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Messaggio del 2 ottobre 2014:Cari figli con materno amore vi prego: amatevi gli uni gli altri! Che nei vostri cuori sia come mio Figlio ha voluto fin dall’inizio: al primo posto l’amore verso il Padre Celeste e verso il vostro prossimo, al di sopra di tutto ciò che è di questa terra. Cari figli miei, non riconoscete i segni dei tempi? Non riconoscete che tutto quello che è intorno a voi, tutto quello che sta succedendo, accade perché non c’è amore? Comprendete che la salvezza è nei veri valori, accogliete la potenza del Padre Celeste, amatelo e rispettatelo. Camminate sulle orme di mio Figlio. Voi, figli miei, apostoli miei cari, voi vi radunate sempre di nuovo attorno a me perché siete assetati, siete assetati di pace, di amore e di felicità. Dissetatevi dalle mie mani! Le mie mani vi offrono mio Figlio, che è Sorgente d’acqua pura. Egli rianimerà la vostra fede e purificherà i vostri cuori, perché mio Figlio ama con cuore puro ed i cuori puri amano mio Figlio. Solo i cuori puri sono umili e hanno una fede salda. Io vi chiedo cuori del genere, figli miei! Mio Figlio mi ha detto che io sono la Madre del mondo intero: prego voi, che mi accogliete come tale, che con la vostra vita, preghiera e sacrificio mi aiutiate affinché tutti i miei figli mi accolgano come Madre, perché io possa condurli alla Sorgente d’acqua pura. Vi ringrazio! Cari figli miei, mentre i vostri pastori, con le loro mani benedette, vi offrono il Corpo di mio Figlio, ringraziate sempre nel cuore mio Figlio per il suo sacrificio e per i pastori che vi dà sempre di nuovo.

Notizie dai giornali cattolici



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Ci voleva un prete, un ministro della Chiesa cattolica. Anzi di più: un monsignore parroco, cioè un sommo sacerdote, per fare ciò che neppure a re Erode era riuscito. Cioè: eliminare il Bambino Gesù, ammazzare il protagonista del Natale nella mangiatoia e cancellarlo dal Presepe.
uello che sta per concludersi è un anno che ha visto Benedetto XVI impegnato su molti fronti: dai viaggi pastorali da un estremo all’altro del globo al dialogo ecumenico e interreligioso; dalla difesa dei cristiani perseguitati nel mondo al richiamo ai grandi valori contro gli eccessi prodotti dalla grave crisi economica che ha colpito il pianeta. Il direttore della Sala Stampa vaticana, e nostro direttore generale, padre Federico Lombardi, traccia un bilancio di questi mesi, con uno sguardo alle aspettative ecclesiali per il 2009.
La Chiesa di Terra Santa e i capi cristiani della regione seguono “con profonda preoccupazione e rammarico” i combattimenti che stanno insanguinando la Striscia di Gaza. In una Dichiarazione comune firmata oggi, i tre Patriarchi latino, greco-ortodosso e armeno apostolico esprimono, si legge, il loro “profondo dolore per il nuovo ciclo di violenza tra israeliani e palestinesi e la continua mancanza di pace nella nostra Terra Santa”, invitando le parti in causa ad “astenersi da tutti gli atti di violenza” e in particolare le varie fazioni palestinesi a difendere il proprio popolo al di là degli interessi di parte. I Patriarchi invitano inoltre la comunità internazionale “a intervenire immediatamente” per “arrestare lo spargimento di sangue” e favorire una soluzione del conflitto “basata su risoluzioni internazionali”.
Sono 20 gli operatori pastorali uccisi nel 2008. Si tratta di un arcivescovo, 16 sacerdoti, 1 religioso e 2 volontari laici. E’ quanto emerge dal dossier di fine anno pubblicato dall’agenzia Fides che sottolinea come anche nel 2008 sia stata l’Asia il Continente con il più alto numero di operatori pastorali assassinati.