilia dell’Assunta, la Chiesa celebra la memoria di San Massimiliano Kolbe, sacerdote francescano polacco morto nel lager di Auschwitz consegnando la sua vita nelle braccia di Maria.
Il termine “ferragosto” è un’espressione relativamente nuova, perché non molti anni fa nessuno parlava di “ferragosto”. C’era solamente la festa tanto attesa della Madonna Assunta, titolare di moltissimi santuari e chiese parrocchiali. Il 15 agosto era un giorno solennemente celebrato con preghiere e processioni. “tempi belli di una volta” direbbe qualche nostalgico, ma non sarà proprio possibile trovare modi nuovi perché il “ferragosto” abbia ancora il sapore della festa dell’Assunta? Ritorna prezioso quanto scriveva Paolo VI proprio nella sua lettera sul culto mariano a proposito del 15 agosto.
Come promesso ad un nostro lettore, esplico rapidamente un pò di concetti ufficiali circa la demonologia e Satana ... Padre Dolindo Ruotolo ("Servo di Dio", candidato beato e santo) ne parla cosi, in uno dei suoi scritti: "[...] Satana ha per fine, come disse egli stesso poco tempo fa in Francia, per bocca di un indemoniato, di screditare Dio presso la creatura e la creatura presso Dio. Egli cerca d'influire nelle nostre cose per turbare l'ordine della Provvidenza, e farcelo apparire illogico e tiranno. [...] fa apparire come una fresca e deliziosa spensieratezza la vita del mondo e come un'oppressione la vita dello spirito. [...]
Inutile aggiungere altri elementi. Risulta essere pazzesco rinnegare 2000 anni di Fede, vita, passione, morte e risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, ad appannaggio di un personaggio sì controverso e demoniaco, non a caso morto suicida. ... Leggere per credere: Mario Mieli (Milano, 21 maggio 1952 – 12 marzo 1983) è stato uno scrittore italiano, è considerato uno dei fondatori del movimento omosessuale/transgender in Italia. Mario Mieli fu uno dei primi a contestare le categorie di genere vestendosi sempre al femminile; coprofago senza vergogna, utilizzò anche immagini e ruoli per portare avanti la propria battaglia dei diritti individuali inalienabili.
Nel giorno della solennità di Maria Assunta in cielo, in molti paesi d’Italia si tiene una caratteristica manifestazione floreale in onore della Madonna che è L’infiorata dell’Assunta. Fin dall’antichità, gli artisti si sono ispirati al mondo della natura perché tramite essa, gli esseri umani percepivano la presenza del divino.
Siamo alla Solenniità dell' Assunzione di Maria in corpo ed anima, una tappa importante nel cammino dell' anno liturgico,ma anche una solennità molto sentita dal popolo di Dio. La commentiamo con Monsignor Giovanni Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani.
Il martirio, “forma di amore totale a Dio”, è stato il tema centrale della catechesi di Benedetto XVI, all’udienza generale di stamani (11 agosto) al Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo. Il Papa ha ricordato che in questi giorni facciamo memoria di alcuni Santi martiri, come San Lorenzo, Edith Stein e Massimiliano Kolbe, che hanno seguito il Signore fino in fondo. Quindi, ha esortato i fedeli a seguire il loro esempio per vincere l’egoismo e l’individualismo con l’amore di Dio che trasforma il mondo. Salutando i pellegrini polacchi, il Papa ha rivolto un pensiero particolare a quanti sono stati colpiti dalle alluvioni.
“Non sono più due, ma una sola carne”. Nel Vangelo di oggi, Gesù sottolinea l’indissolubilità del legame matrimoniale. E rammenta che fin da principio, Dio ha creato l’uomo e la donna affinché si unissero per diventare una sola carne. E ai farisei che gli ricordano come Mosè abbia dato agli uomini il diritto di ripudiare la donna, il Signore risponde che ciò fu permesso per la durezza dei loro cuori, “ma all’inizio non era così”. Sul matrimonio, icona dell’amore di Dio, Benedetto XVI si è soffermato in più occasioni.
Suor Anita Rose MC, che opera nell’Uttar Pradesh, racconta ad AsiaNews la sua vocazione e la sua missione per i più poveri fra i poveri. Ricordando Madre Teresa a 100 anni dalla nascita della Beata: “Lei vuole che tutte le sue figlie aspirino alla santità”.
Fra di loro vi sono musulmani convertiti e due catecumeni. Essi vogliono pregare perché la Chiesa accolga i musulmani che vogliono ricevere il battesimo. Una croce berbera a ricordo del pellegrinaggio a Milano (dove Agostino a ricevuto il battesimo) e a Pavia (dove è la sua tomba). La novena di preparazione.
Vladimir Sergeevic Solovev è morto cento anni fa, il 31 luglio (13 agosto, secondo il nostro calendario gregoriano) dell'anno 1900. E' morto sul limitare del secolo XX: un secolo del quale egli, con singolare acutezza, aveva preannunciato le vicissitudini e i guai; un secolo che avrebbe però tragicamente contraddetto nei fatti e nelle ideologie dominanti i suoi più rilevanti e più originali insegnamenti. E' stato dunque, il suo, un magistero profetico e al tempo stesso un magistero largamente inascoltato. Un magistero profetico - Al tempo del grande filosofo russo, la mentalità più diffusa - nell'ottimismo spensierato della «belle époque» - prevedeva per l'umanità del secolo che stava per cominciare un avvenire sereno: sotto la guida e l'ispirazione della nuova religione del progresso e della solidarietà senza motivazioni trascendenti, i popoli avrebbero conosciuto un'epoca di prosperità, di pace, di giustizia, di sicurezza.
Una grande signora, una grande religiosa, una grande anima. È il ritratto di Santa Giovanna Frémiot de Chantal , moglie di un barone , vedova a causa di un banale incidente di caccia che le strappò il marito, madre di famiglia, che si è ritirata in convento dopo aver sistemato i suoi figli, che ha fondato col suo direttore spirituale, San Francesco di Sales (1567-1622), un nuovo ordine, detto “della Visitazione di Nostra Signora”. San Francesco di Sales , il grande dottore della Chiesa, nonché vescovo di Ginevra, la vide la prima volta mentre indossava ancora i rigidi abiti vescovili. Lo colpirono il coraggio di quella donna, la sua austerità, la solida fede.
Nel mondo moderno, dal Concilio Vaticano Secondo in poi, si è purtroppo giunti a banalizzare anche la serietà che concerne l'argomento " morte" e solo per fare un esempio possiamo vedere come vengono celebrate oggi le esequie, cioè i funerali: non c'è più niente, non solo di sacro, ma neppure di serio. Alla morte è impedito perfino di essere considerata nel modo che le compete.
L'anno mariano che si sta vivendo nell'Opus Dei e le feste dedicate alla Madonna sono un'occasione per parlare della Madre di Dio nella lettera che mons. Echevarría indirizza questo mese ai fedeli dell'Opera.
Ieri 11 agosto gruppi di cristiani e attivisti per i diritti umani hanno marciato e protestato contro le leggi discriminatorie, chiedendo pari libertà e dignità per ogni religione.
Il ventunesimo incontro internazionale di preghiera dei giovani – Mladifest – che è iniziato a Medjugorje Domenica 1 Agosto 2010 dal tema “Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna”, è terminato Venerdi 6 Agosto con una Santa Messa di ringraziamento sul Krizevac alle ore 5:00 del mattino che è stata presieduta da Fra Danko Perutina. La sera prima, il 5 Agosto, il Parroco di Medjugorje fra Petar Vlašić ha ringraziato tutti come padrone di casa, ha augurato a tutti un felice ritorno ed ha invitato tutti al ventiduesimo Festival dei Giovani che si terrà a Medjugorje nell'Agosto del 2011.
''Io credo ai miracoli, perche' uno l'ho sperimentato, a Medjugorje''. Lo ha raccontato a CortinaIncontra Ennio Doris, presidente di Mediolanum.
“Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette”: è l’esortazione che, nel Vangelo di oggi, Gesù rivolge a Pietro che gli chiedeva quante volte fosse giusto perdonare. Il Signore racconta dunque la parabola del padrone che condona il debito ad un suo servo il quale non mostra invece la stessa compassione verso un suo debitore. Benedetto XVI si è soffermato spesso sulla misericordia di Dio e la forza del perdono.
Di fondamentale importanza per la storia della stregoneria è il Formicarius di Johann Nider (1380 ca-1438), scritto tra il 1435 ed il 1437, primo trattato demonologico sull’argomento giunto sino a noi. L’opera prende spunto dalla vita delle formiche, fatta di abitudini ed organizzazioni simili a quelle degli uomini, per esemplificare la necessaria formazione dei fedeli alla cristianità autentica, unico vero rimedio contro il male dilagante nella società.
Vale la pena morire per l’Afghanistan? La domanda rimbalza a ogni soldato ferito od ucciso in Afghanistan. Eppure domenica nessuno se l’è posta. C’erano dieci cadaveri domenica in Afghanistan. Otto erano di cristiani trucidati soltanto per aver avuto il coraggio e la forza di addentrarsi nel paese, per regalare speranze e cure a una popolazione sballottata tra la guerra dei fondamentalisti islamici e quella, spesso altrettanto cruenta, dell’alleato occidentale. Ma quei sei cadaveri americani accompagnati da uno inglese, uno tedesco e quelli di due guide afghane stavolta sembravano non far testo. Qualcuno ha addirittura finto di credere alla rivendicazione talebana, alla menzogna con cui un gruppo di rapinatori assassini spacciatisi per talebani si ripuliva la coscienza accusando la squadra dell’”International Afghan Mission”, un’organizzazione cristiana presente in Afghanistan sin dal 1966, di aver tentato di convertire gli adepti locali regalando e distribuendo bibbie tradotte in pashtun e farsi.
Con Padre Gabriele Amorth parliamo di politici ed in particolare di quelli che, pur dicendosi cattolici, non rispettano i dettami della morale cattolica.
La Chiesa cattolica ricorda Santa Chiara, un esempio di radicalità evangelica, fondatrice delle Clarisse. Ne parliamo con Monsignor Giovanni Battispa Pichierri, arcivescovo di Trani.
Quando in Afghanistan regnava mullah Mohammed Omar, Amir Al-Mu'minin, il capo dei tutti i credenti, ho avuto la ventura di passare un mese con i talebani. A Jalalabad, il capoluogo commerciale sulla strada che da Kabul porta a Peshawar, attraverso il leggendario Kyber pass, maulawi Naik Mohammed era il “simpatico” capo della polizia religiosa. Volevo capire se i pasdaran di Allah convincevano veramente a scudisciate i bottegai afghani del bazar a chiudere la saracinesca per andare a pregare, le cinque canoniche volte al giorno previste dal Corano. Trentadue anni, omaccione, barbone nero come la pece e turbante bianco, colore dei martiri musulmani, maulawi Naik, come primo approccio mi chiese se ero “kafir”, ovvero “infedele”. Gli risposi che ero peccatore, ma credevo in Gesù Cristo che i musulmani tengono in considerazione. Nell’occasione sfoderai un perfetto verso del Corano sull’argomento, che lo colpì molto.
Diario di un incontro con i genitori della giovane di Sassello, che verrà proclamata beata il prossimo 25 settembre.
Le pagine di diario della giovane di Sassello, pubblicate da Città Nuova diventano musica, canzoni e testimonianze. Attori, un gruppo di giovani abruzzesi.
Benedetto XVI offre una catechesi sul martirio. Il martire segue Gesù rendendo la propria croce, offrendo la propria vita per amore a Cristo, alla Chiesa e al mondo. Egli è pieno di “serenità e coraggio”, libero “nei confronti del potere, del mondo”. La presenza del card. Zen di Hong Kong.
“Stasera la Madonna è venuta molto gioiosa e felice. All’inizio dell’incontro ci ha salutato tutti col suo materno saluto “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Dopo questo ha pregato un tempo su tutti noi con le mani distese, particolarmente sui malati presenti. Ha pregato un tempo più lungo sui sacerdoti presenti. Poi Ivan ha raccomandato tutti noi, i nostri bisogni, le nostre intenzioni, le nostre famiglie e, in particolare, i malati. Dopo questo la Madonna ha pregato un tempo più lungo anche per le vocazioni nella Chiesa e per la pace nel mondo. Ha benedetto tutti noi con la sua Benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che abbiamo portato per la Benedizione. Abbiamo pregato con la Madonna un Padre nostro ed un Gloria al Padre e poi Lei se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”
“Ogni sacerdote e ogni cristiano è chiamato, come Padre Pio, a rispondere con il suo ‘eccomi’ incondizionato alla volontà di Dio”. E’ quanto ha detto stamani l’arcivescovo di Benevento, mons. Andrea Mugione, durante la celebrazione per il centenario dell’ordinazione sacerdotale di San Pio. Sull’importanza di questa ricorrenza, che cade all’indomani del tentativo di furto di alcune reliquie del frate di Pietrelcina, si sofferma proprio mons. Mugione.
“Esempio di intrepida fedeltà cristiana sino al martirio”: così, Benedetto XVI ha definito, in diverse occasioni, San Lorenzo diacono e martire, di cui oggi la Chiesa celebra la memoria liturgica. Vissuto nella Roma del III secolo, subì le persecuzioni dell’imperatore Valeriano e fu sottoposto al martirio della graticola. Ma a caratterizzare la sua vita furono soprattutto le opere di carità.
Gli obitori della città sono pieni; ospedali al completo, nelle farmacie non si trovano maschere anti-gas adeguate e il tasso di mortalità è raddoppiato. Chieste le dimissioni del sindaco della capitale. Campagne di preghiera e di aiuto per le persone colpite dagli incendi. Danni pari all’1% del Pil.
Da domani ci saranno rallentamenti nell'aggiornamento delle news, nella moderazione delle richieste di preghiera e nell'approvazione dei gruppi di preghiera e dei pellegrinaggi. Per chi sta partendo (e per chi le sta facendo) auguro buone vacanze. Grazie.
“Come l’Apostolo Santiago amico del Signore”. E’ il tema della “Pej 2010”, il Pellegrinaggio-incontro dei giovani che si è aperto ieri pomeriggio a Santiago de Compostela. All’evento, che si concluderà domenica prossima, partecipano ragazzi provenienti in gran parte da diocesi spagnole e portoghesi: tanti anche i giovani giunti da altri Paesi europei. Ieri pomeriggio, il caloroso benvenuto di mons. Julian Barrio Barrio, arcivescovo di Santiago de Compostela, che ha accolto gli oltre 8 mila ragazzi riuniti nella Plaza del Obradoiro della città galiziana.
L’estate come occasione di evangelizzazione. E’questa la sfida delle “Sentinelle del mattino”, un gruppo di ragazzi provenienti da varie diocesi italiane, che si propone di portare la parola di Dio nei luoghi di villeggiatura.
Trentadue anni fa moriva Paolo VI: era la sera del 6 agosto del 1978, a Castel Gandolfo, Festa della Trasfigurazione. Nell’occasione, una Solenne Eucaristia sarà celebrata oggi pomeriggio alle ore 17, nella Basilica Vaticana da mons. Marcello Semeraro, vescovo di Albano. A Papa Montini è legato in modo particolare, fin dai tempi del Concilio, Benedetto XVI, che più volte ha ricordato gli insegnamenti del suo amato predecessore e l’importanza del suo Magistero in tempi non facili per la Chiesa.
La Chiesa celebra oggi la Festa della Trasfigurazione del Signore. Una ricorrenza – spiegano le catechesi di Benedetto XVI – che c’invita a guardare le cose del mondo con la prospettiva di Dio.
Abbiamo letto della mostra “Pimp My Mary” - da Pimp my car, titolo di un programma TV americano in cui vecchie auto vengono ‘truccate’ e tornano presentabili - in corso all’Accademia di Belle Arti di Carrara (Corriere Fiorentino, e altri quotidiani, del 28 luglio). L’evento presenta artisti che hanno “rielaborato a modo proprio” una statuetta della Madonna largamente commercializzata, la stessa per tutti…
Con la sempre peggiore crisi economica, la popolazione del Nord ritorna alla fede nonostante le tremende persecuzioni del regime. In risposta, Kim Jong-il ordina nuovi raid contro le religioni.
La Caritas, attiva sin dalle prime ore dopo il disastro, sta operando per la distribuzione di generi di prima necessità alle famiglie colpite dalle alluvioni. Secondo l’Onu sono almeno 4 milioni le persone coinvolte nel cataclisma.
Amata da persone di qualsiasi fede e ceto, Madre Teresa è considerata oggi come una delle più grandi testimonianze della missione evangelica della Chiesa cattolica. Mons. Felix Machado spiega ad AsiaNews l’attualità del messaggio di Madre Teresa e il suo impatto sulle nuove generazioni, in vista del primo centenario della nascita della religiosa, il prossimo 26 agosto.
Si avvicinano le date della prossima visita del Papa in Gran Bretagna, su invito del Governo della Regina Elisabetta e delle Conferenze episcopali di Inghilterra e Galles. Viaggio apostolico che avrà luogo dal 16 al 19 settembre, toccando le città di Edimburgo, Glasgow, Birmingham e Londra. In vista dell’evento fervono i preparativi nelle diocesi e nelle parrocchie, per organizzare la partecipazione dei fedeli cattolici alle celebrazioni liturgiche e alle manifestazioni collaterali.
La Chiesa celebra oggi la memoria della Dedicazione della Basilica romana di Santa Maria Maggiore: si tratta del più antico santuario mariano d'Occidente, fatto costruire da Papa Sisto III poco dopo il Concilio di Efeso del 431, in cui Maria venne proclamata solennemente Madre di Dio. Il Papa ha menzionato la ricorrenza durante l'Angelus di domenica scorsa.
Secondo voci considerate in un primo tempo molto attendibili che poi si sono rivelate completamente infondate, il famoso attore John Travolta, protagonista del film “la febbre del sabato sera” storico seguace di Scientology, sarebbe stato in procinto di abbandonare il suo gruppo religioso dove militava da molti anni. Il motivo, secondo indiscrezioni pubblicate dal “ Daily Mail”, risiederebbe nei sensi di colpa insorti dopo la morte di Jett, il proprio figlio sedicenne che soffriva di autismo, una malattia negata da Scientology, così come l’uso di psicofarmaci. Travolta, in ossequio ai principi del suo credo religioso, avrebbe pertanto curato il figlio soltanto con terapie naturali. La Chiesa di Scientology che ha subito smentito tale notizia dell’abbandono del noto attore attraverso il suo portavoce è nata negli USA intorno agli anni ‘50 ed è uno dei movimenti religiosi più in vista in tutto il mondo.
Lunedì 26 luglio al Fiuggi Family Festival è stato proiettato uno splendido film: The Blind Side, diretto da John Lee Hancock e interpretato, tra gli altri, da Sandra Bullock. Una di quelle pellicole che fanno ridere e che commuovono. Una storia vera che suscita speranza e ottimismo. Una bellissima vicenda che vede come protagonista una famiglia bianca, ricca e cristiana, la quale senza ipocrisia e con tantissimo amore adotta un giovane adolescente di colore. Una storia che inizia con un passaggio in auto e l’invito a passare la notte ed il pranzo del giorno del ringraziamento insieme, e che finisce con una rivoluzione sociale all’interno e fuori della famiglia. Si tratta della storia vera di Michael Oher, un ragazzo di colore nato in condizioni difficilissime e che, grazie a questa adozione, scopre di essere amato e di avere una famiglia, diventa bravo a scuola ed eccellente nel gioco del football, fino a diventare un vero e proprio campione.
Fra le profezie più sorprendenti per la precisione descrittiva degli eventi narrati svetta sicuramente quella di San Nilo, monaco di Rossano Calabro nato nel 910, una profezia scritta mille anni fa ma che risulta essere il perfetto "quadro" della situazione odierna: quel mondo moderno laico e anticattolico nel quale viviamo. L'attacco dell'anticristo alla Chiesa Cattolica (tutti noi battezzati), alla Sua morale, alla Sua fede, ai costumi, ai Dogmi, il nostro vivere ormai inconscio in perfetta linea con quegli ideali massonici progettati a tavolino dai nemici della fede secoli fa con l'insano intento di trasformare la società in un qualcosa il più possibile lontano dalla Verità Rivelata da nostro Signore, in quel nuovo ordine, in quel nuovo mondo anticristiano che si impone sempre più... Si evince perfino che certa tecnologia non può essere di matrice divina, ed è ovvio sia così.
Come abbastanza chiaro, Pontifex ha deciso di dedicare questa sua pagina alla Trasfigurazione, un episodio suggestivo del Vangelo che merita ogni attenzione. Abbiamo voluto registrare in tema anche l' autorevole opinione di Monsignor Francesco Cosmo Ruppi, Arcivescovo Emerito di Lecce.
La Chiesa cattolica ricorda oggi la dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, sicuramente la chiesa mariana più famosa nel mondo. Un dovuto e legittimo tributo a questa splendida chiesa, ma soprattutto alla Madre di Dio alla quale tutti i cattolici devono guardare con affetto, amore e devozione. Che sarebbe del resto la nostra vita senza lo sguardo dolce e comprensivo della tutta santa?
La Chiesa cattolica ricorda la memoria della dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, una chiesa che é intimamente legata alla storia della Capitale, della fede cattolica e della stessa civiltà. Di questa memoria parliamo con Monsignor Francesco Cosmo Ruppi, Arcivescovo Emerito di Lecce, grande devoto della Madre di Dio, Madre nostra e Madre della Chiesa.
Da molto tempo, nella nostra cultura occidentale, si sono diffuse le Scuole orientali che, tra le tante cose, promuovono lo Yoga. Molti cristiani si sentono motivati e spinti a parteciparvi. Ma lo diciamo chiaro: le scuole orientali e lo Yoga non aiutano affatto la nostra fede.
Il virus dell’occultismo si diffonde perché, tra i giovani, mancano sempre di più gli anticorpi per affrontarlo. Non ci sono difese immunitarie. Negli ultimi anni i ragazzi hanno subito una specie di lavaggio del cervello che li ha spinti a non avere più paura di ciò che appartiene al mondo dell’occulto. Eppure, l’approccio con gli ambienti esoterici può rappresentare un vero rischio. Partecipare ad un rito satanico significa spalancare le porte verso mondo davvero pericolosi. Si comincia per gioco, e non si sa mai dove si può arrivare. Molti ragazzi sono affascinati dal diavolo, che considerano una specie di “alleato”; ammirano la sua natura trasgressiva di “angelo ribelle” e si lasciano sedurre dalla possibilità di una vita apparentemente “libera” e senza regole. Ma è una libertà che conduce, ben presto, a una nuova schiavitù.
Divorzi e separazioni aumentano? C’è poco da ridere! Ogni anno l'Istat diffonde i principali risultati delle rilevazioni sulle separazioni e sui divorzi condotte presso le cancellerie dei 165 tribunali civili. Parliamo dunque di numeri reali e non indagini a campione. Negli ultimi decenni profonde trasformazioni hanno investito la sfera delle relazioni familiari e sociali, i costumi e gli stili di vita nel nostro Paese. L'istituzione familiare, in particolare, ha subito grandi cambiamenti: crescono le famiglie ricostituite, i genitori soli e i single non vedovi, le unioni libere. Molteplici sono gli elementi che fanno da sfondo al processo di diversificazione delle tipologie familiari in Italia ...
Festosa e colorata udienza generale dedicata a 55mila ministranti di tutta Europa, in gran parte tedeschi. Appello di Benedetto XVI per le popolazioni colpite da disastri naturali, in Russia, Pakistan e Afghanistan.
Nato in India in una famiglia di Parsi poi emigrata in Canada, Hezuk racconta ad AsiaNews il suo cammino di fede dalla conversione al cattolicesimo fino alla scoperta della vocazione sacerdotale. Ordinato diacono lo scorso 14 maggio, nel 2011 il giovane diventerà sacerdote nell’arcidiocesi di Ottawa. “Quando ci si innamora di Cristo, Egli prende pieno possesso del tuo cuore. E io non sono mai stato così felice come ora”.
Suor Zita appartiene all’ordine delle Sorelle salesiane di Maria immacolata. Ha aiutato migliaia di cattolici della tribù Garo, che si spostano a Dhaka per cercare lavoro e spesso subiscono torture e persecuzione da parte dei musulmani. Ha fondato, insieme alla Caritas e alla Chiesa del Bangladesh, il Garo community centre, dove i tribali imparano nuovi mestieri e vengono aiutati a trovare lavoro.
“Perché la Chiesa sia la ‘casa’ di tutti, pronta ad aprire le sue porte a quanti sono costretti dalle discriminazioni razziali e religiose, dalla fame e dalla guerra ad emigrare in altri Paesi”. E’ l’intenzione missionaria di preghiera del Papa per questo mese di agosto.
Questa pubblicazione di Carlo Mafera è un ripetere un gesto caro in uso da lungo periodo: offrire qualcosa di bello per la Madonna. C'è chi deposita dei fiori davanti a una immagine mariana. C'è chi porta in spalla una statua a onore della Madre di Dio. Chi scrive dei canti per l'assemblea. Chi lascia sui muri delle espressioni di festa. E chi si ferma davanti a una edicola mariana anche per una sola giaculatoria... Carlo esprime la sua filialità con questo scritto. Non punta a presentarsi come un esperto di tematiche mariane. Vuole solo contemplare LEI. Respirare CON LEI. Far festa CON LEI. Per questo motivo il testo è prezioso come strada di meditazione e di riconoscimento delle meraviglie di Dio.
Un gruppo di uomini mascherati ha aperto il fuoco contro i fedeli, riuniti per parlare di sicurezza. Dal 2008, i membri di un gruppo di estremisti minaccia i non musulmani: “inquinano la terra su cui vivono e devono andarsene”.
A New York sta svolgendosi un dibattito sempre più acceso e che comincia a prendere dimensioni nazionali e, forse, internazionali. Si tratta della discussione sulla proposta di costruire un centro islamico e una moschea due isolati a nord di Ground Zero a Manhattan, un dibattito che contribuisce ad alimentare quello a livello nazionale sui limiti della libertà religiosa e sul significato ultimo dell’attacco terroristico contro gli Stati Uniti dell’11 settembre 2001.
La prima canzone popolare italiana l’ha scritta un santo: Alfonso Maria de’ Liguori, il cui nome appariva nel calendario di pochissimi giorni fa, il primo agosto. Figlio di nobili napoletani, d’intelligenza fuori dal comune (nato a Napoli nel 1696, si laurea in legge a 16 anni e ottiene una dispensa speciale per esercitare l’avvocatura nonostante l’età adolescenziale) Alfonso diviene prete a ventisette anni, scrive trattati teologici e morali, ma - forte della sua napoletanità - si dedica anche alle canzoni popolari, in napoletano e in italiano.
Nessuna invasione è stata così tollerata, nascosta e ignorata come quella che la Repubblica Popolare della Cina sta portando avanti in Africa: contadini, uomini d’affari, muratori, commercianti… Non si vedono, ma sono dappertutto. La Cina è ormai il più grande partner commerciale della maggior parte dei Paesi africani, il volume degli scambi bilaterali ha superato i 100 miliardi di dollari e un migliaio di società cinesi si sono istallate sul continente. Con più di un milione di persone presenti in Africa, i cinesi sono uno dei maggiori gruppi di immigrazione. Dal 2000, il loro governo sta offrendo incentivi per incoraggiare l’emigrazione verso l’Africa, un continente che sembra essere per loro ciò che fu il Far West per gli americani.
“Guadagnare delle anime a Cristo !”. La liturgia della festa di oggi ci fa rivolgere questa preghiera a Dio perché l’esempio e l’intercessione di San Giovanni Maria Vianney (1786-1859) ci permetta di avere questa nobile ambizione e di realizzarla. “Guadagnare delle anime a Cristo !”. È in sintesi un giudizio d’insieme sulla vita, la santità, le opere del Santo Curato d’Ars, protettore dei parroci. La sua è una delle vite più conosciute.
Si può affermare senza sbagliarsi che il Curato d’Ars fu per tutta la sua vita preoccupato per la salvezza, la sua e quella degli altri. La prima frase che disse giungendo ad Ars al pastorello: “Tu mi hai mostrato la via di Ars, io ti mostrerò la via del Cielo”; ossia, io tuo Curato, farò di te un santo. Ti immergerò nella misericordia di Dio e nella sua santità. Non appena giunto, egli si pose immediatamente come un pastore che conduce quelli che gli sono confidati verso la salvezza. Quando annuncia a sua madre che vuole essere sacerdote, egli le dice che è “per guadagnare delle anime al Buon Dio”. Ecco ciò che rappresenta un sacerdote per quel fanciullo: immergere le anime nella misericordia di Dio per fare in modo che scelgano Dio e vivano di Lui.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Scaricate il file mp3, il commento è negli ultimi 10 minuti circa.
Ad un mese e mezzo dall’inizio del viaggio apostolico di Benedetto XVI nel Regno Unito, il 16 settembre prossimo, cresce l’aspettativa nella comunità cattolica britannica e non solo. A sottolinearlo è Lord Christopher Patten, incaricato del primo ministro britannico per la visita papale nel Regno Unito.
Sei mesi dopo il terremoto, la Chiesa non dimentica Haiti: è quanto sottolinea la Fondazione "Populorum Progressio", in un comunicato a conclusione della riunione del Consiglio di Amministrazione dell’organismo - istituito da Giovanni Paolo II nel 1992 - svoltasi nei giorni scorsi a Santo Domingo. Durante la riunione, presieduta dal cardinale arcivescovo di Santo Domingo, Nicolás de Jesús López Rodríguez, sono stati approvati 186 nuovi progetti per 20 Paesi, in particolare in favore delle comunità povere dell’America Latina e del Caribe. Momento culminante dell'incontro, la visita ad Haiti dei membri della Fondazione, il 22 luglio scorso.
Si è gridato al miracolo, in cui solo il fratello gemello aveva creduto. Si è gridato al miracolo quando Imma, 10 anni, è uscita viva dalle macerie dopo 15 ore dal crollo della sua casa di Afragola, in provincia di Napoli. La vita ha bisogno di miracoli, siano o no “laici” come qualche cronista ha voluto precisare in questa occasione. E questa dura estate lo dimostra in modo particolare. Un’estate che a volte sembra aridamente desertificata, più che nella natura, nei cuori delle persone. Lì, nel paese degradato vicino a Napoli, sono morte tre persone per un “cedimento strutturale”, bruttissima espressione che non vorremmo sentire più.
Nel nord ovest del Pakistan sono almeno 27mila le persone in attesa dei soccorsi, possibili solo con gli elicotteri a causa del crollo di ponti e strade. Oltre 1,5 milioni gli abitanti a rischio epidemie. La Cei invita tutti a pregare per le vittime e invia un milione di euro di aiuti a sostegno della popolazione.
Prende sempre più le sembianze di una tragedia immane, quella vissuta dal Pakistan, alle prese con le alluvioni più violente della sua storia. Oltre 1.500 i morti fino a questo momento accertati, mentre le Nazioni Unite parlano di circa un milione di persone rimaste senza casa o trasferite altrove. Altissimo il rischio epidemie.
Dirigere una collana che si chiama “I libri della speranza” è un rischio affascinante e tremendo. Non solo perché si eredita un nome che fu tra le mani di uno come Giovanni Testori e porta il marchio di un editore esigente e forte come Rizzoli. Ma anche e soprattutto perché nel contesto culturale attuale tutto sembra andare contro i “libri” e ancor più contro la “speranza”. I primi sono spesso ridotti a puro affare commerciale. O a venerati strumenti di un tempo passato. E si pubblica di tutto in una gara al niente o al vacuo che sta distruggendo il gusto e l’impegno intellettuale. L’altra, la speranza, è vista come una cosa aerea, impalpabile, sentimentale. Come una specie di idiota ottimismo, e non la ragazza splendida che ci fa vivere, non l’energia costruttiva.
Dal primo gennaio 2012 in Catalogna non si potrà più assistere alle corride. Con una storica decisione, il parlamento di quella regione iberica ha cancellato la plurisecolare “fiesta”, tra un mare di infuocate polemiche. Confesso che la questione non mi ha appassionato più di tanto. Non vi è dubbio che si tratti di un espectáculo de sangre, ove la violenza gioca un ruolo determinante, ma è anche vero che esso discende direttamente dalla tauromachia conosciuta già nel II millennio a.C., ed è indissolubilmente legato alla storia, alla tradizione ed alla cultura mediterranea del popolo ispanico. E, forse, è pure vero che è meglio veder morire un toro nell’arena che in un mattatoio. Ciò che più mi ha colpito di questa notizia, in realtà, sono state alcune affermazioni rese nella foga dagli abolizionisti. Soprattutto quelle di autorevoli esponenti politici delle istituzionali catalane. Si è parlato di inaudita barbarie, di incivile brutalità, di disumana efferatezza, di crudeltà sanguinaria. Si è persino arrivati a paragonare - alquanto impropriamente - i poveri tori ai martiri cristiani dati in pasto alle fameliche belve nei circhi romani, durante le persecuzioni.
Il presidente della Conferenza episcopale congolese e vescovo di Tshumbe, mons. Nicolas Djomo Lola, ha tenuto oggi una conferenza stampa presso il centro interdiocesano della capitale Kinshasa, in merito alla nuova legge approvata negli Stati Uniti sui cosiddetti “minerali dei conflitti”, cioè quei minerali che provengono dai gruppi della guerriglia che da 15 anni affligge il Congo e che vengono venduti sul mercato internazionale.
Si celebra oggi la Festa del Perdono e come ogni anno, il 2 agosto, Assisi si riempie di fedeli e pellegrini. Milioni di uomini e donne – come ricordano i Frati minori dell’Umbria - hanno varcato nel corso dei secoli la porta della Porziuncola per ricevere l’indulgenza plenaria “nel desiderio di ritrovare la pace e vivere una profonda esperienza di fede”.
Secondo John Milbank, il viaggio è “un’occasione” per Benedetto XVI di modificare l’impressione sbagliata che il mondo anglosassone ha di lui. L’intesa tra anglicani e cattolici è “più profonda delle differenze”. Dovrebbe essere positiva la reazione degli anglicani alla beatificazione del cardinale Newman, “simbolo di unità”.
“Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”: è quanto si legge nell’Antifona al Vangelo di oggi che propone il racconto sulla moltiplicazione dei pani e dei pesci. Un passo, quello di Matteo, in cui risalta la compassione provata da Gesù per le folle che lo avevano seguito nel deserto. Sul mistero di Gesù pane di vita e la premura del Signore per gli affamati, Benedetto XVI ha offerto numerose riflessioni ai fedeli.
Che la vita umana abbia un valore straordinario e meriti tutto l’impegno che la scienza può mettere in campo per migliorarne la qualità e renderla più vivibile è un fatto che nessuno si sogna di mettere in discussione. Investire in qualità di vita significa per chi fa ricerca bio-medica prevenire le malattie, intervenire precocemente per limitarne i danni, curare sempre, anche quando non si può guarire in modo definitivo. Da sempre la scienza ha sfidato pregiudizi e luoghi comuni, ha forzato le barriere del conformismo intellettuale per individuare possibilità e prospettive laddove molti credevano che ci fosse posto solo per una rassegnata accettazione della morte.
La prossima visita del Papa nel Regno Unito sembra caratterizzata ed anticipata da qualche antipatica polemica sorta per il presunto biglietto ( in realtà un contributo dettato da motivi di bilancio), per due eventi del Papa. Ne discutiamo con Monsignor Giacomo Babini, Vescovo Emerito di Grosseto.
Il “Satanismo”, da un punto di vista storico e sociologico, può essere definito come l’adorazione e la venerazione da parte di gruppi organizzati in forma di movimento, tramite pratiche ripetute di tipo culturale e liturgico, del personaggio chiamato Satana o Diavolo nella Bibbia (Massimo Introvigne).Alcune correnti teoriche riconducono al Satanismo la totalità delle azioni criminose commesse, anche solo apparentemente, in “nome di satana”. Altri identificano con tale termine solo una specifica tipologia satanista, quella “occultista”, che crede nelle stesse tesi dei cristiani, “rivisitandole” in chiave blasfema. I satanismi propongono una “formula” chiara ed efficace: “il Satanismo”, come si evince dal Compendium Daemoni, “è individualismo, autoconsapevolezza e rinascita interiore; è un culto/religione/filosofia personale”.
Il consiglio di San Paolo, nella 2a Lettera a Timoteo di lavorare incessantemente per il Regno di Dio, riassume bene la vita di san Alfonso (1696-1787), questo santo che è il patrono dei teologi moralisti . Egli aveva fatto il voto di non permettersi alcuna inutile perdita di tempo. La sua vita si è prolungata al di là del 90o anno. A 16 anni, aveva già conseguito i gradi accademici del diritto civile e del diritto canonico, ma, avvocato brillante in carriera del foro di Napoli, a trent’anni subì un pesante insuccesso di carattere professionale, perdendo per un semplice cavillo una causa in tribunale. Egli valutò i pericoli e la vanità del mondo e intelligentemente si volse verso gli studi ecclesiastici ed il sacerdozio deponendo la sua spada ai piedi della statua della Madonna nella Chiesa della Mercede.
Scene di ordinaria intolleranza nella Londra multiculturale. Questa volta è toccato a quei - ciechi che si sono visti sbattere in faccia le porte di bus e taxi, perché accompagnati da caniguida. - Il fatto è che proprio quegli animali, considerati dai britannici i migliori amici dell’uomo, - sono ritenuti dalla legge islamica “najis”, esseri impuri, il cui contatto implica per il - musulmano devoto la cosiddetta “najasat”, ovvero una condizione giuridico-religiosa che gli - impedisce di accedere ad alcuni atti rituali. L’ultimo dei malcapitati, George Herridge, - pensionato cieco di settantatre anni che vive con la moglie Janet a Tilehurst, quartiere di - Reading, si è rivolto al quotidiano Daily Mail per raccontare le disavventure in cui è incorso a - causa del fido Andy, un Labrador nero. - Per ben due volte, infatti, al pensionato guidato da Andy è stato impedito l’accesso al bus - pubblico.
All’Angelus, Benedetto XVI torna ad affidare i pastori della Chiesa all’intercessione del santo Curato d’Ars. Commentando il Vangelo di oggi sottolinea come “far dipendere la propria vita da realtà così passeggere è, dunque, stoltezza. L’uomo che confida nel Signore, invece, non teme le avversità della vita, neppure la realtà ineludibile della morte”.
“La vita dell’uomo non dipende dai suoi averi”, chi è saggio accumuli “ciò che non si corrompe” col tempo: è l’esortazione lanciata da Benedetto XVI, oggi, all’Angelus a Castel Gandolfo, commentando il Vangelo di questa domenica. “I beni terreni – ha sottolineato - non sono lo scopo, ma un mezzo nella via verso l’eternità. Apriamo allora i nostri cuori alle necessità dei fratelli, diventando ricchi davanti Dio”. Il Papa ha quindi espresso la sua grande soddisfazione per l’entrata in vigore, oggi, della Convenzione sul bando delle munizioni a grappolo, invitando tutti gli Stati ad aderirvi.