Questa è la storia di un bambino napoletano Sergio De Simone, originario del quartiere Vomero. Un’anima innocente di appena 8 anni.
Il suo nome è rimasto nella storia perché fu l’unico italiano sottoposto a sperimentazione medica in un campo di concentramento nazista. Di origini ebraiche, il piccolo Sergio fu prima trattato come una cavia umana e poi ammazzato insieme ad altri 19 compagni di sventura.