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Messaggio del 25 giugno 1995:Cari figli! Pregate per le famiglie! Le famiglie hanno grande bisogno di preghiera perché Satana vuole distruggerle. Vi invito a diventare portatori di pace. Vi benedico.

Notizie dai giornali cattolici



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L’omicidio nel Kurdistan iracheno, nei pressi di Erbil. La famiglia musulmana non tollerava le abitudini occidentali della ragazza, né il fatto che aveva deciso di chiamarsi Maria
La splendida novena dell'Annunciazione è un'ottima preparazione per la consacrazione del 25 marzo
“Lasciamo lavorare la polizia, ma sicuramente dispiace molto: è la prima volta che viene toccata la statua del santo”
Samantha D’Incà, la donna trentenne rimasta in coma dopo un intervento chirurgico, è stata "lasciata andare" per volontà della famiglia. Il padre, nominato amministratore di sostegno, ha deciso di interrompere le cure e l'alimentazione, poi di somministrare la sedazione profonda. In meno di una settimana Samantha è morta. Ma non era moribonda, poteva vivere. La decisione è stata presa per il "best interest" della donna incapace di esprimersi, perché quella vita non era ritenuta degna di essere vissuta. Ma è una morte ingiusta, anche se la legge italiana ormai la permette: nessuna vita è inutile.
I tre fratelli Gravina, che già abitano il Paradiso, ci insegnano a guardare la vita e a leggere la Storia con gli occhi di Dio. Hanno vissuto il tempo della prova sulla loro pelle, per via di una subdola malattia genetica, certi che "Papà Dio" li tenesse costantemente sul palmo delle mani. Combattevano il male quotidianamente con le armi dell'allegria ed una sfacciata ironia. E hanno accolto Dio senza alcuna riserva perché avevano capito che la loro povertà era il luogo esatto dove Lui voleva venire a salvarli.