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Messaggio del 27 settembre 2016:Cari figli, anche oggi vi invito a pregare in questo tempo per tutti coloro che soffrono, che vivono le loro Vie Crucis. Pregate per loro, affinché accettino la croce come volontà di Dio ed affinché Dio si glorifichi attraverso di loro.

Notizie dai giornali cattolici



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Una significativa lettera di Marcello Pera al direttore del Corriere della Sera. "Questa guerra al cristianesimo non sarebbe così pericolosa se i cristiani la capissero"...
Il Vangelo di Luca (Lc 19, 28-40) avverte che “Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme”. Gesù ormai è profondamente deciso di avviarsi al compimento della sua missione, che avverrà a Gerusalemme la città santa. Proprio là egli dovrà subire la più infamante delle sconfitte: soggiacere ad un giudizio falso e arrogante, essere condannato a morte, portare la croce su cui sarebbe stato inchiodato e innalzato in mezzo a due malfattori come il più grande dei malfattori.
Proprio in quest’anno celebriamo il secondo centenario del papa Leone XIII che scrisse numerose encicliche e documenti pontifici contro la massoneria che egli definiva peste. Quello che riguarda le origini della Massoneria è uno dei problemi più discussi nell’ambito della ricerca storica. Questo movimento si profila fin dalla fine del Medio Evo, quando la Massoneria operativa, cioè le corporazioni di arti e mestieri, tra le quali spiccano le corporazioni dei tagliatori di pietra o liberi muratori, si tramuta in Massoneria speculativa composta non più da artigiani, ma da nobili aristocratici, intellettuali, attratti dal simbolismo e dai rituali preesistenti. L’atto di nascita della Massoneria moderna coincide con il periodo illuminista e si fa risalire al 1717, con la fondazione della grande Loggia di Inghilterra a Londra, dove, nella chiesa di San Paolo, alcuni membri di corporazioni precedenti si fusero in un’unica, grande loggia o società segreta che prese il nome di Frammassoni (da Free maçons, cioè liberi muratori), in cui venivano ammessi anche i non artigiani.